Beh credo sia il post + adatto alla mia triste vita perché a 40 anni non ho ancora trovato la mia identità in seguito a varie fasi della mia vita.
Tutto è cominciato nel 1994 con la separazione dei genitori che mi ha fatto crollare il mondo addosso perché ho avuto un'infanzia molto felice e trovarmi di fronte una vita complicata già a 17/18 anni.........
Mi sono lasciato andare anziché reagire a suon di sigarette inizialmente poi con la droga (cannabis) quotidianamente (4/5 spinelli al giorno) e poi ancora con lo stadio con le prime birre, i primi falsi amici, i primi scontri con le tifoserie avversarie, la rabbia, la frustrazione per quella separazione mai digerita.......
I primi psicologi e psichiatri già a 20 anni, i primi psicofarmaci che sono anche peggio della droga e dell'alcol e qui mi soffermo un attimo per i + giovani perché è importante.......
Parlate, parlate e confrontatevi sempre con una persona (la stessa possibilmente) senza ricorrere ad autoeducazioni perché io facevo anche questo, mi facevo prima col control poi lo xanax fino ad arrivare al tavor col quale mi trovavo a mio agio ovvero mi gestivo a secondo dell'ansia che provavo in determinate situazioni.......
Per un decennio abbondante questa è stata la mia vita e poi sono giunte le cure con le prime cliniche psichiatriche (due in provincia di Como e una in Svizzera a Lugano)..........la vita scorreva ed io mi perdevo nelle mie paranoie perché non si guarisce mai e poi mai da certi problemi psichiatrici e psichici con disturbi ossessivi-compulsivi, fobia sociale, isolamento sociale eccetera........
La taglio un po' dicendo che a 40 anni tondi tondi vivo nel mio appartamento agiato da me stesso, lavoro part-time nella ditta di famiglia ma non ho mai trovato una vera identità come dicevo......ogni tanto ho problemi con l'alcol, continuo nelle terapie farmacologiche rispettandole ma vivendo come una mummia perché gli psicofarmaci ti tengono calmo ma ti tolgono (parlo a livello personale) la voglia di vivere.......
Dal 2011 ho smesso con le canne, non ho amici, uno straccio di ragazza e non frequento nessuno/a........
Ho tentato due/tre volte di farla finita tramite farmaci e non passa giorno che ci penso a far calare il sipario su questo squallore.......
Attualmente la mia vita è casa-lavoro, lavoro-casa; ogni tanto vado a camminare in giardino e intorno alla casa in Brianza dove vivo niente più.......
Grazie a coloro di aver letto e spero di aver lasciato nel mio racconto qualche spunto (ripeto soprattutto per i + giovani) per crescere senza seguire questo stile di vita!!! Ciao!!!

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Lucas 1976
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