L'inizio della Fine

Questo forum di aiuto vuole essere una vera casetta della coccola.
"Mi sento troppo triste" quante volte lo hai detto o sentito dentro? Hai mai guardato in faccia il tuo dolore? Qual è la sua voce? Fallo parlare, qui.
Disturbo depressivo, bipolare, maniacale, e altri disturbi dell'umore.
La depressione in particolare è una sofferenza drammatica, dalla quale occorre uscire attraverso la pazienza e la dedizione a noi stessi; ma anche attraverso la fiducia e la vicinanza di chi sa bene come ci si sente. Questo forum è aperto anche a chi è semplicemente triste e ha voglia di sfogarsi.

L'inizio della Fine

Messaggioda PushingMeAwayn » 31/07/2017, 13:46



Ciao a tutti. Ci ho pensato molto, davvero molto, prima di iniziare a scrivere queste righe. Cercavo disperatamente un posto dove essere ascoltata
L'inizio della fine è stato esattamente un anno fa, quando ho perso la mia migliore amica. No, non è morta, è semplicemente sparita nel nulla, senza una spiegazione. Ma andiamo con ordine.
Era il 2005 ed ero solo una ragazzina, una liceale un po' chiusa, con mille sogni nel cassetto e tonnellate di aspettative. Non avevo amici, se non epistolari o virtuali, tutto ciò che desideravo era avere degli amici con i miei stessi gusti musicali ( a quell'età, la musica era il mio maggior metro di giudizio) e sentirmi amata. Così, tanto per caso, un giorno, su una community riservata agli studenti della mia città, conobbi lei. Iniziammo a parlare di musica, scoprimmo che amavamo le stesse cose, che eravamo entrambe figlie uniche, che eravamo nate nello stesso mese, che conoscevamo le stesse persone senza esserci però mai incontrate, che eravamo uguali. Sembrava destino. Da quel momento in poi iniziammo a parlare ogni giorno, a tutte le ore, su quello che era il mezzo di comunicazione più usato all'epoca, msn. Finalmente ci incontrammo e da lì la mia vita iniziò a cambiare. Superai del tutto la mia timidezza e con lei conobbi tanta gente. Avevo finalmente degli amici, ma lei era speciale. Era mia sorella. Le dicevo qualsiasi cosa, eravamo legate come se fossimo nate insieme, era il punto fermo di un'adolescenza dove di solito i sentimenti durano come una folata di vento. Iniziai a vivere davvero. Arrivarono i concerti, i primi fidanzati, le risate, quante risate ci sono state, i problemi affrontati assieme, arrivò tutto ciò che dovrebbe arrivare nella vita di una ragazzina. La nostra amicizia non è terminata con la fine dei miei anni di teenager, è andata avanti per ben undici anni.
In questi undici anni, le cose, come è giusto che sia, si sono evolute. Abbiamo fatto scelte di vita diverse, siamo diventate diverse.
Io, dimenticata la timidezza, sono diventata socievole, espansiva e spensierata. Da essere la classica ragazzina chiusa e bullizzata, sono diventata "L'anima della festa". Fare amicizia con gli altri era naturale per me, mi sentivo amata e mai fuori posto. Per contro, lei invece era diventata più acida, e diffidente, tanto da risultare impopolare agli occhi di tutte le persone che abbiamo conosciuto in questi anni. Una frase ricorrente che mi veniva detta era "Ma perchè non ti stacchi un po' da lei?" ma non avrei mai potuto farlo. Non l'ho fatto nemmeno quando costringevo il mio ex fidanzato a girare la città in macchina per farle pedinare un ragazzo che le piaceva ma che la respingeva. Non l'ho fatto nemmeno quando lui voleva uscire da soli e io mi portavo lei, mia sorella, perchè senza di me sarebbe rimasta sola.
Non ho mai permesso che lei rimanesse sola. Ho condiviso con lei ogni singolo momento di questi undici anni, per non tradirla, per non abbandonarla. L'ho fatto perchè era giusto, era mia sorella, non ci sarebbero state conseguenze negative.
Invece ci sono state, ce ne sono state tantissime.
Siamo cresciute, siamo cambiate ancora di più.
