Perché sono ancora vivo?

Questo forum di aiuto vuole essere una vera casetta della coccola.
"Mi sento troppo triste" quante volte lo hai detto o sentito dentro? Hai mai guardato in faccia il tuo dolore? Qual è la sua voce? Fallo parlare, qui.
Disturbo depressivo, bipolare, maniacale, e altri disturbi dell'umore.
La depressione in particolare è una sofferenza drammatica, dalla quale occorre uscire attraverso la pazienza e la dedizione a noi stessi; ma anche attraverso la fiducia e la vicinanza di chi sa bene come ci si sente. Questo forum è aperto anche a chi è semplicemente triste e ha voglia di sfogarsi.

Perché sono ancora vivo?

Messaggioda Closed » 03/07/2016, 1:39



Perché sto vivendo ancora?

Io sarò piagnone, ripetitivo, monotono, scontato.
Sarò un buffone, un bluff, un personaggio costruito, perché "certe cose non si possono pensare seriamente", ovvio, no?
Sarò un finto folle, un fancazzista stranamente fissato su certi pensieri, ma fondamentalmente uno dei tanti che non fanno nulla, non hanno un'utilità, e che quindi non meritano la minima considerazione.
Cosa importano le motivazioni dietro la genesi di un tale aborto? L'importante è che sia un aborto, e come tale deve essere trattato.

Magari sarò l'esatto opposto di tutte le cose che ho scritto, ma la domanda resta.
Perché sto vivendo ancora?
Cioè, non esistono motivazioni valide per giustificare la mia vita, è assolutamente inutile, forse anche deleteria.
Una cosa inutile, generalmente, dovrebbe essere eliminata, l'evoluzione ce lo insegna.
Io invece continuo a vivere, e non capisco il perché.
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Perché sono ancora vivo?

Messaggioda kemka » 03/07/2016, 2:10



Nessuno è inutile, ognuno nel proprio piccolo contribuisce, la vita non è fatta solo di grandi cose! Altrimenti la maggior parte di noi sarebbe inutile e non meriterebbe di vivere...
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Re: Perché sono ancora vivo?

Messaggioda Closed » 03/07/2016, 23:04



kemka ha scritto:Nessuno è inutile, ognuno nel proprio piccolo contribuisce, la vita non è fatta solo di grandi cose! Altrimenti la maggior parte di noi sarebbe inutile e non meriterebbe di vivere...

Ecco, hai detto bene, ognuno ha una sua utilità, anche nel piccolo.
Io non ho nessuna utilità nemmeno nel piccolo, quindi non capisco perché vivo ancora, cioè, per quale motivo non dovrei uccidermi, e per quale motivo la gente dovrebbe tentare di mantenermi in vita?
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Perché sono ancora vivo?

Messaggioda Franz96 » 03/07/2016, 23:45



Guarda non so cosa ti è successo, e cosa ti sta spingendo a compiere un"suicidio", se è questo che hai intenzione di fare. So che stai passando un brutto momento(lo immagino), ma questo non vuol dire che devi toglierti la vita. Alla fine abbiamo tutti problemi, chi piu e chi meno. Detto questo la motivazione per cui non c'è bisogno di toglierti la vita è che ci sono tante cose belle che la stessa vita ti offre. Con questo non voglio dirti che la vita è rosa e fiori(e impossibile), ma ci sono tanti momenti che davvero ne valgono la pena di vivere, e che ora non riesci a vivere perchè ti senti in un momento di sofferenza,dolore. è brutto lo so. Le persone che vogliono mantenerti in vita, sicuramente sono persone che ci tengono a te, che forse in fondo ti vogliono bene e hanno paura che te la tolga. Quello che ti consiglio di fare è di andare da un psicologo o quantomeno farti aiutare da una persona fidata per ciò che ti senti ora. Ma il consiglio piu importante che ti do è di trovare la forza dentro di te, di migliorare te stesso procedendo passo per passo a quelle cose che non ti fanno stare bene, perchè tu Fausto.franco ti conosci meglio di qualunque altra persona e anche se ti senti debole ora tu puoi tirare tutto il meglio di te stesso, solo tu puoi farlo. Non è facile te lo dico già da ora, avrai sicuramente delle ricadute, ma tu non farti prendere dallo sconforto e dimostra a te stesso che hai le capacità di cambiare ogni cosa che tu vuoi(o quantomeno gestirla).

Su youtube ci sono i video di Nick Vucinic, un uomo che è nato senza braccia e senza gambe e ora ha una moglie e due figli. Anche lui ha tentato diverse volte di togliersi la vita ma è riuscito con la sua forza di volontà a diventare una persona nuova. Guardati qualche suo video su youtube, almeno per renderti conto prima di prendere qualche decisione "avventata".
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Perché sono ancora vivo?

