Considerazione di una persona con qualche problema

Quante volte ci lasciamo attraversare istintivamente da vergogna e senso di colpa?
In quanti siamo stati abbandonati? In quanti ci ritroviamo oggi completamente soli? In quanti possiamo dire di avere tanti amici quando sorridiamo, ma nessuno accanto quando piangiamo? ...Forse abbiamo qualcosa in comune.
Abbattiamo la solitudine instaurando dei legami forti tra noi, sfogandoci, ascoltandoci e costruendo qualcosa di importante tra noi. Cerchiamo di trarre dalla nostra unione la forza necessaria per rimettere in piedi la nostra vita.

Considerazione di una persona con qualche problema

Messaggioda max78mi » 11/01/2017, 10:18



Una cosa (in più) che mi blocca è il non sapere come prenderebbero gli altri determinati problemi (nel mio caso ansia/depressione, ma può valere per altro, diciamo restringendo il campo ai problemi psichici e non fisici).

Già non sono estroverso e sono abbastanza insicuro di mio nei periodi "buoni", immaginate le domande che mi faccio nei periodi "no"!

Mi spiego meglio...già i vari sintomi sono un problema che spesso portano, sbagliando, a chiudersi e a non socializzare, per il timore di avere difficoltà a stare in mezzo alla gente come una persona "normale".
In più si pone il problema di come questi "disturbi" possano essere accettati...metti che incontro finalmente una persona e c'è interesse reciproco...come prenderebbe la conoscenza dei miei "problemi"?

In sintesi voi se vedete una persona che sembra interessarvi e scoprite che ha problemi di ansia/depressione/etc come reagite?..."mio dio ho già i miei problemi figurati se devo accollarmi anche quelli di questo psicopatico"...o "magari è solo una persona molto sensibile, magari è solo un momento, una cosa che si può superare insieme, non vedo perchè pensare che sia un problema"...

Inutile dire che vorrei incontrare una persona più vicina al secondo modo di pensare ma onestamente non colpevolizzo neanche chi la pensa come nel primo caso.

Per chi si trova nell'altra persona lo considera un problema, una persona da evitare?
Per chi ha il problema, vi condiziona questo pensiero?

Secondo voi è meglio mettere subito in chiaro e aprirsi (a costo di far fuggire l'altra) o meglio sforzarsi di mostrare la facciata migliore nascondendo i lati oscuri per poi esternarli solo quando si è già creato un certo feeling?

Vi chiedo quale è il vostro pensiero e in generale anche di amici e conoscenti con cui magari siete molto in confidenza e sapete come si comportano di fronte ad una persona che vive un momento di depressione/etc

Grazie a tutti! :hi:
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max78mi
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Messaggioda Movie » 11/01/2017, 10:49



Il pensiero di conoscenti, cioè di persone che leggo su internet, è più egoistico. Come te, non lo giudico negativo a priori, cioè piuttosto che provare pietà o sentirsi in difficoltà nell'avere a fianco una persona 'problematica' è meglio che uno sia onesto con se stesso e gli altri e dica semplicemente che non se la sente. Quello è ciò che va per la maggiore anche in chi, in un primo tempo, è disposto a passare sopra a certe difficoltà.

Del resto, se un problema fisico è facilmente superabile. (facilmente facilmente no, però è questione di abitudine e spesso di avere l'attrezzatura giusta. Esempio per chiarirci: se non cammini, è ovvio che se uno ti deve portare in braccio prima o poi si stanca ma con una buona sedia a rotelle, magari a motore, andate dove volete senza troppe difficoltà e il peso diventa davvero superabile.
Quindi io i problemi fisici non li considero proprio. Se sono estetici poi, hanno ancora meno senso (a meno che stai parlando d'amore, ma io ho inteso tu parlassi di amicizia generale)

Secondo me non è meglio niente. Cioè, un po' dipende dalle situazioni e soprattutto dal chi hai di fronte. Credo che una buona strategia sia proprio quella di lasciar fare all'istinto, al caso e al grado di interesse. Infatti, a mio parere, sebbene non sia il massimo della correttezza, è importante buttarsi e tastare il terreno più volte proprio per imparare a conoscere le reazioni ed agire di conseguenza. Ovviamente, sempre nei limiti del rispetto e della correttezza. Devi imparare a conoscere le persone, a capire i gradi di sensibilità, di accettazione. Ognuno è diverso e merita di essere trattato diversamente.