Lei, dopo un paio di brevi relazioni in undici anni, non è più riuscita a trovare un uomo che fosse "come diceva lei" e questo la rendeva sempre più.. acida? (si, uso questo termine spesso per descriverla, perchè è quello che più mi risuona in testa se penso a lei.) Negli ultimi anni i suoi discorsi erano sempre volti a quello, a come lei non riuscisse a piacere a nessuno e io invece si, a come fosse destinata a rimanere da sola, e io lì a ripeterle che era meravigliosa, che la persona giusta sarebbe arrivata e che avrebbe sempre avuto me, sua sorella. Nel frattempo, la mia relazione storica terminava, con suo grande disappunto, perchè il mio ex era una persona splendida. Ha fatto per me cose che , a ripensarci oggi, mi si riempiono gli occhi di lacrime. Lui sapeva quanto lei fosse importante per me, quanto lei fosse la sorella che avevo sempre desiderato e la trattava da tale. La scarrozzava con la macchina, anche per portare il suo cane dal veterinario, le offriva pranzi e cene, ma sembrava che per lei fosse tutto dovuto.
Fatto sta che la nostra relazione, dopo 3 anni e mezzo finì. Il commento della mia amica fu "E adesso chi ci porta in giro?" mentre il mio ex ad un nostro amico comune "Mi dispiace solo che adesso è da sola con Paola, le rovinerà la vita." Paola sarebbe la mia amica.
Piano piano rimanemmo da sole, nuovamente. Tutto il giro di amicizie che avevo faticosamente costruito negli anni, che avevo tanto desiderato, pian piano mi dimenticò. Inizialmente perchè io stessa non volevo incontrare il mio ex ( gli amici erano gli stessi ) e poi perchè si sa, lontano dagli occhi, lontano del cuore..
Qualche tempo dopo sbocciò l'amore fra me e un mio vecchio amico, abitava in un'altra città e dopo un annetto di relazione a distanza, venne ad abitare nella mia città, per stare vicini.. Non aveva ancora un lavoro e una macchina, quindi inizialmente le cose furono difficili. Iniziai a non poter uscire sempre, o meglio, a farla uscire, perchè lei aveva solo me e arrivò addirittura a chiedermi di chiedere soldi in prestito a mia madre per uscire quando non avevamo soldi. Sì, perchè lei non voleva uscire per stare assieme, ma per andare in giro per locali a bere e conoscere gente, quindi servivano soldi. Sono stata stupida, lo riconosco. Nel frattempo le cose per me e il mio compagno ( siamo ancora assieme) sono migliorate economicamente, tornammo ad uscire più spesso, ma lei continuava a non essere felice. Si lamentava di come non riuscisse a trovare un uomo, di come all'università le compagne la escludessero, di come si sentisse trasparente. Ho provato di tutto, le ho presentato ragazzi, amiche, la facevo venire con me anche alle cene di lavoro con i colleghi! Ma sembrava non fosse abbastanza e io non capivo perchè. Non lo capivo perchè a me bastava lei. Avevo tanti conoscenti, amici se vogliamo, ma non permettevo a nessuno di avvicinarsi a me come avevo fatto con lei, perchè lei era mia sorella, la mia amica con la A maiuscola e non capivo perchè a lei non bastassi io. Le cose sono andate avanti così per un po', ma ho iniziato ad avere problemi di salute, un prolattinoma all'ipofisi che mi causa continui mal di testa lancinanti. Ovviamente, spesso i giorni del mal di testa coincidevano con il weekend, quando per lei era imperativo uscire.. arrivò a farmi pesare anche quello. "Ma se hai sempre mal di testa io che faccio, non esco mai?" questa è la frase che una volta mi disse e mi sentì quasi in colpa di stare male.
Arriviamo all'estate scorsa.
