da orchidea » 23/07/2016, 9:43
Caro Ycarvey, ragazzo di 23 anni del Veneto, quanta tenerezza per le tue parole.
Ciò che viene da dirti è forse il succo di anni di psicoterapia, di esperienza, di dialogo e di sempre maggior contatto con i miei bisogni ... anche di quelli che avevo da piccola, di essere amata in particolare da un padre che amavo tantissimo, perchè ero piccola e per una bambina i genitori sono dei infallibili. Se poi magari quel padre, invece di amarti incondizionatamente e gratuitamente (passami il termine per ora .... ), ti ama, perchè per amarti ti ama chi può dire di no, ti ama così:
- ti amo se tu fai questo .... e per il destinatario il messaggio ricevuto è questo: quindi sei amabile non per te stesso e a prescindere, ma perchè fai, hai fatto, farai questo o quello
- ti amo se tu otterrai questi risultati .... e, quindi, messaggio per il bimbo destinatario (magari quel bimbo sei proprio tu): tu sarai amabile se raggiungi questi risultati
- ti amo se adotti questo sistema di valori e non altri, del genere: lavorare (che la gente che non lavora non ha voglia di lavorare .... quando ero piccola il messaggio a me passava con l'odio espresso da mio padre per quelli che lui chiamava "parassiti sociali) .... e, quindi, messaggio ricevuto: io sono amabile non come persona, non per quello che sono, nella mia complessità che non può essere ridotta a bravo/cattivo, bene/male, ecc. ...ma perchè sono un lavoratore, ecc ecc
E quindi tutto a seguire: sono amabile se porto avanti i risultati che ha ottenuto mio padre, se rispetto la mia famiglia e rispettarla significa .... banalizzando e semplificando perchè il discorso potrebbe essere lunghissimo .... significa .... continuare a far soldi anch'io e mostrare agli altri che la mia famiglia sa continuare e continua a far soldi, ad avere quella posizione sociale che ti consente di essere stimata .... perchè dalle mie parti (che non sono troppo lontane dal Veneto credo) la posizione sociale crea stima ... forse un po' invidia, ma neanche troppa perchè l'invidia sociale dalle nostre parti la si lascia a quelli che da noi alla fine della fine chiamano "i comunisti". D'altronde nell'era dei nostri padri (il mio era di fine anni 50 perchè era giovanissimo ... ma se tuo padre è degli anni '50 o '60 per nascita il discorso vale a cento anche per il tuo) e dalle "nostre parti", anche se si partiva da poveri, si poteva diventare ricchi lavorando .... e quindi dimenticarsi del passato e credere di essere persone che valgono perchè si era ottenuta la riscossa sociale (facilitata dalle circostanze esterne economiche .... ossia dal fatto che la riscossa sociale ai tempi era quasi pane gettato sulla società) .... Se non lo avessimo creduto noi, di essere persone toste perchè avevamo ottenuto la riscossa sociale, comunque ce ne avrebbero convinto gli altri con le loro parole e non parole, l'ambiente insomma ....
Tutto questo per dire che i figli di persone di questo tipo (magari io, magari tu, magari tutti e due, magari no) il messaggio è questo:
tu non sei amabile o tu non vali a prescindere per ciò che sei. Anzi, l'amore incondizionato, a prescindere, gratuito, sai che c'è, non esiste. TE LO DEVI MERITARE BABY PERCHE' NELLA VITA BISOGNA MERITARSI TUTTO. Se non te lo meriti non sei amato. Ma non solo. Sei un ingrato ... ovviamente. Perchè io ti ho amato e te l'ho dimostrato sgobbando. E che caspita l'ho fatto per te!
I nostri padri sono a loro volta figli.
Voglio dire.
Un bimbo ha bisogno di amore incondizionato (chiamamolo "lingua X"), ma se il padre a sua volta non hai mai ricevuto alcun insegnamento sulla Lingua X, ciò che per il bimbo sembra la cosa più elementare, ossia che ha bisogno di lingua x dal padre, è sconosciuto al padre, perchè non sa usare la lingua X e, sai che ti dico, non ne conosce nemmeno l'esistenza. Perchè dai suoi genitori (di quella generazione magari appena prima cruda e povera, di quella che da noi si dice doveva preoccuparsi di avere da mangiare, di trovare la polenta per la giornata, .... della sopravvivenza insomma) mai sentito parlare di lingua x, mai sentito parlare in lingua x
Queste erano le persone delle nostre parti gettate nel boom economico, che hanno fatto credere che tutto ciò di cui l'uomo aveva bisogno era risolto: dal dover cercare la polenta ai soldi. Sentimenti, amore e tutte quelle altre cose .... in famiglia pochino. A lavorare!