Messaggioda kemka » 03/07/2016, 23:53



Ha ragione Franz, Perchè non provi a dirci cosa ti è successo e cosa ti fa star così male? Altrimenti non possiamo dire nulla di utile
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kemka
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Re: Perché sono ancora vivo?

Messaggioda Closed » 04/07/2016, 11:22



Franz96 ha scritto:Guarda non so cosa ti è successo, e cosa ti sta spingendo a compiere un"suicidio", se è questo che hai intenzione di fare. So che stai passando un brutto momento(lo immagino), ma questo non vuol dire che devi toglierti la vita. Alla fine abbiamo tutti problemi, chi piu e chi meno. Detto questo la motivazione per cui non c'è bisogno di toglierti la vita è che ci sono tante cose belle che la stessa vita ti offre. Con questo non voglio dirti che la vita è rosa e fiori(e impossibile), ma ci sono tanti momenti che davvero ne valgono la pena di vivere, e che ora non riesci a vivere perchè ti senti in un momento di sofferenza,dolore. è brutto lo so. Le persone che vogliono mantenerti in vita, sicuramente sono persone che ci tengono a te, che forse in fondo ti vogliono bene e hanno paura che te la tolga. Quello che ti consiglio di fare è di andare da un psicologo o quantomeno farti aiutare da una persona fidata per ciò che ti senti ora. Ma il consiglio piu importante che ti do è di trovare la forza dentro di te, di migliorare te stesso procedendo passo per passo a quelle cose che non ti fanno stare bene, perchè tu Fausto.franco ti conosci meglio di qualunque altra persona e anche se ti senti debole ora tu puoi tirare tutto il meglio di te stesso, solo tu puoi farlo. Non è facile te lo dico già da ora, avrai sicuramente delle ricadute, ma tu non farti prendere dallo sconforto e dimostra a te stesso che hai le capacità di cambiare ogni cosa che tu vuoi(o quantomeno gestirla).

Su youtube ci sono i video di Nick Vucinic, un uomo che è nato senza braccia e senza gambe e ora ha una moglie e due figli. Anche lui ha tentato diverse volte di togliersi la vita ma è riuscito con la sua forza di volontà a diventare una persona nuova. Guardati qualche suo video su youtube, almeno per renderti conto prima di prendere qualche decisione "avventata".

Il problema è che non è solo un momento, è la mia vita che è così, da sempre.
La vita offre tante cose belle? Non a me.
Io sono incapace ad essere felice, qualunque cosa mi illuda di potermi regalare un minimo di felicità, si rivela appunto illusoria.
La forza dentro di me è già finita, del resto, è da 19 anni che lotto contro un nemico invisibile, e nettamente più forte di me, più intelligente, più astuto, sono stanco.
Le persone che vogliono mantenermi in vita, sono le stesse che mi privano della libertà, i miei genitori. Io, di fatto, non ho alcuna utilità nemmeno per loro, per quale motivo non mi lasciano andare? Perché non mi buttano fuori di casa? Farebbero una cosa giusta, e mi farebbero anche un favore.

Quel tizio, Nick Vucinic, ha raggiunto la felicità perché sapeva di cosa avesse bisogno per raggiungerla.
Ha messo tutta la sua forza di volontà per raggiungere un obiettivo del quale era sicuro, e ci è riuscito, buon per lui.
Io non ho idea di cosa possa regalarmi la felicità, ho desideri sempre diversi tra loro, e quando ne soddisfo uno, scopro che non mi ha dato nulla, e mi ha fatto soltanto perdere tempo.
Io non so cosa debba fare per raggiungere la serenità, potrei avere tutto, ma non sarei sereno, e questo direi che spiega bene la mia incapacità nell'essere felice.
Nemmeno lo psicologo saprebbe aiutarmi, anche perché sicuramente da parte mia non ci sarebbe grande collaborazione, siccome non credo molto in quel tipo di terapia.
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Perché sono ancora vivo?

Messaggioda Riccardina » 04/07/2016, 11:29



Perché non hai ancora deciso di smettere di farlo.
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E già che ci sei, fai lo stesso con quello del Bunifas!
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Anche a quello del Bunifas:
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Re: Perché sono ancora vivo?