Lei parte con la sua famiglia, usciamo assieme una sera prima della sua partenza e quasi mi commuove. Premetto che è sempre stata una persona molto fredda, quasi anaffettiva. In undici anni non credo mi abbia mai detto ti voglio bene o cose simili, mentre io per natura sono sempre stata molto affettuosa. Nel locale in cui eravamo, al tavolo accanto c'erano due ragazze, all'incirca di sedici anni. Guardandole, le dico "Sembriamo noi da piccole.. ma quanto tempo è passato? Undici anni? mi sento vecchia!" e lei mi rispose "Però è bellissimo se ci pensi.. Siamo amiche da undici anni." Ecco, lì piansi e le dissi che la cosa di cui ero più grata al mondo era lei e la nostra amicizia.
Partì il giorno dopo.
Durante la sua vacanza ci tenemmo in contatto come sempre, fino a quando lei sparì per un giorno. Quando si fece risentire mi disse che era morto un suo parente ed era molto scossa. Come sempre le offrì il mio appoggio ma lei disse di voler stare da sola. La rispettai, le dissi che per lei ci sarei stata sempre. Ogni mattina le scrivevo messaggi tipo "Buongiorno tesoro, so che vuoi stare sola, ma voglio dirti che ci sono e ti voglio bene" a cui rispondeva a stento con grazie. Ma andava bene così. Tornò in città e le chiesi se le andava di uscire, ovviamente accettò e uscimmo con il mio compagno e una nostra coppia di amici. Durante la serata si comportò come sempre, ridemmo, scherzammo. L'unica cosa strana che notai e che mi ferì molto, fu quando , rivedendoci dopo tanto, la salutai. La abbracciai e le dissi che mi era mancata. Lei rimase immobile e non disse nulla.
Ecco, la serata terminò tranquillamente, la feci accompagnare in macchina dai miei amici per non farle fare la strada a piedi con noi che non eravamo motorizzati e ci salutammo.
NON L'HO PIù VISTA DA QUEL GIORNO.
Non potendo immaginare cosa sarebbe successo dopo, continuai a cercarla come sempre per tutta la settimana, messaggi, tag su facebook. Visualizzava e non mi rispondeva. Ricordandomi il momento difficile che stava passando e che voleva rimanere da sola, decisi di lasciarla stare un po' e non telefonarle. Non ero preoccupata, mi convincevo che fosse impegnata o che volesse solo un po' di spazio. Arrivò il sabato e sapendo quanto lei teneva alle nostre uscite, decisi di telefonarle per chiederle se le andava di vederci e bere qualcosa. Non mi rispose.
Andai a lavarmi i capelli e chiesi al mio fidanzato di richiamarla nel frattempo e vedere se la cosa le andava.
Quello che successe dopo non saprei nemmeno come descriverlo. Dopo 10 minuti vidi entrare il mio fidanzato nel bagno dicendomi "la tua amica è completamente pazza. Mi ha detto che dobbiamo lasciarla in pace, che la vostra amicizia non la rende serena, che non sa se è la scelta giusta, che poi chiarirete, ma che devi lasciarla in pace."
Ero sotto shock.
Mi aveva bloccato su ogni mezzo di comunicazione.
Inutile dirvi che ho pianto per lei per mesi, ma davvero mesi. Non l'ho più vista nè sentita, dopo undici anni, senza una spiegazione. Trattata come se fossi la peggiore delle delinquenti.
Tutti mi dicevano di lasciarla perdere, che era una pazza, che era stata crudele, ma non ci volevo credere.. Ho vissuto quest'ultimo anno sperando ogni giorno che lei tornasse, ma non è mai stato così.
Quello che è conseguito da tutto questo è stato il mio cadere in depressione, il mio sentirmi sbagliata senza capire cosa avessi sbagliato. A nulla è servito il sentirmi dire da persone che ci hanno conosciuto entrambe che sono stata io troppo buona e troppo scema e lei calcolatrice e cattiva, mi sono sentita abbandonata e privata dal mio punto di riferimento.
Da un anno mi sento come se avessi di nuovo sedici anni, inadeguata, timida e senza amici. La differenza è che di anni ne ho quasi trenta e non posso permettermi di comportarmi e di pensare come una sedicenne. Mi appoggio a mia madre, al mio fidanzato, riversando in loro le mie paure del domani, pretendo da loro cose che non dovrei pretendere e ho paura di perdere anche loro, ogni giorno.
La odio per quello che mi ha fatto.. ma al tempo stesso darei qualsiasi cosa per ritornare a quando eravamo giovani, amiche e ridevamo tanto insieme.
  • 1

