Li ho delusi davvero molto e adesso sono certa che mi odiano. E questo fa davvero molto male. Ma non credo capiranno mai. Poi, cosa c'è da capire? Niente giustifica una catena ininterrotta di fallimenti ed errori. Semplicemente, non sono più ciò che ero e che dovrei continuare ad essere. E non posso giustificare in nessun modo la discesa iniziata tre mesi fa. Se l'inferno fosse solo la scuola, stare a casa mi farebbe sentire meglio, ma purtroppo non è più neppure così.
Chi hai deluso? chi si aspettava da te che tu fossi sempre uguale? Tu sei semplicemente umana.
E così lo sono anche i tuoi genitori, i tuoi professori e chiunque pensi che tu abbia fallito.
Non c'è nessun essere umano che sia perfetto e nessuno che non sia cambiato.
Certe volte la malattia è una ribellione, sì, una ribellione perchè gli altri ci obbligano ad essere come loro vorrebbero.
Ma se tu non sei in quel modo hai tutto il diritto di essere te stessa.
I tuoi genitori devono capire che tu non sei uguale a loro, che i loro desideri non sono i tuoi, che tu devi sentirti libera di fare una cosa o un'altra se vuoi.
Questo tre mesi sono stati utili perchè tu finalmente hai capito che sei questa, e questa te stessa va bene, è ok.
LAscia perdere gli altri e tutto quello che vogliono da te.
Tu devi essere solo te stessa e non quella che loro vogliano che tu sia.