Secondo voi perchè molti coetanei (es. 20 anni) hnno molto più successo di altri?

[MissNable]

poco fa ci riflettevo guardavo in televisione un intervista di ragazzi che hanno la mia stessa età e che hanno la fortuna di avere un grande successo per quello che fanno, in qualsiasi campo, che sia quello dello spettacolo che quello aziendale, secondo voi è frutto di anni di studio, fortuna o raccomandazioni? oppure vale anche per chi vive in città o in periferia?

[Alone]

Lo studio non centra nulla dato che molta gente che ha studiato è ancora senza lavoro. Le raccomandazioni possono centrare come anche no, dipende dai casi e quando si tratta di questo, l'incazzatura è più che giusta. Ciò che centra in assoluto è il fattore fortuna. La fortuna tra gli esseri viventi è ripartita in modo molto inequo. Per ogni persona più fortunata ce n'è una meno fortunata. Dovendo fare degli esempi numerici, possiamo dire che se la fortuna totale è 100 e dev'essere ripartita tra tizio e caio, non viene ripartita 50 e 50, ma 60 e 40, 70 e 30... 90 e 10. C'è chi se ne rende conto di essere più fortunato/a di altri e chi no. C'è chi sfrutta a proprio vantaggio questa fortuna e chi. in un certo senso, la condivide, aiutando i meno fortunati. Almeno, io la vedo così.

[MissNable]

Lo studio non centra nulla dato che molta gente che ha studiato è ancora senza lavoro. Le raccomandazioni possono centrare come anche no, dipende dai casi e quando si tratta di questo, l'incazzatura è più che giusta. Ciò che centra in assoluto è il fattore fortuna. La fortuna tra gli esseri viventi è ripartita in modo molto inequo. Per ogni persona più fortunata ce n'è una meno fortunata. Dovendo fare degli esempi numerici, possiamo dire che se la fortuna totale è 100 e dev'essere ripartita tra tizio e caio, non viene ripartita 50 e 50, ma 60 e 40, 70 e 30... 90 e 10. C'è chi se ne rende conto di essere più fortunato/a di altri e chi no. C'è chi sfrutta a proprio vantaggio questa fortuna e chi. in un certo senso, la condivide, aiutando i meno fortunati. Almeno, io la vedo così.

risposta interessante non l'avevo mai vista da questo punto

[albatros83]

Il carattere, la sicurezza in se',la voglia di vivere e divertirsi fanno la differenza...gli estroversi, belli, loro sono piu' avantaggiati nella vita, di uno triste, depresso che sembra un morto vivente, nelle relazioni, nel lavoro e nelle amicizie. Non centra l'eta' o il lavoro, l'eta' poi e' solo un numero e francamente oggi non vedo molta differenza fra un 20enne e un 30enne.

[elle8n]

Bella domanda, ad ogni modo io credo che la prima cosa che NON conta sia lo studio anzi, quello proprio non significa nulla. Penso che spesso la fortuna e la cosa giusta al momento giusto facciano una grande differenza. Sai, la vita ci porta in posti diversi in momenti diversi e spesso quello cambia molte cose, poi anche l'intraprendenza conta: il modo di vivere la vita, come prendere le cose... ci sono tantissime variabili.
Come hanno già detto non c'è molta differenza fra un 20enne ed un 30enne.
Comunque la tua domanda è veramente interessante perchè ci porta a pensare su come possa essere il miglior modo di approcciarsi al mondo.

[Premio Nobel]

perché le persone sono diverse e vivono situazioni diverse per una serie di molteplici fattori:
- fortuna (il fatto che viviamo in Italia probabilmente ci da una marcia di più rispetto che fossimo nati in Siria, o durante la peste nera).
- proprie abilità (Newton a 23 anni scoprì le leggi di termodinamica, io a 23 anni non ho scoperto nulla).
- studio (anche se a 20 anni forse non gioca un ruolo ancora fortissimo).
- corrispondenza tra quello che uno ha e il mondo di fuori (se io fossi bravissimo a calcio e giocassi in serie A, farei la vita da nababbo, sarei un barbone però se io vivessi nel 700, visto che il calcio non esisteva).
Di solito, comunque, un mix tra abilità e fortuna.