PushingMeAwayn
Amico level one
 
Stato:
Messaggi: 10
Iscritto il: 31/07/2017, 12:10
Località: milano
Citazione: the sound of your voice, painted in my memories even if you're not with me..i'm with you.
Genere: Femminile

L'inizio della Fine

Messaggioda kathellyna » 31/07/2017, 14:02



benvenuta.
  • 0

kathellyna
Moderatore
 
Stato:
Messaggi: 8573
Iscritto il: 06/12/2012, 20:33
Genere: Femminile

L'inizio della Fine

Messaggioda PushingMeAwayn » 31/07/2017, 14:09



kathellyna ha scritto:benvenuta.

Grazie. Bello l'avatar!
  • 0

PushingMeAwayn
Amico level one
 
Stato:
Messaggi: 10
Iscritto il: 31/07/2017, 12:10
Località: milano
Citazione: the sound of your voice, painted in my memories even if you're not with me..i'm with you.
Genere: Femminile

L'inizio della Fine

Messaggioda Identità » 31/07/2017, 16:23



Ciao la storia con la tua amica,assomiglia molto a quella con il mio amico storico (anzi ex) ..
ma è un discorso lungo e complicato da spiegarti qui, se ti va ti racconto come ho messo alla luce alcune cose che rivedo anche in te e lei per superare questa storia!
scrivimi se ti va!
  • 0

Identità
Amico level one
 
Stato:
Messaggi: 45
Iscritto il: 27/02/2017, 23:48
Località: Napoli
Citazione: Salendo le scale ieri sera ho incontrato un uomo che non c'era...
...nemmeno oggi lui è qua. Spero tanto che se ne andrà
Genere: Maschile

L'inizio della Fine

Messaggioda PushingMeAwayn » 31/07/2017, 17:12



Identità ha scritto:Ciao la storia con la tua amica,assomiglia molto a quella con il mio amico storico (anzi ex) ..
ma è un discorso lungo e complicato da spiegarti qui, se ti va ti racconto come ho messo alla luce alcune cose che rivedo anche in te e lei per superare questa storia!
scrivimi se ti va!

Mi piacerebbe molto parlare con te, ma non posso ancora accedere ai messaggi privati purtroppo. Anche altre persone mi hanno mandato messaggi, ma non posso visualizzarli. Per il momento posso parlare solo qui!
  • 1

PushingMeAwayn
Amico level one
 
Stato:
Messaggi: 10
Iscritto il: 31/07/2017, 12:10
Località: milano
Citazione: the sound of your voice, painted in my memories even if you're not with me..i'm with you.
Genere: Femminile

L'inizio della Fine

Messaggioda Anuar » 31/07/2017, 18:00



Che storia bella.

Sai non ho potuto fare a meno di notare in questa storia il crescere incontrollato della tua "grandezza", sarà stata solo un impressione ma sembrava quasi che la tua amica venisse lentamente divorata da questa tua "grandezza", quasi come se tu essendo te stessa riuscissi nasconderla sotto la tua immensa ombra.
Se vuoi un parere personale è questo che ho notato, la tua ombra l'ha sminuita ed il confronto con la tua "grandezza" (si la devo smettere di ripeterlo :???: ) con il tempo l'ha logorata, essere continuamente messa a confronto con la tua splendida vita, i tuoi molti amici, la tua capacità di trovare sempre amici ovunque, il tuo avere sempre qualcuno disposto ad aiutarti, le tue durevoli storie d'amore credo l'abbia fatta sentire piccola piccola, quando è morto questo suo parente, credo fosse il colpo di grazia che l'ha spinta alla depressione, infatti gli scatti d'ira sono uno dei sintomi della depressione.
Io credo che non si sentisse alla tua altezza, che ti abbia abbandonato perché si sentiva sminuita da te.

