La mia storia

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Messaggioda silvietta » 06/10/2013, 13:20



Ciao a tutti, mi chiamo Silvia e ho 19 anni, mi sono appena iscritta a questo forum perchè leggendo le vostre storie penso di aver trovato il coraggio di raccontare la mia, sperando possa servire a sfogarmi, ed alleviare un pò il peso che ho sempre sulle mie spalle.

Sono sempre stata una ragazza timida e introversa, la classica ragazzina romantica che sogna il principe azzurro, con dei valori seri e sinceri. Ero così a 13 anni, quando le mie amiche facevano a gara a chi baciava più ragazzi, o a chi riusciva a farci altro, io pensavo sempre che era una cosa stupida, che volevo aspettare il grande amore, quello vero, quello che meritasse che mi lasciassi andare, e non la banale storiella estiva...

Ero convinta di ciò, che non avrei fatto nulla fino a quando non sarei stata sicura che quello era il ragazzo giusto, non avrei regalato la mia verginità al primo che passava, ma neanche al secondo, al terzo, al quarto...

Eppure tutte le mie convinzioni, i miei valori, le mie certezze, i miei sogni furono strappati via da 3 sconosciuti. