Perplex ha scritto:A meno che con "se ne fregano di te" tu intenda "loro non ti vogliono giudicare" (cosa assai improbabile frall'altro), io non la vedo come te, perché anche se è vero che moltissimi se ne fregano di te, ci sono anche quei pochissimi che invece ci tengono a te. Pochi ma ci sono.
Quindi, se ragionassi col concetto del "tutti se ne fregano, quindi lo farò pure io", non farei altro che buttare il bambino con l'acqua sporca.
Sul risolvere il problema che sta alla "base", sono d'accordo. Anche se non ho idea di come farlo.
A volte penso sia tutto dovuto alla diffidenza e allo scoraggiamento nel fare le cose ("Cosa lo fai a fare, che tanto andrà male?") che mi ha passato mia madre sin da piccolo fino a oggi, senza soluzione di continuità. Infatti il "distaccarmi" mentalmente dalla sua influenza mi ha un po aiutato.
Se avessi le possibilità economiche mi distaccherei anche fisicamente... Non vedo l'ora di trovare un lavoro vero...
Ovvio che con "quelli che se ne fregano di te", mi riferissi agli sconosciuti, che non hanno nessuna intenzione di giudicarti, perché proprio se ne fregano.
Dovunque tu vada, che sia una gelateria, un bar o qualsiasi altra cosa, le persone sconosciute generalmente se ne sbattono di altri sconosciuti, altrimenti vivrebbero le tue stesse paure di giudizio.
Quei pochissimi che ci tengono a te non sono sconosciuti, altrimenti non potresti nemmeno sapere che ci tengono a te, per cui, il mio riferimento non era a loro, anche perché con loro non dovresti avere problemi di timidezza, o sbaglio?