[MissNable]

le vostre risposte sono parecchio interessanti fanno riflettere molto! Grazie mille! ^^

[Keys to the Kingdom]

secondo me è solo questione di uniformarsi alle mode e alle detendenze. se ti vendi, se diventi un clone e fai quello che viene richiesto in quel periodo hai molte più probabilità di fare successo..anche se questo genere di cose non lo chiamerei avere successo...

oviamente in questo periodo per esere nel mondo dello spettacolo magari devi anche rispettare i canoni fisici richiesti.

poi ci sta altra gente fuori dagli schemi, che resta se stessa e riesce a creare qualcosa di originale e unico, e quello già potrebbe essere soddisfacente

[A.M.]

Purtroppo ciò che conta è la fortuna. Nelle fiabe chi ti aiuta si chiama tecnicamente aiutante magico (senza la fata madrina cenerentola non andava al ballo e col cavolo che si metteva col principe), nella realtà raccomandazione (in amore chi ti raccomanda è appunto chi ti ama e ti sceglie).
Essere amati o essere raccomandati è la stessa cosa. Quando uno ti raccomanda te vieni assunto o vieni promosso, indipendentemente da quello che sei o che fai. Succede la stessa cosa quando qualcuno ti ama e ti sceglie a priori, senza giudicare i tuoi pregi o i tuoi difetti. Bello, ricco, intelligente, o tutto il contrario, non importa più, sei stato scelto.
Senza fortuna e senza aiuto puoi avere dottorati di ricerca, bellezza, fascino, impegno, non accade nulla.
Le qualità contano, e anche molto, ad andare avanti dopo, a fare una bella carriera, ad arrivare più in la di chi non le ha, ma prima serve il calcio in c*lo, chi ti da una spinta, la scintilla iniziale. Un po' come un razzo su una rampa di lancio. La polvere da sparo non esplode da sola dopotutto.
Tutte le start up di successo (apple, facebook, ecc...) hanno dietro investitori che hanno creduto in te e nella tua idea.
Tutte le star dello spettacolo hanno incontrato chi le ha "scoperte", ecc...
Certo, c'è chi è raccomandato di default (figli di papà), e chi lo diventa strada facendo (conosce qualcuno sulla sua via).
Nella vita ci vuole poco a risolvere i propri problemi. Basterebbero pochi istanti, un incontro inspiegabile e casuale, fare 6 al superenalotto, ecc... Serve fortuna e basta.

[A.M.]

Altra cosa. Il successo lo decreta il pubblico finchè non raggiungi un certo livello.
sono gli altri che costruiscono la tua identità, rafforzano la tua stima, anche se è vero che tu poni in parte le basi affinchè ciò accada (dai alla gente quello che vuole, quello che pensa tu debba avere nel loro immaginario, costruisci un personaggio, una leggenda e lo interpreti).
Sono gli altri a dire che sei bravo in qualcosa se li convinci di esserlo, indipendentemente dalla realtà.
Ci sono persone che nei musei di arte contemporanea scambiano per opera d'arte di valore un sacchetto della spazzatura appoggiato su un muro bianco, quando poi vai a scoprire che la donna delle pulizie l'ha lasciato li per sbaglio .
Se io vi servissi ad una serata di gala tavernello frizzante, in un bicchiere di cristallo e vi dicessi che è ottimo champagne di annata, molti di voi ci crederebbero, lo percepirebbero come tale.
La realtà è illusione.
Da li in poi tutto ciò che farai sarà di successo per i tuoi fan solo perchè lo avrai fatto te.
Lo stesso progetto se viene fatto dall'architetto di provincia è uno schifo e se viene fatto da Renzo Piano è un grande esempio di Architettura.