I peggiori dei migliori anni della mia vita

[Meiko]

Io credo che tu dovresti limitarti ad essere te stesso. Troverai quella che ti apprezzerà perciò che sei e che hai dentro di te, e in quel momento ti sentirai più sicuro. Perchè alla fine, ciò che ci fa davvero sentire sicuri di noi stessi, è essere apprezzati per ciò che siamo, senza dover cercare di assumere chissà quali atteggiamenti per attirare l'attenzione degli altri.
Lo so che sembra un discorso fatto tanto per fare, ma se ci pensi bene è così. A meno che uno non sia abituato a fingere fin dalla nascita o sia uno a cui ben poco gli frega dei rapporti umani profondi, si sta davvero bene con gli altri quando sai di avere davanti persone che ti cercano e ti vogliono bene così come sei.

se un asteroide ci distruggesse in questo momento (cosa che potrebbe anche succedere) non cambierebbe niente di niente nell'universo.

Beh, gli alieni non avrebbero più un pianeta da conquistare

[Davy Jones]

Dici che non è detto che tu trovi l'amore.
Pensi che l'idea di morire sia meno "strampalata" del mio consiglio sulla speranza di trovare il vero Amore ?!!

Io non penso che il suicidio sia una scelta strampalata. Anzi, lo vedo come una scelta razionale, sofferta e ragionata, che richiede un coraggio non indifferente. La mia idea è che se viviamo viviamo totalmente per caso, senza alcuno scopo e per un tempo limitato, dopodiché non so cosa ci aspetti perché non sono mai morto, ma credo proprio che ci decomporremo in atomi come prima di nascere.
Tenendo conto dell'inutilità della vita, e non mi si dica di dedicare la vita ad uno scopo o un hobby, divertissement (e non avrei voluto citare nessuno, ma Pascal in questo caso mi si impone) come anche la beneficenza alla "facciamo bene agli altri per sentirci meno male", il suicidio diventa ai miei occhi una scelta, né strampalata né lodevole.
Queste cose le sanno tutti però. Tutti sanno che la vita non ha senso. C'è poi chi si butta sulla religione, scelta rispettabilissima, una scappatoia di successo, una delle migliori per non impazzire.
Normalmente una persona sa di vivere per caso, ma non ci pensa e non lo realizza a fondo. Anche io non ci penso quando sono distratto o quando mi diverto, ma non appena mi deprimo (e il problema è quando questo dura tanto tempo) e ragiono sulla mia vita fino ad adesso, sento che non c'è proprio motivo di continuare. Perché vivere male se vivere diventa pesante?

- Rorschach: Suppongo che la morte di Blake non ti turbi troppo.
- Dr. Manhattan: Un corpo vivo e uno morto contengono lo stesso numero di particelle. Non c'è alcuna differenza sostanziale in quanto a struttura. La vita e la morte sono astrazioni non quantificabili, perché dovrei essere turbato?

Concordo sul fatto che la vita non abbia un "senso", però non sono convinto che il suicidio, nella gran parte dei casi, sia una "scelta razionale" o coraggiosa. Secondo me è invece solitamente figlia della paura e spesso è una "scelta" influenzata da stato d'animo, emozioni, disturbi, disagi, periodi ed esperienze negative, sofferenza. Il fatto che la vita non abbia senso, paraddosalmente, per me le dà maggior valore perché sancisce che è anche l'unica cosa che abbiamo e che mai avremo.

Molti rimpiangono di averli vissuti certi amori, certi addirittura si sono ammazzati... quindi non è detto che sia una perdita così negativa non aver vissuto l'amore adolescenziale.