Saluti a tutti!

[cavalletta]

si sono fidanzata ma non volevo dire i miei sentimenti tutto qua!
cmq non hai risposto alle mie domande
ok punti di vista differenti è vero!

[Rothko]

Mah, l'idea di amore che avete l'ho eliminata dal mio vissuto già da qualche anno. In sostanza è in entrambi i casi un'idea romantica, quindi legata ad un certo tipo di cultura che, strano a dirlo, oggi va molto di moda (un esempio delle mille contraddizioni di questa società). Credo che sia un'idea sbagliata perché porta molta gente alla disperazione, addirittura al suicidio e disperarsi per un'ideale che ci è stato inculcato senza che nemmeno ce ne accorgessimo, come se esso fosse il vero (unico) senso della vita, mi sembra un po' stupido (senza offesa eh). In altre società c'è la poligamia, ci sono altri modi di concepire i rapporti fra i sessi (con questo non voglio assolutamente dire che alcune società islamiche nelle quali le donne sono merce alla stregua dei cammelli siano migliori della nostra).
Il rapporto di coppia, su un piano sessuale (e il rapporto sentimentale ovviamente è sempre sessuale, a prescindere dalle convinzioni sociali e religiose su "quando si debba fare sesso") è come il rapporto di amicizia: il suo statuto implica la reciprocità. Come fai a dire di essere amico di una persona che non è tua amica? Dunque tutte le idee romantiche sull'amore non corrisposto fanno parte di quegli ideali irrazionali che somatizzano disturbi umorali più o meno gravi: è proprio la nostra cultura che si basa su ciò, da Petrarca a Via col vento. Ma l'amore, già Dante l'aveva un po' capito mettendo l'aureola a Beatrice, è un'altra cosa: non è fissarsi su una persona con la quale si vorrebbe una sana vita di coppia e magari tanti bambini. Forse si potrebbe dire che teologicamente è l'amore di Dio e che con tratti che oggi la gente bollerebbe come atei, è l'amore della Natura spinoziana, della vita tutta, del cosmo. E come direbbe un lama buddista, quando muore l'ego e non rimane niente, quello è l'amore.

[cavalletta]

bacon ma cosa dici? io per come sono cresciuta non dovrei credere nell'amore in genere! ok nella vita si soffre, ma si va avanti! non dico una cosa che va di moda, anzi ora va di moda dire ti amo anche al vicino! io penso di avere dei concetti miei, forse stupidi, ma sono miei. Ma forse proprio perchè ho vissuto alcune cose che la penso così, non io direttamente, ma vedere il proprio padre piangere... no aspetta mi fermo qui! dico solo che ognuno vive le cose per il valore che le si da!

[Rothko]

Ognuno è libero di credere in quello che vuole. Personalmente, non ho più bisogno di credere in qualcosa, ma di sperimentare, di vivere. Non ho detto di non credere nell'amore, ma di non credere nell'amore romantico, che è una costruzione culturale falsamente positiva. Anche San Francesco era pieno d'amore, ma non di amore romantico (non sono religioso nel senso comune del termine, né tanto meno cattolico).

[cavalletta]

allora ti auguro di sperimentarlo....

[StillWandering]

Ho deciso di essere un cosiddetto "high man". Ovvero una persona equilbrata, psicologicamente e fisicamente. Le due cose vanno a braccetto. Essere high non è però semplice, costa fatica e serve buona capacità di raziocinio. Ma non vi sentite esclusi, si può! Io ho deciso di essere high e il mio cambiamento si vede già anche dal fatto che sul forum non trovo simpatie. Paradossalmente l'unico con cui collimo di più è Rothko, che chissà perché non posta da un bel pezzo... dicop "paradossalmente" perché quando stavo male non gli davo ascolto. Io voglio il massimo dalla vita, voglio campare a lungo, perché nonostante non abbia scelto di vivere vedo il bicchiere come mezzo pieno. Essere high vuol dire fare della propria vita una leggenda. E preciso, della PROPRIA. Vivere sapendo evitare i problemi e rendendo significativo ogni attimo dell'esistenza. Vi racconto una storiella. Questa storiella non è mia, ma di una persona che mi ha cambiato la vita. Ebbene, ci sono tre persone rinchiuse in una stanza. Queste tre persone sono state rinchiuse da una persona che ha detto loro di non togliersi per alcun motivo le cuffie da cui sentono una radio. La prima persona si dimena, non gli piace ciò che ascolta, si contorce... gli fa schifo ciò che ascolta e vorrebbe smettere il prima possibile. La seconda persona ascolta. Non gli piace ciò che ascolta, ma l'ascolta e non proferisce, gli sta bene così. La terza persona sorride, gli piace, gode... perché, secondo voi? Perché nessuno gli ha detto che non poteva cambiare canale? Io trovo che questa storiella sia la metafora della vita. Il primo è colui che vive male, il secondo è un sopravvivente, il terzo è high.

[StillWandering]

Ah! Comunque Richetto è un grande, ama davvero il vino. Purtroppo in altri contesti si blocca, ma è il classico esempio di chi ama qualcosa per davvero. Non prendete esempio da lui per la situazione familiare, ma capite che lui ha un vero oggetto d'amore che è il vino.

[Richetto]

Ah! Comunque Richetto è un grande, ama davvero il vino. Purtroppo in altri contesti si blocca, ma è il classico esempio di chi ama qualcosa per davvero. Non prendete esempio da lui per la situazione familiare, ma capite che lui ha un vero oggetto d'amore che è il vino.

[Michele76]

Prenderemo esempio da te.

[Dareios]

Ho deciso di essere un cosiddetto "high man". Ovvero una persona equilbrata, psicologicamente e fisicamente. Le due cose vanno a braccetto. Essere high non è però semplice, costa fatica e serve buona capacità di raziocinio. Ma non vi sentite esclusi, si può! Io ho deciso di essere high e il mio cambiamento si vede già anche dal fatto che sul forum non trovo simpatie. Paradossalmente l'unico con cui collimo di più è Rothko, che chissà perché non posta da un bel pezzo... dicop "paradossalmente" perché quando stavo male non gli davo ascolto. Io voglio il massimo dalla vita, voglio campare a lungo, perché nonostante non abbia scelto di vivere vedo il bicchiere come mezzo pieno. Essere high vuol dire fare della propria vita una leggenda. E preciso, della PROPRIA. Vivere sapendo evitare i problemi e rendendo significativo ogni attimo dell'esistenza. Vi racconto una storiella. Questa storiella non è mia, ma di una persona che mi ha cambiato la vita. Ebbene, ci sono tre persone rinchiuse in una stanza. Queste tre persone sono state rinchiuse da una persona che ha detto loro di non togliersi per alcun motivo le cuffie da cui sentono una radio. La prima persona si dimena, non gli piace ciò che ascolta, si contorce... gli fa schifo ciò che ascolta e vorrebbe smettere il prima possibile. La seconda persona ascolta. Non gli piace ciò che ascolta, ma l'ascolta e non proferisce, gli sta bene così. La terza persona sorride, gli piace, gode... perché, secondo voi? Perché nessuno gli ha detto che non poteva cambiare canale? Io trovo che questa storiella sia la metafora della vita. Il primo è colui che vive male, il secondo è un sopravvivente, il terzo è high.

Still è stupendo quello che hai scritto! Questo, non solo è un aiuto che stai dando a te stesso, ma può esserlo anche per molte altre persone iscritte in questo forum! ME COMPRESO!!! ti ringrazio di cuore! mi serviva una cosa del genere