Non so dirti se ho ragione o meno, spero solo di non averti ferito dicendoti la mia opinione, non è mia intenzione, volevo solo mostrarti il mio punto di vista che di solito non è mai uguale al punto di vista collettivo.

Ah dimenticavo :lol: , benvenuta :hi: .
  • 1

Avatar utente
Anuar
Amico level twelve
 
Stato:
Messaggi: 571
Iscritto il: 10/10/2014, 14:05
Località: Veneto
Citazione: Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia.
William Shakespear, da “Amleto”
Genere: Maschile

L'inizio della Fine

Messaggioda PushingMeAwayn » 31/07/2017, 18:51



Anuar ha scritto:Che storia bella.

Sai non ho potuto fare a meno di notare in questa storia il crescere incontrollato della tua "grandezza", sarà stata solo un impressione ma sembrava quasi che la tua amica venisse lentamente divorata da questa tua "grandezza", quasi come se tu essendo te stessa riuscissi nasconderla sotto la tua immensa ombra.
Se vuoi un parere personale è questo che ho notato, la tua ombra l'ha sminuita ed il confronto con la tua "grandezza" (si la devo smettere di ripeterlo :???: ) con il tempo l'ha logorata, essere continuamente messa a confronto con la tua splendida vita, i tuoi molti amici, la tua capacità di trovare sempre amici ovunque, il tuo avere sempre qualcuno disposto ad aiutarti, le tue durevoli storie d'amore credo l'abbia fatta sentire piccola piccola, quando è morto questo suo parente, credo fosse il colpo di grazia che l'ha spinta alla depressione, infatti gli scatti d'ira sono uno dei sintomi della depressione.
Io credo che non si sentisse alla tua altezza, che ti abbia abbandonato perché si sentiva sminuita da te.

Non so dirti se ho ragione o meno, spero solo di non averti ferito dicendoti la mia opinione, non è mia intenzione, volevo solo mostrarti il mio punto di vista che di solito non è mai uguale al punto di vista collettivo.

Ah dimenticavo :lol: , benvenuta :hi: .


Ciao e grazie di cuore per avermi risposto.
Posso chiederti come mai, parli di me in termini di grandezza? Mi incuriosisce molto, perchè io in realtà mi sono sempre sentita molto piccola..
Probabilmente hai ragione, su una sorta di invidia che lei possa aver maturato nei miei confronti..
Ma alla fine quella depressa sono diventata io. Ho sempre cercato di darle la vita migliore possibile, anche se non era compito mio e anche se lei non si è mai sforzata più di tanto per me. Adesso, la splendida vita che avevo, è solo un lontano ricordo.. Non ho più amici, mi hanno abbandonata tutti quando ho smesso di fare il clown di turno, per intenderci. Quando ho smesso di uscire, al terzo diniego, non mi hanno cercata più. Sono ingrassata, mi sono chiusa in me stessa e non riesco più a fare amicizia con nessuno, esattamente come quando avevo 16 anni, prima di conoscerla. Mi manca avere una "complice" nella mia vita. Mi manca lei, anche se mi ha usato e gettato.
Vi dico un'altra cosa: lei sapeva benissimo il male che mi avrebbe fatto sparendo. Sapeva che ho una sorte di sindrome dell'abbandono da quando mio padre è morto, sapeva che che la cosa mi avrebbe sconvolta e ha scelto di sparire senza un chiarimento, un litigio, nulla.
  • 0