Le persone, di fronte alla depressione, si stancano. Ed è normale sia così. Il problema è la depressione, non la persona, ma è chiaro che la persona (che contiene in sè la depressione) ne subisce le conseguenze.
Il problema è la poca voglia di risolvere la depressione (proprio a causa della depressione stessa) e il fatto che è più facile trascinare qualcuno nel baratro piuttosto che farlo uscire.
Il problema maggiore è che spesso, agli occhi degli altri, tu sei la depressione. E una palla al piede. E un peso. E chi più ne ha più ne metta. La cosa bella (anche se di fatto non cambia il risultato finale: ti tratteranno sempre male) è che si sbagliano di grosso.

Personalmente, provando a conoscere persone solo tramite mezzi simili a questo, non ho mai avuto il problema di dover svelare chissà quale segreto. Sono qui, su un forum che si chiama myhelp che parla di un tipo specifico di argomenti: è chiaro che io ho problemi! Mai nessuno però si è lasciato avvicinare abbastanza da potermi spiegare e far conoscere.
Non ho mai creato amicizie. Non perdo la speranza.
Non sono convinta però sia tutta colpa della depressione. Anche perchè, nel mio caso, fortunatamente, non è mai stata così presente nella mia vita. Leggera sì, mai soffocante o invalidante.

Purtroppo quindi non posso darti un vero consiglio. Secondo me, devi buttarti così come sei, nei tuoi momenti si e no. Anche perchè, io, fossi al tuo posto, vorrei comunque a fianco una persona che sappia accettarmi nei momenti si e no e non solo quando sto bene o male. E' difficile.
E' molto difficile essere se stessi quando la solitudine pressa. Perchè ti rendi conto che basterebbe accettare un piccolo compromesso (quello che tu chiami mostrare solo il tuo lato migliore) e sperare che poi tutto andrà per il meglio ma... bisogna anche esserne capaci. Io non lo sono.

Spero (sia per me che per te!!!) che ci siano ancora persone in grado di comprendere la sensibilità che ognuno ha in sè. E che questo sia l'anno buono per incontrarle!!!! :) Incrociamo le dita!
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Messaggioda dave81 » 11/01/2017, 10:54



per quanto mi riguarda, la paura del giudizio è già di per sè un problema, almeno a certi livelli. è uno dei miei problemi, che mi ha sempre condizionato gravemente e che adesso sto cercando di risolvere con la psicoterapia.

la verità è che, se fossimo sicuri di noi stessi, non ci preoccuperemmo nemmeno di quello che possono pensare gli altri. ma se fossimo persone sicure e forti, ovvero non curanti del giudizio altrui, forse allora non avremmo nemmeno problemi di depressione o di ansia o di scarsa autostima. perchè saremmo ....un'altra persona! invece siamo così, punto e basta. avrei voluto nascere con un carattere diverso, ma purtroppo sono nato così e non ci posso fare niente.

