Eco

[Standingflame]

Il maestro di bruce lee (ipman se non ricordo male) disse,"chi domina gli altri è forte,Ma chi domina se stesso è invicibile".
Credo non riguardi solo Te avere più"io" interiori che si dimenano per avere il loro spazio,non stanno lottando per avere una sedia stanno tentando di prendere il loro spazio nel complesso che diventerai ...tu...ti direi"io pure ho tanti me io pure lo so io pure..."ma la verità e che non lo capisco,sono in contrasto molte volte con me stesso ma non mi si smuove cosi tanta angoscia come nel tuo caso,sono però convinto che tutte le entropia dentro di te vogliono solo una cosa che può appacificare tutte..vogliono essere parte integrante di te,come ho già detto.
Saluti!=)

[crociato]

Credo ci siano sempre più persone che si sentono come te: un enorme potenziale inespresso a causa di vecchie ferite dell'animo. Mi ci riconosco anche io nella tua descrizione: quasi sempre risulto trasparente, anche quando saluto o rivolgo la parola, quasi non sembrano accorgersene. Poi tutti mi stimano e mi vogliono bene, però si sono convinti che io voglia stare sempre per le mie. Questo probabilmente è dovuto al fatto che i più ormai pensano solo a se stessi, faticano a vedere chi hanno attorno e non hanno più tempo per le relazioni umane, quelle genuine. Anche alle ragazze, piaccio, però preferiscono ammirare nel silenzio dei loro pensieri, piuttosto che mettersi in gioco e distrarsi dai loro impegni quotidiani.
Se mi sono iscritto è perchè ci combatto da anni e sono sempre più stanco. Dovremmo credo solo accettare che ormai è così e che o ce la facciamo andare bene per com'è oppure cominciamo a fregarcene della discretezza e delle paure, facendo di tutto per trovare una persona che ci veda, che ci consideri.
Sento tante ragazze che si lamentano perchè non ci sono ragazzi con gli attributi, che si fanno avanti e che nonostante un no, rimangono decisi e consapevoli di ciò che vogliono. Poi però, per i suddetti motivi (impegni, pigrizia..) sono le prime a smorzare il tutto perchè vedono minacciata la loro indipendenza e la "dolce e tranquilla" routine delle loro giornate. Questo per dire.. vogliamo essere considerati? Impariamo prima a riconoscere chi ci considera e quando lo troviamo, impariamo a non dire di no.

[RESCUER IN THE DARK]

al contempo vorrei soltanto perdermi in un caldo abbraccio, inebriata dal dolce profumo del mio 'Salvatore'.
Ma che senso avrebbe sperarci, visto che in realtà poi non c'è?

Se non sono troppo indiscreto, a chi (o cosa) ti riferisci?

Il maestro di bruce lee (ipman se non ricordo male) disse,"chi domina gli altri è forte,Ma chi domina se stesso è invicibile".

Sono abbastanza sicuro che la frase sia da attribuirsi a Lao-Tsŭ.
Molto vera, comunque.

E aggiungo dallo stesso:
«Chiunque voglia portare la luce, deve conoscere le tenebre che sta per rischiarare.»

 

[-Entropia]

Il maestro di bruce lee (ipman se non ricordo male) disse,"chi domina gli altri è forte,Ma chi domina se stesso è invicibile".
Credo non riguardi solo Te avere più"io" interiori che si dimenano per avere il loro spazio,non stanno lottando per avere una sedia stanno tentando di prendere il loro spazio nel complesso che diventerai ...tu...ti direi"io pure ho tanti me io pure lo so io pure..."ma la verità e che non lo capisco,sono in contrasto molte volte con me stesso ma non mi si smuove cosi tanta angoscia come nel tuo caso,sono però convinto che tutte le entropia dentro di te vogliono solo una cosa che può appacificare tutte..vogliono essere parte integrante di te,come ho già detto.
Saluti!=)

E come si fa a trovare un compromesso per metterle tutte d'accordo? Mi rendo conto che tutti abbiamo diverse sfaccettature che contraddistinguono la nostra personalità, ma non è questo il caso.
Sento come se fossero personalità distinte dai confini marcati e dalle insanabili differenze: non esiste un punto d'incontro.
Ognuna di esse è in qualche modo dominata da una sfilza di pensieri disfunzionali.
Sta di fatto che da parecchio tempo non mi riconosco più, sempre che io sia mai stata Qualcuno...