PushingMeAwayn
Amico level one
 
Stato:
Messaggi: 10
Iscritto il: 31/07/2017, 12:10
Località: milano
Citazione: the sound of your voice, painted in my memories even if you're not with me..i'm with you.
Genere: Femminile

L'inizio della Fine

Messaggioda Anuar » 31/07/2017, 19:13



PushingMeAwayn ha scritto:Ciao e grazie di cuore per avermi risposto.
Posso chiederti come mai, parli di me in termini di grandezza? Mi incuriosisce molto, perchè io in realtà mi sono sempre sentita molto piccola..
Probabilmente hai ragione, su una sorta di invidia che lei possa aver maturato nei miei confronti..
Ma alla fine quella depressa sono diventata io. Ho sempre cercato di darle la vita migliore possibile, anche se non era compito mio e anche se lei non si è mai sforzata più di tanto per me. Adesso, la splendida vita che avevo, è solo un lontano ricordo.. Non ho più amici, mi hanno abbandonata tutti quando ho smesso di fare il clown di turno, per intenderci. Quando ho smesso di uscire, al terzo diniego, non mi hanno cercata più. Sono ingrassata, mi sono chiusa in me stessa e non riesco più a fare amicizia con nessuno, esattamente come quando avevo 16 anni, prima di conoscerla. Mi manca avere una "complice" nella mia vita. Mi manca lei, anche se mi ha usato e gettato.
Vi dico un'altra cosa: lei sapeva benissimo il male che mi avrebbe fatto sparendo. Sapeva che ho una sorte di sindrome dell'abbandono da quando mio padre è morto, sapeva che che la cosa mi avrebbe sconvolta e ha scelto di sparire senza un chiarimento, un litigio, nulla.


Beh perché mi è parso palese l'immenso divario che si è creato fra voi, mentre tu crescevi ti evolvevi facevi amicizie facevi conoscenze, ti innamoravi avevi mille esperienze e ti sentivi parte del mondo, lei ha iniziato una lenta discesa verso il declino, e ogni fallimento l'ha inasprita sempre di più fino a farla diventare acida e sulle difensive.
Non posso certo ipotizzare a che punto della sua adolescenza sia "caduta in fallo", però da quel momento in poi come hai ben sottolineato, ha smesso di fare amicizie ed ha iniziato a vivere nella tua ombra, e proprio quest'ombra l'ha distrutta, non parlerei tanto di invidia quanto di "confronto", fa quello che facciamo un po tutti, ci mettiamo a confronto di chi ci sta vicino, e ci rendiamo conto che l'erba del vicino è sempre più verde, solo che nel suo caso è vero, ed ogni fallimento ottenuto nel socializzare gli è lo ha ricordato.
Intendo questo con "grandezza", è un po come crescere con un grande campione che è bravo in ogni cosa che fa, non puoi non inasprirti e non puoi non sentirti inadeguato.

Io in passato mi paragonavo molto agli altri, e la cosa mi distrusse, poi dopo anni di solitudine e di pensiero mi sono reso conto che non era importante cosa fossero gli altri, dovevo capire cosa ero io, adesso mi presento come un artista, uno scrittore in erba, un gran curiosone e un inguaribile sognatore, trovare me stesso mi ha aiutato, magari aiuterà anche te e la tua amica.
  • 1

Avatar utente
Anuar
Amico level twelve
 
Stato:
Messaggi: 571
Iscritto il: 10/10/2014, 14:05
Località: Veneto
Citazione: Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia.
William Shakespear, da “Amleto”
Genere: Maschile