detto questo, vengo al punto. se tu incontri una ragazza per la prima volta e le dici "piacere, mi chiamo Mario, sono un depresso e faccio psicoterapia" , è ovvio che il primo impatto è negativo, certe cose ovviamente non le puoi tirare fuori subito. forse, e dico forse, solo in un secondo momento le puoi dire. questo mi sembra ovvio. anche perchè di solito, all'inizio di una relazione, si certa naturalmente di mostrare solo il meglio di sè, magari tenendo "nascosti" i difetti o le cose meno piacevoli, semplicemente perchè si cerca in tutti i modi di conquistare quella persona. una volta conquistata o "rimorchiata", poi ci si conosce meglio, inizia una fase di conoscenza reciproca e gradualmente vengono fuori anche le cose meno belle o i difetti dell'altro. la passione fisica iniziale diminuisce e inizia una cosa molto più bella: l'amore. almeno così è stato per me. questo vale nel rapporto con l'altro sesso.

per quanto riguarda il rapporto con la gente in generale, tipo colleghi o amici o parenti o conoscenti etc, secondo me anche qui è meglio non dire nulla. ti spiego perchè. Noi che abbiamo questo tipo di problemi sappiamo bene cosa vuol dire, sappiamo benissimo di non essere "pericolosi psicopatici" ma semplicemente persone che hanno delle debolezze e delle difficoltà, sappiamo benissimo cosa vuol dire fare psicoterapia. noi lo sappiamo, perchè abbiamo questi problemi, perchè ci siamo dentro. ma gli altri non lo sanno, o meglio non è detto che lo sappiamo. tieni conto che la maggior parte delle persone non sono raffinati intellettuali, ma purtroppo gran parte della popolazione è gente ignorante che non ha mai letto un libro, quindi non aspettarti di essere compreso. è più facile trovare uno che ti giudica male (perchè ignorante), piuttosto che una persona comprensiva e intelligente. ti garantisco che nel 2017 molta gente ha ancora pregiudizi nei confronti della psicoterapia e pensa che sia roba "da psicopatici". ma è tipico dell'Italia, dove fare psicoterapia è ancora una specie di tabù. io invece mi vanto di farla, lo considero un segno di intelligenza, almeno sto provando a risolvere i miei problemi.
alla fine, se faccio psicoterapia saranno un po' fatti miei, perchè dovrei dirlo?? è un percorso personale e intimo, che non intendo condividere con nessuno. solo i miei genitori lo sanno, nessun altro lo sa.
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Messaggioda max78mi » 11/01/2017, 11:27



Grazie ad entrambi! :)

Mi riferivo più che altro ad un futuro partner ma vale in generale anche per l'amicizia...forse trovare persone che non condannano l'amico depresso (espressione brutta ma per sintetizzare) è meno difficile perchè comunque l'amicizia è considerata meno impegnativa di una relazione.

Come detto sopra c'è molta ignoranza (non in senso dispregiativo, nel senso che non si conosce la problematica) sull'argomento...e ammetto che anche il mio approccio è cambiato da quando sono diventato anche "vittima" e ho provato la cosa sulla mia pelle.
Prima la cosa (incontrare una persona con problemi) forse mi avrebbe spaventato, ora ammetto che provo molta più empatia per chi ha problemi, diventa quasi una cosa che mi attira.

Poi ovviamente dipende anche dalla gravità della cosa, ma il confondere uno che potrebbe uscirne con un po' di aiuto e uno psicopatico pericoloso è abbastanza comune.

Però a volte sembra che una donna sia portata a non accettare un uomo ansioso/depresso piuttosto che un uomo violento/egoista/etc.
In fondo è una caratteristica/difetto della persona come ce ne sono altri che a mio avviso dovrebbero essere considerati peggiori e da evitare.

Anche io sul lavoro tendo a non dire nulla...un presunto amico che non capisce il tuo problema puoi evitarlo, un collega no.