Crociato, ti ammiro molto. Nonostante le delusioni subite continui a lottare e non ti biasimo se adesso la stanchezza ti pervade.
Almeno tu hai qualcuno che di stimi e ti consideri, io sono semplicemente inesistente...
Spero tu possa trovare una persona che ti apprezzi e che non sacrifichi i propri sentimenti al dio Egoismo (e ad oggi sono troppe).

al contempo vorrei soltanto perdermi in un caldo abbraccio, inebriata dal dolce profumo del mio 'Salvatore'.
Ma che senso avrebbe sperarci, visto che in realtà poi non c'è?

Se non sono troppo indiscreto, a chi (o cosa) ti riferisci?

Il maestro di bruce lee (ipman se non ricordo male) disse,"chi domina gli altri è forte,Ma chi domina se stesso è invicibile".

Sono abbastanza sicuro che la frase sia da attribuirsi a Lao-Tsŭ.
Molto vera, comunque.

E aggiungo dallo stesso:
«Chiunque voglia portare la luce, deve conoscere le tenebre che sta per rischiarare.»

Ringrazio te e Standing per le parole stupende e posso assicurarvi che malgrado l'angoscia scaturita da questa situazione sto mettendocela tutta per capire chi sono e per abbandonare l'abisso nel quale sono da tempo sprofondata.

Il salvatore di qui parlo non esiste, semplicemente. Si tratta di qualcuno che mi ascolti senza giudicarmi, che sia in grado di comprendermi e di salvarmi, appunto, da me stessa.
Credevo di averlo trovato ma, più passano i giorni, più mi convinco d'aver sbagliato...

[crociato]

Il salvatore di qui parlo non esiste, semplicemente. Si tratta di qualcuno che mi ascolti senza giudicarmi, che sia in grado di comprendermi e di salvarmi, appunto, da me stessa.
Credevo di averlo trovato ma, più passano i giorni, più mi convinco d'aver sbagliato...

L'unico valdido salvatore, lo abbiamo dentro di noi. Rendersi dipendenti da un'altra persona è uno degli errori più gravi si possa fare, soprattutto oggigiorno. Anche io, diversi anni fa, ero convinto di dovermi salvare da me stesso. Io ero l'unica mia paura. Nel tempo ho capito che io sono l'unico su cui posso contare e l'unico che mi comprende abbastanza a fondo.

[IlSolitoIgnoto]

Il maestro di bruce lee (ipman se non ricordo male) disse,"chi domina gli altri è forte,Ma chi domina se stesso è invicibile".
Credo non riguardi solo Te avere più"io" interiori che si dimenano per avere il loro spazio,non stanno lottando per avere una sedia stanno tentando di prendere il loro spazio nel complesso che diventerai ...tu...ti direi"io pure ho tanti me io pure lo so io pure..."ma la verità e che non lo capisco,sono in contrasto molte volte con me stesso ma non mi si smuove cosi tanta angoscia come nel tuo caso,sono però convinto che tutte le entropia dentro di te vogliono solo una cosa che può appacificare tutte..vogliono essere parte integrante di te,come ho già detto.
Saluti!=)

E come si fa a trovare un compromesso per metterle tutte d'accordo? Mi rendo conto che tutti abbiamo diverse sfaccettature che contraddistinguono la nostra personalità, ma non è questo il caso.
Sento come se fossero personalità distinte dai confini marcati e dalle insanabili differenze: non esiste un punto d'incontro.
Ognuna di esse è in qualche modo dominata da una sfilza di pensieri disfunzionali.
Sta di fatto che da parecchio tempo non mi riconosco più, sempre che io sia mai stata Qualcuno...

