Ciao a tutti! Sono nuovo del forum.... scrivo qui perchè sono ormai 3 mesi che mi sento depresso e vuoto dentro, senza alcuna voglia di lottare o di andare avanti. Ma iniziamo dal principio:
A casa mia sono sempre stato abbastanza trascurato, dato che è da quando avevo 8 anni che mia sorella si è ammalata di anoressia. La sua malattia ha sconvolto tutte le dinamiche famigliari, trasferendo il suo stato di "privazione e negazione di felicità" nella famiglia, trasformandoci, (a detta di numerose psicologhe da cui abbiamo fatto terapia famigliare) in una famiglia anoressica. Per oltre 14 anni abbiamo vissuto in questa condizione, in cui tutte le nostre giornate giravano attorno a mia sorella e al suo problema. Come mi sentissi io non è mai importato niente a nessuno.
La mia vita è andata avanti concentrandomi solo nello studio e negli amici (che per fortuna ho, ma con cui comunque mi trovo non spessissimo), il che mi ha reso una persona sofferente di fobia sociale: ho una tremenda paura del giudizio degli altri, che gli altri non mi reputino all'altezza delle situazioni e delle cose.
Ho lottato durissimamente all'università, vivevo (e vivo!) ogni esame come se fosse il giudizio eterno di Dio. Ho paura di non essere all'altezza, così metto sempre tutto me stesso nello studio, tanto da stare male e farmi vivere l'università come un incubo.
Finalmente sto per finire l'università (fra 2 sett ho l'ultimo esame) però assieme a questo mi si accompagnano stati d'ansia e di tristezza. Mi sento vuoto, non ho una relazione (credo di essere gay e questo mina profondamente la mia autostima e le mie sicurezze, non riesco a fare coming out sempre per paura del giudizio delle altre persone), non sono indipendente, sto per sbattere contro un mondo lavorativo chiuso e ho questo esame che psicologicamente mi blocca, mi sembra che sia uno scoglio insormontabile prima della liberazione da questo incubo universitario. Ho pensato più di una volta di ritirarmi dall'università, di andarmene, di fuggire o addirittura al suicidio. Credo di non riuscire a vivere in questo mondo, in cui mi sentirò sempre sempre e sempre inadeguato e non all'altezza. Non avrò mai il coraggio di fare coming out e quindi di essere felice. Cosa fareste voi al mio posto? Vorrei proprio un vostro consiglio: credo che da spettatori esterni riusciate ad essere molto più oggettivi di me. Scusate per le parole in libertà, ma faccio sinceramente fatica a tirare fuori in modo logico e corretto i ricordi e le emozioni che mi escono dalla testa. Grazie a tutti quelli che risponderanno