Io penso, spero, che i miei problemi potrebbero essere supeati con vicino una persona importante ma il fatto che non ci sia qualcuna disposta a "correre il rischio" mi preoccupa ovviamente e mi limita
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Messaggioda dave81 » 11/01/2017, 11:48



max78mi ha scritto:Anche io sul lavoro tendo a non dire nulla...un presunto amico che non capisce il tuo problema puoi evitarlo, un collega no.


e fai bene. perchè dovresti dirlo scusa? i colleghi mica sono tuoi amici....


max78mi ha scritto:Io penso, spero, che i miei problemi potrebbero essere superati con vicino una persona importante ma il fatto che non ci sia qualcuna disposta a "correre il rischio" mi preoccupa ovviamente e mi limita


mmmm forse qui commetti un errore, lo stesso che ho commesso io. cioè quello di delegare a qualcuno la risoluzione dei tuoi problemi, tu i tuoi problemi li devi risolvere da solo, devi trovare la forza. se non ci riesci, fatti aiutare. ma devi trovare da solo il tuo equilibrio, il tuo benessere. se non stai bene prima tu con te stesso, non puoi stare bene nemmeno con l'altro. io sono stato 8 anni con una ragazza, purtroppo la storia si è trascinata a lungo e alla fine ci siamo lasciati. per me è stato un dramma e sono caduto in depressione e ho persino perso il lavoro. questa ragazza mi voleva bene , si, ma non ha mai capito i miei problemi, anzi mi prendeva pure in giro. adesso che sono solo, ovviamente sto malissimo perchè sono solo ovviamente, ma forse questa solitudine non è inutile. finalmente possono concentrarmi su me stesso, ho trovato la forza di andare da uno psicologo e per la prima volta sto lavorando su me stesso. se fossi rimasto con la mi ex, non l'avrei fatto. lei semplicemente riempiva il mio vuoto. adesso che sono solo, la solitudine non ha fatto altro che accentuare problemi che già c'erano prima, ma erano nascosti. e adesso li sto affrontando. finalmente. però da solo.

morale della favola: io prima devo pensare a curarmi e a stare bene. poi penserò a trovare una ragazza. adesso non sarei in grado di portare avanti una relazione, anche perchè penso di non avere nulla da offrire ad una donna. pensa a te stesso, cerca di stare bene. trova il tuo equilibrio . secondo me sbagli quando dici che avere una persona al tuo fianco ti aiuterebbe a superare i tuoi problemi. le donne non sono nè infermiere nè badanti. ammesso che tu trovi una donna che ti ama e che decidi di stare con te nonostante i tuoi problemi, se non ti vede reagire presto si stancherà di te. a me è successo così purtroppo. ma la capisco, non ce l'ho con la mia ex. non è colpa sua. nessuna donna vuole stare con un depresso. scusa se sono un po' duro, ma io ci sono passato e non mi illudo più di trovare una donna che mi "aiuta" o mi "cura". sono io che devo curarmi e cercare di uscire dalla depressione.
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Messaggioda max78mi » 11/01/2017, 12:01



Figurati Dav, grazie del parere ;)

Si probabilmente la soluzione ideale sarebbe star bene con se stesso, anche da solo, prima di tutto da solo.
Ma io credo, ripeto, spero, perchè in tutti questi anni non ho trovato altre motivazioni (fatto anche psicoterapia), che il mio problema sia la solitudine e la mancanza di stimoli, di sentirmi vivo e realizzato.

Certo, come fanno le persone che stanno da Dio pur essendo sole? Beh non lo so, non siamo tutti uguali, io penso che non sono fatto per stare da solo. Per ora mi accontenterei del "palliativo", di stare bene con qualcuno e stando bene potrei anche lavorare su me e cercare di migliorarmi.

Così, da solo, non vedo come migliorarmi...ovviamente ognuno è un caso a se, difficile spiegare la mia situazione in poche parole ;)
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Messaggioda Movie » 11/01/2017, 15:04