Messaggioda Closed » 04/07/2016, 11:49



kemka ha scritto:Ha ragione Franz, Perchè non provi a dirci cosa ti è successo e cosa ti fa star così male? Altrimenti non possiamo dire nulla di utile

Non mi è successo nulla di che ora, semplicemente mi sono incastrato da solo in un circolo di inutilità e dannosità, che ora, per forza di cose, dovrò interrompere, però non ho idea di come farlo.
Parlando più chiaramente, l'anno scorso mi sono iscritto all'università, anche se non avrei voluto farlo, l'ho fatto soltanto per far contenti i miei genitori.
Ovviamente è stato un anno fallimentare, dove non ho superato nemmeno un esame, anzi, praticamente da 6 mesi non ho più nemmeno studiato, perché già il fatto che lo facevo controvoglia, unito a tutti i miei problemi preesistenti, hanno costituito un ottimo mix.
Nel frattempo, per incapacità nel parlare con i miei, ho mentito raccontando che andavo a fare gli esami, quando in realtà non lo facevo. Andavo a lezione soltanto per sentirmi meno male, ma in realtà non capivo un tubo, né mi impegnavo nel farlo.

Ora, io ho sprecato un anno di tempo, di risorse non mie, ho mentito ai miei genitori, e per il momento, continuo a mentire nei loro confronti.
Non ho idea di come parlargliene, ho provato ad accennare a mia madre che avrei voluto abbandonare l'università, senza raccontargli di tutte le menzogne, ma lei non mi ha preso sul serio.
Anche se mia madre dovesse appoggiarmi, ci sarebbe l'ostacolo rappresentato da mio padre, del quale ho paura a causa, probabilmente, del suo comportamento quando ero bambino.
Anche se dovessi superare questi ostacoli, non uscirei comunque dal circolo di inutilità, siccome dovrei prima restituire un anno di risorse sprecate ai miei, e poi forse inizierei quanto meno ad essere meno inutile.
Tuttavia, non ho idea di come trovare un lavoro, non so fare praticamente nulla, né saprei reggere buona parte dei lavori a causa dei miei problemi.

Se, per miracolo, dovessi riuscire a risolvere tutti questi problemi, eliminerei soltanto la punta dell'iceberg, siccome ho comunque problemi che mi accompagnano da un vita, dei quali non conosco la soluzione, né mi sono mai avvicinato ad essa.
È un circolo senza uscita, perché non conosco l'uscita, né riuscirei a raggiungerla a causa dei tanti problemi insuperabili.

Quindi, ritorna la domanda, perché continuo a vivere?
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Perché sono ancora vivo?

Messaggioda samhaim » 04/07/2016, 12:19



penso di capire un po come ti senti anche perchè in alcune cose mi rivedo anche io, credo che vivere senza avere uno scopo, che è la cosa che succede a me, sia distruttivo, "ho vissuto ma la vita non lo conosciuta" diceva un personaggio di Dostoevskij in un suo libro, "vedere la vita da fuori, era insopportabile" diceva Pirandello nel "il fu mattia pascal" cioè era insopportabile vivere la vita senza averne una, senza sapere che farne, vedendo gli altri fare qualcosa, bisognava pur impegnarsi in qualcosa anche solo per non pensarci, quindi avere uno scopo, ma anche delle persone a cui vuoi bene da cui tornare (o con cui stare) è una buona motivazione per vivere, non c'è nulla che ti piace e che vorresti fare nella vita? se ti sei appena inscritto all'uni forse hai circa 20 anni, puoi sempre cambiare facoltà se quella che fai non ti piace, anche se capisco il tuo dispiacere di aver fatto spendere soldi per niente, avere un brutto o difficile rapporto con i genitori destabilizza, specie se non si è abbastanza forti da prendere il controllo di tutto, forse i tuoi sono molto protettivi o possessivi e non ti hanno dato abbastanza indipendenza e autonomia portandoti cosi a non saper far nulla da solo, come del resto è successo a me
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Re: Perché sono ancora vivo?

Messaggioda Franz96 » 04/07/2016, 12:41



Fausto.Franco ha scritto:
kemka ha scritto:Ha ragione Franz, Perchè non provi a dirci cosa ti è successo e cosa ti fa star così male? Altrimenti non possiamo dire nulla di utile

Non mi è successo nulla di che ora, semplicemente mi sono incastrato da solo in un circolo di inutilità e dannosità, che ora, per forza di cose, dovrò interrompere, però non ho idea di come farlo.
Parlando più chiaramente, l'anno scorso mi sono iscritto all'università, anche se non avrei voluto farlo, l'ho fatto soltanto per far contenti i miei genitori.
Ovviamente è stato un anno fallimentare, dove non ho superato nemmeno un esame, anzi, praticamente da 6 mesi non ho più nemmeno studiato, perché già il fatto che lo facevo controvoglia, unito a tutti i miei problemi preesistenti, hanno costituito un ottimo mix.
Nel frattempo, per incapacità nel parlare con i miei, ho mentito raccontando che andavo a fare gli esami, quando in realtà non lo facevo. Andavo a lezione soltanto per sentirmi meno male, ma in realtà non capivo un tubo, né mi impegnavo nel farlo.