L'inizio della Fine

Messaggioda PushingMeAwayn » 31/07/2017, 19:27



Anuar ha scritto:
PushingMeAwayn ha scritto:Ciao e grazie di cuore per avermi risposto.
Posso chiederti come mai, parli di me in termini di grandezza? Mi incuriosisce molto, perchè io in realtà mi sono sempre sentita molto piccola..
Probabilmente hai ragione, su una sorta di invidia che lei possa aver maturato nei miei confronti..
Ma alla fine quella depressa sono diventata io. Ho sempre cercato di darle la vita migliore possibile, anche se non era compito mio e anche se lei non si è mai sforzata più di tanto per me. Adesso, la splendida vita che avevo, è solo un lontano ricordo.. Non ho più amici, mi hanno abbandonata tutti quando ho smesso di fare il clown di turno, per intenderci. Quando ho smesso di uscire, al terzo diniego, non mi hanno cercata più. Sono ingrassata, mi sono chiusa in me stessa e non riesco più a fare amicizia con nessuno, esattamente come quando avevo 16 anni, prima di conoscerla. Mi manca avere una "complice" nella mia vita. Mi manca lei, anche se mi ha usato e gettato.
Vi dico un'altra cosa: lei sapeva benissimo il male che mi avrebbe fatto sparendo. Sapeva che ho una sorte di sindrome dell'abbandono da quando mio padre è morto, sapeva che che la cosa mi avrebbe sconvolta e ha scelto di sparire senza un chiarimento, un litigio, nulla.


Beh perché mi è parso palese l'immenso divario che si è creato fra voi, mentre tu crescevi ti evolvevi facevi amicizie facevi conoscenze, ti innamoravi avevi mille esperienze e ti sentivi parte del mondo, lei ha iniziato una lenta discesa verso il declino, e ogni fallimento l'ha inasprita sempre di più fino a farla diventare acida e sulle difensive.
Non posso certo ipotizzare a che punto della sua adolescenza sia "caduta in fallo", però da quel momento in poi come hai ben sottolineato, ha smesso di fare amicizie ed ha iniziato a vivere nella tua ombra, e proprio quest'ombra l'ha distrutta, non parlerei tanto di invidia quanto di "confronto", fa quello che facciamo un po tutti, ci mettiamo a confronto di chi ci sta vicino, e ci rendiamo conto che l'erba del vicino è sempre più verde, solo che nel suo caso è vero, ed ogni fallimento ottenuto nel socializzare gli è lo ha ricordato.
Intendo questo con "grandezza", è un po come crescere con un grande campione che è bravo in ogni cosa che fa, non puoi non inasprirti e non puoi non sentirti inadeguato.

Io in passato mi paragonavo molto agli altri, e la cosa mi distrusse, poi dopo anni di solitudine e di pensiero mi sono reso conto che non era importante cosa fossero gli altri, dovevo capire cosa ero io, adesso mi presento come un artista, uno scrittore in erba, un gran curiosone e un inguaribile sognatore, trovare me stesso mi ha aiutato, magari aiuterà anche te e la tua amica.


La tua presentazione calza molto anche su di me :)
Ti spiego perchè ho parlato di invidia e non di confronto; il confronto è sano, naturale ed umano. L'invidia sfocia spesso in cattiveria ed è quello che mi ha dimostrato lei, ma non potevi saperlo perchè ho omesso delle cose nella mia storia iniziale. Non volevo ammorbarvi troppo!
Durante l'adolescenza, quando "sbocciavo", non era tutto oro quello che luccicava.. Ero disordinata, soffrivo di autolesionismo, avevo paura ad uscire da sola di casa senza il mio fidanzato o mia madre.. Beh, queste cose lei le sapeva benissimo. Alle mie spalle, più di una volta, parlando con mia madre descriveva questi miei problemi quasi disgustata, tanto da mettere mia madre molto a disagio. Difatti queste cose me le ha rivelate solo anni dopo, quando è successo il fatto. Tornando all'autolesionismo..lei sapeva perfettamente quanto fossi fragile dietro quella apparente popolarità. Sapeva tutto. Ma nonostante ciò ha preferito ferirmi nel modo che sapeva mi avrebbe fatto più male e questa è cattiveria ingiustificata. Soprattutto perchè ha fatto del male all'unica persona che l'abbia mai difesa e protetta.
Si è quasi presa una denuncia per stalking da un ragazzo e l'unica persona a difenderla sono stata io.
Ti dico tutto questo perchè il motivo della mia delusione, del mio arrendermi alla vita quasi, è stato il rendermi conto di aver voluto bene per metà della mia vita ad una persona che in silenzio quasi mi odiava. Lei non ha scelto semplicemente di terminare la nostra amicizia, ha scelto di farlo nel modo in cui sapeva mi avrebbe distrutto.
  • 0