Ciò detto, dentro di noi cosa resta? C'è un pallino dentro di noi, nascosto chissà dove, che ci dice che noi non meritiamo amore se non condizionato.
Ma sai: chissenefrega degli altri, anche fossero i nostri padri.
Il punto è che riserviamo lo stesso trattamento per noi stessi: non amiamo noi stessi a prescindere, con affetto, tenerezza, con compassione ... ma in modo condizionato. E a volte non ci amiamo affatto perchè gli altri ci hanno insegnato che non siamo amabili, a meno che ....Perchè noi siamo amabili, a patto che.
Credo che se tu stia seguendo la tua strada e se in questo ti ha aiutato tua madre, le devi essere grato.
Viste le circostanze credo che la cosa più importante è che tu faccia ciò che senti e che ti piace (magari prima anche scoprilo che in realtà è la parte più difficile)
E seguire l'amore. Infatti, quanto alle ragazze, non so che ragazze che tu conosca. Purtroppo un uomo ricco o un ragazzo ricco (come potresti essere tu) statiscamente ha molte più chances di vedere soddisfatti i propri bisogni sessuali ... il che, soprattutto per un maschio (ma non solo s'intende), ha una certa importanza, vista anche l'impellenza (almeno statisticamente parlando) del bisogno.
Tuttavia è chiaro, non nascondiamoci dietro un dito. Avere soldi crea appeal per le ragazze. E magari meglio restare alle ragazze del nostro rango. Le mie parole non sono un consiglio, è la descrizione in presente e asettica di come a volte funzionano le cose in certi ranghi e per persone di un certo rango.
Detto questo, saputo questo, .... fregatene e dimenticatelo, vai alla ricerca di una ragazza da amare e che ti ami e abbi la certezza che la troverai.
Certo se poi per primo fai discorsi (come talvolta fanno ragazzi di un certo ambiente) che una è donna se solo è f..., che quella è una f.... e quella no, ecc ecc, e non fai questi discorsi solo perchè si deve fare così nel gruppo di amici maschi ... ma perchè ci credi. Bhe allora forse devi rovistare dentro di te a cercare la risposta a cos'è la linfa della vita. Io non ho le idee chiare su cosa sia, ma sono abbastanza certa che non sia una vasca idromassaggio (anche se apprezzo molto l'idromassaggio sia chiaro).
Un'ultima cosa, ma su questo non so dirti perchè non sono un uomo. La prostituzione, le escort voglio dire .... non morirà mai, io credo, non solo per il bisogno del maschio ... ma per un qualcosa di diverso .... perchè la prostituzione comporta esercizio del potere da parte dell'uomo sulla donna. E per l'uomo il potere ha questo effetto orgasmico che non sono sicura personalmente di capire fino in fondo. Ma spesso, in parte verrà anche da dentro, dall'istinto dell'essere umano (non solo uomo), ma in parte, io credo, potrebbe venire proprio dal modo di rapportarci che ci è stato insegnato: di potere e di biasimo ... fino all'annientamento dell'altro.
D'altro canto, cosa faceva tuo padre se non questo, se non esercitare potere per essere sicuro lui di valere (magari convinto che tu non avresti mai potuto pensare davvero che non valevi perchè lui ti amava ... o magari perchè ripeteva come macchinetta ciò che a sua volta era stato fatto con lui e quindi senza pensare) quando diceva: tu non ..., tu non ..., tu NON!
Meno potere significa lasciar libero il mondo e noi stessi.
Restare pronti al fallimento senza paura significa lasciarci liberi.
Restare alla vita con fiducia, ma con serenità anche in caso di fallimento o sbagli, significa amarci .... a prescindere!
Ti ho raccontato di me. Non di te. Ma magari qualcosa che vale anche per te c'è. O forse no. Sei l'unico che può dirlo
Un abbraccio