Il mio padrone

[il_solitario]

Non so neanche perchè sto ancora qui a scrivere ma ecco il mio ennesimo sfogo, questa volta su mio padre...
Non so quanto tempo ancora resisterò, ma non ce la faccio proprio più. Sono schiavo del mio padrone e non posso fare niente.
Mi ha rovinato il passato, mi rovina il presente e rovinerà anche il mio futuro. Si è vero che non faccio niente tutti i giorni ma questa non è una motivazione per essere comandato.
Sto "tranquillo" in camera mia, mio padre mi chiama, deve uscire (allora devo uscire con lui), non ho neanche il tempo di mettermi le scarpe che mi chiama di nuovo (da per scontato che sono subito a disposizione)...lui sta al suo pc e io in camera mia, gli serve il telefono, devo andare a prenderglielo io...anche quando lui è al lavoro, deve chiamarmi in continuazione, non posso rispondere? Continua a chiamare a ripetizione, tanto appena rispondo mi griderà contro, senza sapere cosa stavo facendo...mi squilla il cellulare, vuole sapere chi è...
Devo andare nel posto x alle ore y, esco di casa un pò in anticipo, allora mi devo sentire dire dove vai è presto!...Ho un impegno che finisce alle ore x, torno un pò più tardi e allora dove sei stato ?
Inutile che provo a dire qualcosa, tanto mi dice: ci si comporta così con tuo padre? Tanto tu che hai da fare...
Queste sono solo alcune delle cose che mi succedono tutti i giorni da 24 anni..se questo è vivere...

[samhaim]

posso capire la tua situazione e la tua frustrazione

[elle8n]

Non riesci a parlare chiaro con tuo padre e dirgli che tutto questo ti sta facendo impazzire? Devi liberarti da questa prigionia per il tuo bene!

[heliconiana91]

Non so neanche perchè sto ancora qui a scrivere ma ecco il mio ennesimo sfogo, questa volta su mio padre...
Non so quanto tempo ancora resisterò, ma non ce la faccio proprio più. Sono schiavo del mio padrone e non posso fare niente.
Mi ha rovinato il passato, mi rovina il presente e rovinerà anche il mio futuro. Si è vero che non faccio niente tutti i giorni ma questa non è una motivazione per essere comandato.
Sto "tranquillo" in camera mia, mio padre mi chiama, deve uscire (allora devo uscire con lui), non ho neanche il tempo di mettermi le scarpe che mi chiama di nuovo (da per scontato che sono subito a disposizione)...lui sta al suo pc e io in camera mia, gli serve il telefono, devo andare a prenderglielo io...anche quando lui è al lavoro, deve chiamarmi in continuazione, non posso rispondere? Continua a chiamare a ripetizione, tanto appena rispondo mi griderà contro, senza sapere cosa stavo facendo...mi squilla il cellulare, vuole sapere chi è...
Devo andare nel posto x alle ore y, esco di casa un pò in anticipo, allora mi devo sentire dire dove vai è presto!...Ho un impegno che finisce alle ore x, torno un pò più tardi e allora dove sei stato ?
Inutile che provo a dire qualcosa, tanto mi dice: ci si comporta così con tuo padre? Tanto tu che hai da fare...
Queste sono solo alcune delle cose che mi succedono tutti i giorni da 24 anni..se questo è vivere...

Molti genitori reagiscono in modo diverso alle situazioni, tuo padre è piu frustrato di te nel vederti a casa e pensa che cosi ti possa tenere occupato anche mentalmente, ovviamente non è cosi, mio padre è stato ed è cosi anche adesso. Io ho sempre fatto dai due ai tre lavori da quando studiavo e per lui non era mai abbastanza. Finché un bel giorno ho preso la mia valigia e me ne sono andata. Da li ha capito che aveva sbagliato. Non è cambiata la sua smania possessiva ma ha preso una bella botta sui denti. Comincia col smettere di non fare niente tutti i giorni, alza quel sedere dal letto e vai a fare qualcosa per guadagnare. Ricorda che chi non ha il coraggio di ribellarsi non ha il diritto si lamentarsi.

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[FabFi]

a 24 anni forse è il caso di mollare il padre padrone che ti schiavizza e di farsi una vita?

[DanieleB]

Ciao il solitario,

un chiarimento, inizialmente in tono soft e successivamente in forma più accesa è indispensabile e necessario dove illustrare i punti che non vanno senza arrivare a un punto di rottura completo, ma raggiungendo un compromesso che vada bene per entrambe le parti.