kemka ha scritto:Ha ragione Franz, Perchè non provi a dirci cosa ti è successo e cosa ti fa star così male? Altrimenti non possiamo dire nulla di utile
Non mi è successo nulla di che ora, semplicemente mi sono incastrato da solo in un circolo di inutilità e dannosità, che ora, per forza di cose, dovrò interrompere, però non ho idea di come farlo.
Parlando più chiaramente, l'anno scorso mi sono iscritto all'università, anche se non avrei voluto farlo, l'ho fatto soltanto per far contenti i miei genitori.
Ovviamente è stato un anno fallimentare, dove non ho superato nemmeno un esame, anzi, praticamente da 6 mesi non ho più nemmeno studiato, perché già il fatto che lo facevo controvoglia, unito a tutti i miei problemi preesistenti, hanno costituito un ottimo mix.
Nel frattempo, per incapacità nel parlare con i miei, ho mentito raccontando che andavo a fare gli esami, quando in realtà non lo facevo. Andavo a lezione soltanto per sentirmi meno male, ma in realtà non capivo un tubo, né mi impegnavo nel farlo.
Ora, io ho sprecato un anno di tempo, di risorse non mie, ho mentito ai miei genitori, e per il momento, continuo a mentire nei loro confronti.
Non ho idea di come parlargliene, ho provato ad accennare a mia madre che avrei voluto abbandonare l'università, senza raccontargli di tutte le menzogne, ma lei non mi ha preso sul serio.
Anche se mia madre dovesse appoggiarmi, ci sarebbe l'ostacolo rappresentato da mio padre, del quale ho paura a causa, probabilmente, del suo comportamento quando ero bambino.
Anche se dovessi superare questi ostacoli, non uscirei comunque dal circolo di inutilità, siccome dovrei prima restituire un anno di risorse sprecate ai miei, e poi forse inizierei quanto meno ad essere meno inutile.
Tuttavia, non ho idea di come trovare un lavoro, non so fare praticamente nulla, né saprei reggere buona parte dei lavori a causa dei miei problemi.
Se, per miracolo, dovessi riuscire a risolvere tutti questi problemi, eliminerei soltanto la punta dell'iceberg, siccome ho comunque problemi che mi accompagnano da un vita, dei quali non conosco la soluzione, né mi sono mai avvicinato ad essa.
È un circolo senza uscita, perché non conosco l'uscita, né riuscirei a raggiungerla a causa dei tanti problemi insuperabili.
Quindi, ritorna la domanda, perché continuo a vivere?