Crociato, ti ammiro molto. Nonostante le delusioni subite continui a lottare e non ti biasimo se adesso la stanchezza ti pervade.
Almeno tu hai qualcuno che di stimi e ti consideri, io sono semplicemente inesistente...
Spero tu possa trovare una persona che ti apprezzi e che non sacrifichi i propri sentimenti al dio Egoismo (e ad oggi sono troppe).

al contempo vorrei soltanto perdermi in un caldo abbraccio, inebriata dal dolce profumo del mio 'Salvatore'.
Ma che senso avrebbe sperarci, visto che in realtà poi non c'è?

Se non sono troppo indiscreto, a chi (o cosa) ti riferisci?

Il maestro di bruce lee (ipman se non ricordo male) disse,"chi domina gli altri è forte,Ma chi domina se stesso è invicibile".

Sono abbastanza sicuro che la frase sia da attribuirsi a Lao-Tsŭ.
Molto vera, comunque.

E aggiungo dallo stesso:
«Chiunque voglia portare la luce, deve conoscere le tenebre che sta per rischiarare.»

Ringrazio te e Standing per le parole stupende e posso assicurarvi che malgrado l'angoscia scaturita da questa situazione sto mettendocela tutta per capire chi sono e per abbandonare l'abisso nel quale sono da tempo sprofondata.

Il salvatore di qui parlo non esiste, semplicemente. Si tratta di qualcuno che mi ascolti senza giudicarmi, che sia in grado di comprendermi e di salvarmi, appunto, da me stessa.
Credevo di averlo trovato ma, più passano i giorni, più mi convinco d'aver sbagliato...

Stupende parole il tuo primo post,mi hai smosso qualcosa dentro,non immaginavo che avevi un caos dentro di te e mi dispiace per questo,perciò mi limiterò a stare in silenzio,visto che non saprei come aiutarti,probabilmente peggiorerei le cose,visto che in molte cose mi identifico con te,farei + danni che altro.
Però vorrei sapere il perchè della frase segnata in neretto?
Poi volevo anche dire che non sono per niente d'accordo con Eco.
Anche se non esiste una persona che ti capisce al 100% non significa che bisogna stare soli,perchè quasi sicuramente anche tu non capirai a fondo quella persona,ma le starai comunque vicino no?

[-Entropia]

Il salvatore di qui parlo non esiste, semplicemente. Si tratta di qualcuno che mi ascolti senza giudicarmi, che sia in grado di comprendermi e di salvarmi, appunto, da me stessa.
Credevo di averlo trovato ma, più passano i giorni, più mi convinco d'aver sbagliato...

L'unico valdido salvatore, lo abbiamo dentro di noi. Rendersi dipendenti da un'altra persona è uno degli errori più gravi si possa fare, soprattutto oggigiorno. Anche io, diversi anni fa, ero convinto di dovermi salvare da me stesso. Io ero l'unica mia paura. Nel tempo ho capito che io sono l'unico su cui posso contare e l'unico che mi comprende abbastanza a fondo.

Hai senz'altro ragione crociato, la dipendenza affettiva è la cosa più sbagliata, razionalmente parlando, eppure una storia impetuosa, passionale, di sguardi penetranti e silenzi eloquenti è sempre stata il mio sogno. Quando non sai bene chi sei è facile che qualcuno ti 'direzioni' verso la via che più preferisce, ma non parlo di questo. Parlo di una devozione reciproca. Forse sono io ad essere strana o troppo sognatrice.
Senza dubbio solo noi possiamo conoscere (altre volte invece no, come nel mio caso) la tempesta che infuria dentro di noi. Ebbene io vorrei sostanzialmente qualcuno che mi ascoltasse, senza giudicarmi, cercando di capire il mio punto di vista. Qualcuno con cui non fare i soliti discorsi noiosi della serie: ehi come va? Qualcuno che condivida con me i propri obiettivi, le proprie preoccupazioni; magari dividendone il fardello con me.
Qualcuno con la mia stessa sete d'infinito, fame di conoscenza e voglia di amare.

