Vorrei morire ma non ho il coraggio

[engy]

Sto veramente male, vorrei morire,sto realizzando in questo periodo di non aver mai avuto amicizie vere,
mi stanno escludendo tutti dalle loro vite semplicemente perché non sono come loro.
Vi sembrerà stupido, ma le mie amiche non vogliono che io stia con loro perché non sono fidanzata.
Non sono brutta o grassa, ma vengo comunque presa di mira, i professori non aiutano, anzi peggiorano la situazione.
Nessuno mi capisce, non capiscono cosa si prova a tornare a casa e non smettere di piangere, semplicemente per la consapevolezza di dover affrontare un altra giornata di prese in giro, non sopporto di venire esclusa dal mondo,non sopporto di stare male e di rovinare la mia vita per motivi futili.
Non ho sogni, non ho speranze, non ho amici, non ho un motivo per andare avanti, non un motivo per voler vivere.

[Ubino]

Ti capisco, sei la mia fotocopia solo con un nome diverso. Raccontaci la tua giornata-tipo.
Ah, è nessuno ha il coraggio di morire, il 99% delle persone che lo dice, non lo fa da quello che ho capito.

[kathellyna]

benvenuta.

[kiono]

È il senso di esclusione ad essere brutto.
Mi hai fatto venire in mente un sogno che feci anni fa, quando cominciavo a non stare bene: avevano organizzato una grande festa e dovevano venirmi a prendere con la macchina; passarono con l'auto stracolma di gente e l'autista mi disse: "mi dispiace, non c'è più posto".
E andarono via. Fine del sogno.
Mi pare ovvio dirti che delle amiche che ti mettono da parte per quel motivo, possono essere tutto tranne che amiche.

Ti va di scrivere qualcosa in più su di te?

[crociato]

Le persone come noi sembra che in qualche modo vengano messe da parte, perché considerate "complicate". C'è una sola cosa da fare mentre si aspetta di incontrare persone che ci capiscono: farci noi per prima compagnia, noi stessi, che saremo gli unici ad esserci sempre nel corso della nostra vita.

[7smiliardi]

Benvenuta.
Non so quanti anni tu abbia, ma mi pare di capire che tu vada ancora a scuola. Capisco come devi sentirti, perché essere esclusi non fa mai bene a nessuno, tuttavia prima di fare pensieri deleteri o di compiere atti che non sono risolutivi, dovresti guardare la questione da un altro punto di vista.

"Non sono come loro."
Non è una colpa. Siamo tutti diversi, e le persone cambiano col tempo. Sei sicura che siano loro (e solo loro) le amicizie e le persone che vorresti avere nella tua vita? Secondo me no.

Nessuno mi capisce, non capiscono cosa si prova a tornare a casa e non smettere di piangere, semplicemente per la consapevolezza di dover affrontare un altra giornata di prese in giro, non sopporto di venire esclusa dal mondo
La scuola non è il mondo. O, perlomeno, non è l'unico mondo e non è eterno. Fatti forza, resisti finché possibile e finché non riesci a superare anche l'ultimo anno. Dopo ti si aprirà il vero mondo, che può essere brutto ma può essere anche molto bello. Il bello è che lo sceglierai tu.

Vale la pena piangere per quelli che vogliono farti del male? No, perché non vinceranno loro.

[engy]

Grazie a tutti, capisco che dovrei cercare di andare avanti, lo faccio ormai da molto tempo.
Vi dico subito che mi mancano ancora un bel po' di anni di scuola, infatti,l'unica ragione per cui sto andando avanti è la speranza di incontrare persone migliori.
Mi far stare molto male il fatto di aver scoperto forse a un età troppo precoce che il mondo non è per niente tutto rose e fiori...
Non mi sento per niente compresa, nè da amici, genitori o professori, devo sempre affrontare tutto da sola e la cosa mi fa star molto male.
Vorrei chiedervi un consiglio, perché non so più cosa fare,ultimamente sto facendo sogni molto inquientanti...
Sogno di camminare come in una grande piazza, e ci sono tantissime persone intorno a me, ma sono prive di emozioni, come se fossero solo controfigure e poi d'improvviso scompaiono e rimango solo io, in questa grande area deserta.
Mi spaventa molto, è una specie di paura inversa alla claustrofobia, praticamente mi danno fastidio i luoghi aperti desolati.
A voi è mai capitato di sentirvi o di provare queste sensazioni?

[kiono]

Purtroppo si, e non sono per niente piacevoli.
I sogni non sono altro che la riflessione di paure, o sensazioni in generale, che abbiamo durante la veglia ma che nel sonno vengono amplificate...se pensi che questi sogni siano in qualche modo "premonitori" di situazioni future, ti sbagli.
Però capisco che influenzino negativamente le giornate.

[7smiliardi]

Grazie a tutti, capisco che dovrei cercare di andare avanti, lo faccio ormai da molto tempo.
Vi dico subito che mi mancano ancora un bel po' di anni di scuola, infatti,l'unica ragione per cui sto andando avanti è la speranza di incontrare persone migliori.
Mi far stare molto male il fatto di aver scoperto forse a un età troppo precoce che il mondo non è per niente tutto rose e fiori...
Non mi sento per niente compresa, nè da amici, genitori o professori, devo sempre affrontare tutto da sola e la cosa mi fa star molto male.
Vorrei chiedervi un consiglio, perché non so più cosa fare,ultimamente sto facendo sogni molto inquientanti...
Sogno di camminare come in una grande piazza, e ci sono tantissime persone intorno a me, ma sono prive di emozioni, come se fossero solo controfigure e poi d'improvviso scompaiono e rimango solo io, in questa grande area deserta.
Mi spaventa molto, è una specie di paura inversa alla claustrofobia, praticamente mi danno fastidio i luoghi aperti desolati.
A voi è mai capitato di sentirvi o di provare queste sensazioni?

Sì, quando andavo a scuola.
Finita la scuola, finita una situazione potenzialmente ansiogena e la vita ha cominciato a prendere una piega diversa, migliore. E sono finiti anche questi incubi.

[crisbil]

Io ho 45 anni appena compiuti e non faccio che incubi sempre peggiori.... e basta...... sto per ammamzarmk