dave81 ha scritto:mmmm forse qui commetti un errore, lo stesso che ho commesso io. cioè quello di delegare a qualcuno la risoluzione dei tuoi problemi, tu i tuoi problemi li devi risolvere da solo, devi trovare la forza. se non ci riesci, fatti aiutare. ma devi trovare da solo il tuo equilibrio, il tuo benessere. se non stai bene prima tu con te stesso, non puoi stare bene nemmeno con l'altro. ..........
morale della favola: io prima devo pensare a curarmi e a stare bene. poi penserò a trovare una ragazza. adesso non sarei in grado di portare avanti una relazione, anche perchè penso di non avere nulla da offrire ad una donna. pensa a te stesso, cerca di stare bene. trova il tuo equilibrio . secondo me sbagli quando dici che avere una persona al tuo fianco ti aiuterebbe a superare i tuoi problemi. le donne non sono nè infermiere nè badanti. ammesso che tu trovi una donna che ti ama e che decidi di stare con te nonostante i tuoi problemi, se non ti vede reagire presto si stancherà di te. a me è successo così purtroppo. ma la capisco, non ce l'ho con la mia ex. non è colpa sua. nessuna donna vuole stare con un depresso. scusa se sono un po' duro, ma io ci sono passato e non mi illudo più di trovare una donna che mi "aiuta" o mi "cura". sono io che devo curarmi e cercare di uscire dalla depressione.



Ma... solo a me la psicologa ha consigliato (e in un certo senso ordinato) di trovare amici? Per carità, è vero, amici e non la ragazza però... la solitudine non è di sicuro la soluzione ideale. E' proprio nella solitudine che la depressione lavora di più. Almeno nel mio caso.
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Messaggioda Ātman » 11/01/2017, 15:34



Se tu incontrassi - virtualmente o meno - una persona con la quale pensi di approfondire la conoscenza, l'ideale sarebbe farle almeno notare una qualche volontà di affrontare e risolvere le tue problematiche e i tuoi malesseri.
Certo sarebbe preferibile che tu riuscissi a uscirne indipendentemente dalle possibili frequentazioni, ma credo che le persone tendano a scappare soprattutto se ti percepiscono come un peso morto, che si lascia sopraffare dall'inerzia e dall'apatia.
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Messaggioda max78mi » 11/01/2017, 15:46



Movie ha scritto:Ma... solo a me la psicologa ha consigliato (e in un certo senso ordinato) di trovare amici? Per carità, è vero, amici e non la ragazza però... la solitudine non è di sicuro la soluzione ideale. E' proprio nella solitudine che la depressione lavora di più. Almeno nel mio caso.


Si anche a me, per la depressione stare da soli è la cosa peggiore.
Se non sbaglio anche quando uno è in malattia a casa da lavoro causa depressione è uno dei pochi casi in cui non ha il vincolo di stare in casa per gli accertamenti del medico fiscale. Appunto perchè per guarire è sconsigliato.
Poi ovviamente dipende da caso a caso da quale sia la possibile causa dei propri disagi. ;)
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Messaggioda max78mi » 11/01/2017, 15:57



Adrien ha scritto:Se tu incontrassi - virtualmente o meno - una persona con la quale pensi di approfondire la conoscenza, l'ideale sarebbe farle almeno notare una qualche volontà di affrontare e risolvere le tue problematiche e i tuoi malesseri.
Certo sarebbe preferibile che tu riuscissi a uscirne indipendentemente dalle possibili frequentazioni, ma credo che le persone tendano a scappare soprattutto se ti percepiscono come un peso morto, che si lascia sopraffare dall'inerzia e dall'apatia.


Si son d'accordo, sicuramente dimostrare la volontà di uscirne è importante ;)

Premetto che non è una cosa che per ora non mi è successo (gente che scappa sapendo dei problemi) è una mia insicurezza, un dubbio che mi pongo.
Solitamente tendo a tenermi tutto dentro a meno che non veda una persona particolarmente sensibile e aperta alla problematica.

Solo che mi piacerebbe esser me stesso completamente e poterne parlare in caso di necessità.

Io se fossi l'altra persone preferirei saperlo...preferirei sapere se la mia donna è un po' distante perchè ha qualche problema che si può affrontare insieme e non perchè è una str. e non le frega nulla di me :)
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