IlSolitoIgnoto, pare che siamo per certi versi sulla stessa barca. Mi dispiace davvero.
Con la frase da te rilevata, mi riferivo alla relazione che ho attualmente. C'erano tante aspettative, tante speranze... Ma ahimè, esse sembrano essersi frante come onde sugli scogli durante una mareggiata.
Nonostante la lunga durata del rapporto, so bene di non potermi più aspettare certe cose, o aprirmi su certi argomenti.
Inoltre vari rancori 'archiviati' costellano il nostro tumultuoso passato, insinuando, nei momenti più bui, il tarlo del dubbio e della diffidenza.

[albatros83]

Stasera mi sento esausta, svuotata.
Sento di voler star sola ma al contempo vorrei soltanto perdermi in un caldo abbraccio, inebriata dal dolce profumo del mio 'Salvatore'.
Ma che senso avrebbe sperarci, visto che in realtà poi non c'è?

Le vecchie ferite bruciano nuovamente, come se la solitudine ci avesse allegramente sparso sopra dell'aceto.
E nel mezzo di questo "caos ovattato" intanto, il buco in petto si ingrandisce sempre più, la speranza s'incrina, la voce si spezza, il sorriso si dissolve...

Mi sembra quasi di indossare le famose scarpette rosse: nonostante il dolore, la stanchezza e la tristezza, son costretta a danzare incessantemente.
Spero arrivi presto la fine...

Dovresti fare la scrittrice.. e poi chi dice che non esiste il tuo "salvatore".

[Masquerade]

Ti ho letta con grande piacere. Le tue parole sono l'espressione di te stessa, forte e chiara. Non lasci dubbi in chi legge.
La sensazione però che ho avuto io nel leggerti non è di diverse personalità che convivono in te stessa. Non vedo nulla di discordante, ma solo i pezzi di un puzzle che forse non riescono ad incastrarsi a perfezione. Forse.

Ricorda solo una cosa detta da chi in passato ha sempre offerto aiuto e comprensione per riceverne ben poco in cambio.
Le persone sono abituate a prendere, anche quando non dai. Figuriamoci quando lo offri.
E troppe volte non apprezzano questi doni.
È bello poter aiutare gli altri, ma è ancora più bello percepire l'importanza del dono che prova chi l'ha ricevuto. Perché la vita non è solo dare o ricevere, ma dare E ricevere.
Questo aiuto che offri agli altri, ora è il momento di offrirlo a te stessa. Per pensare agli altri ci sarà tempo e modo, non temere. Ma ora che sei così frammentata, hai bisogno di aiutarti a ricomporre il puzzle della tua anima.
Una volta ricomposta avrai anche la forza di non tirarti indietro quando nuove persone entreranno nella tua vita.

[-Entropia]

Caro Albatros, anche se esistesse da qualche parte attualmente non posso permettermi di cercarlo...

Grazie Masquerade per il tuo intervento. Sono contenta di essere riuscita a pormi in modo chiaro e lineare, anche se non è stato affatto semplice.
Forse non vedi nulla di discordante proprio grazie a questa trasposizione. Ti assicuro che dentro di me funziona diversamente...
So bene che non bisogna solo offrire, altrimenti arriverà il momento in cui ti ritroverai arido e svuotato... Però che vuoi farci, magari qualcuno saprà ricambiare prima o poi, intanto a me basta un sorriso. So anche che molti sono conviti che tutto sia loro dovuto, ma almeno nel mio piccolo so di aver fatto qualcosa di utile. Certamente però questa consapevolezza diventa insufficiente quando poi si andrà letteralmente a sbattere contro la dura realtà della solitudine, ma vabbè.
Non mi sono mai preclusa la possibilità di salvarmi per conto mio, sebbene nei momenti di sconforto io dica l'opposto (credo sia normale a volte avere dei tentennamenti quando si combatte una lotta). Il problema è che non so proprio da dove partire: questo 'sfogo' scritto nero su bianco doveva in teoria aiutare anche me a far chiarezza sul caos che ho dentro, ma purtroppo la confusione non è affatto scomparsa. Sono sempre più insicura: non esiste tra le tante me, una che sia capace di mediare. Non esiste un punto di riferimento. Quindi che fare?