PushingMeAwayn
Amico level one
 
Stato:
Messaggi: 10
Iscritto il: 31/07/2017, 12:10
Località: milano
Citazione: the sound of your voice, painted in my memories even if you're not with me..i'm with you.
Genere: Femminile

L'inizio della Fine

Messaggioda Anuar » 31/07/2017, 19:38



PushingMeAwayn ha scritto:La tua presentazione calza molto anche su di me :)

Mi fa piacere, fino a qualche mese fa ero convinto di essere l'unico ultimamente mi sto rendendo conto che di gente come me c'è n'è parecchia :lol: .


PushingMeAwayn ha scritto:Ti spiego perchè ho parlato di invidia e non di confronto; il confronto è sano, naturale ed umano. L'invidia sfocia spesso in cattiveria ed è quello che mi ha dimostrato lei, ma non potevi saperlo perchè ho omesso delle cose nella mia storia iniziale. Non volevo ammorbarvi troppo!
Durante l'adolescenza, quando "sbocciavo", non era tutto oro quello che luccicava.. Ero disordinata, soffrivo di autolesionismo, avevo paura ad uscire da sola di casa senza il mio fidanzato o mia madre.. Beh, queste cose lei le sapeva benissimo. Alle mie spalle, più di una volta, parlando con mia madre descriveva questi miei problemi quasi disgustata, tanto da mettere mia madre molto a disagio. Difatti queste cose me le ha rivelate solo anni dopo, quando è successo il fatto. Tornando all'autolesionismo..lei sapeva perfettamente quanto fossi fragile dietro quella apparente popolarità. Sapeva tutto. Ma nonostante ciò ha preferito ferirmi nel modo che sapeva mi avrebbe fatto più male e questa è cattiveria ingiustificata. Soprattutto perchè ha fatto del male all'unica persona che l'abbia mai difesa e protetta.
Si è quasi presa una denuncia per stalking da un ragazzo e l'unica persona a difenderla sono stata io.
Ti dico tutto questo perchè il motivo della mia delusione, del mio arrendermi alla vita quasi, è stato il rendermi conto di aver voluto bene per metà della mia vita ad una persona che in silenzio quasi mi odiava. Lei non ha scelto semplicemente di terminare la nostra amicizia, ha scelto di farlo nel modo in cui sapeva mi avrebbe distrutto.


Allora sì è invidia, e conferma la mia tesi, cercava di sfigurarti per mettersi in luce.
Trovo sempre difficile giudicare questo tipo di comportamenti, essendo reazioni dettate dalla sofferenza, non trovo gentile giudicare, non sono come le altre persone e non mi piace giudicare senza conoscere, anche se caspita a volte i giudizi te li strappano a forza certe persone :lol: .
Perché non provi ad indagare un po su come sta magari puoi riavvicinarti a lei, credo che l'errore di tutta questa storia l'abbia fatto la tua amica, quando la prima volta è caduta in fallo e si e sentita piccola, avrebbe dovuto parlartene la cosa sarebbe finita lì, portandola in grembo per 11 anni è normale che la cosa sia degenerata.
  • 1

Avatar utente
Anuar
Amico level twelve
 
Stato:
Messaggi: 571
Iscritto il: 10/10/2014, 14:05
Località: Veneto
Citazione: Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia.
William Shakespear, da “Amleto”
Genere: Maschile

Prossimo

Torna a Forum sulla Depressione, sul Dolore, sulla Tristezza e i Disturbi dell'Umore

Chi c’è in linea in questo momento?

Visitano il forum: Nessuno e 7 ospiti

Reputation System ©'