Ora, io ho sprecato un anno di tempo, di risorse non mie, ho mentito ai miei genitori, e per il momento, continuo a mentire nei loro confronti.
Non ho idea di come parlargliene, ho provato ad accennare a mia madre che avrei voluto abbandonare l'università, senza raccontargli di tutte le menzogne, ma lei non mi ha preso sul serio.
Anche se mia madre dovesse appoggiarmi, ci sarebbe l'ostacolo rappresentato da mio padre, del quale ho paura a causa, probabilmente, del suo comportamento quando ero bambino.
Anche se dovessi superare questi ostacoli, non uscirei comunque dal circolo di inutilità, siccome dovrei prima restituire un anno di risorse sprecate ai miei, e poi forse inizierei quanto meno ad essere meno inutile.
Tuttavia, non ho idea di come trovare un lavoro, non so fare praticamente nulla, né saprei reggere buona parte dei lavori a causa dei miei problemi.

Se, per miracolo, dovessi riuscire a risolvere tutti questi problemi, eliminerei soltanto la punta dell'iceberg, siccome ho comunque problemi che mi accompagnano da un vita, dei quali non conosco la soluzione, né mi sono mai avvicinato ad essa.
È un circolo senza uscita, perché non conosco l'uscita, né riuscirei a raggiungerla a causa dei tanti problemi insuperabili.

Quindi, ritorna la domanda, perché continuo a vivere?


Si ti capisco ti trovi disorientato e non sai manco tu cosa vuoi fare. Ti senti in colpa per aver detto bugie ai tuoi e contemporaneamente frustrato per non aver concluso niente. Per quanto sia difficile ti devi confidare con i tuoi genitori e dire tutta la verità sull'università e dire tutto quello che hai dentro. Poi indipendentemente dalle loro reazioni, tu hai bisogno di prendere una decisione per la tua vita che sia cambiare facoltà o trovarti un buon lavoro(questo dipende da te non te lo posso dire io). Poi devi far leva sulle tue capacità e su quelle cose in cui riesci bene, perchè ci sono, ognuno le ha solo che adesso te le sei sotterrate, vedi di far luce a qualche ricordo in particolare che hai tirato fuori quelle capacità/abilità. Inoltre coltivati delle passioni che sia suonare uno strumento musicale,uno sport,disegnare vedi te sono sicuro che ci sarà qualcosa che ti piaccia fare, e se proprio non hai niente che ti piaccia fai qualcosa di nuovo, buttati, cimentati, in questo modo imparerai nuove cose di cui non ci hai mai fatto caso e chi lo sa potrebbero diventare qualcosa che ti potrà entusiasmare per tutta la vita. Proprio a proposito della vita forse tu con felicità illusorie intendi quei momenti di piacere effimeri che ti rendono piacere nell'immediato o sbaglio?
Infine per quanto riguarda il nemico invisibile(o i nemici invisibili), hai bisogno di fare chiarezza su che tipo di nemico è, ti faccio un esempio: è una dipendenza(alcool,fumo, droga)?è un ricordo traumatico della tua vita? Hai paura del giudizio di qualcuno? Insomma cerca di capire dentro di te cosa è la causa principale, non rimanere sul generico. Quando avrai scoperto chi è accettalo per quello è(ovvero tieni consapevolezza che hai questo nemico), e agisci di conseguenza, partendo da ciò che vuoi cambiare. Poniti dei obbiettivi e incomincia a portarlo a termine uno e poi fai con tutto il resto. Tu dici che è la punta dell'iceberg ma già aver cambiato alcune cose che non ti fanno stare bene ti farà rendere conto che in realtà hai piu forza di quanto tu possa pensare. Comincia da quelle piu facili e poi parti da quelle piu difficili e vedrai che man mano troverai l'uscita a quei problemi insormontabili.

Ti ripeto che solo tu ti conosci meglio di chiunque altro e puoi plasmare la tua vita a tuo piacimento. Gli altri(compreso me) ti possiamo dare dei consigli, ma sta a te prendere le redini della tua vita, è la cosa piu preziosa che hai, non è mai troppo tardi non la buttare nel cesso. Comincia a fare il primo passo :)
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Franz96
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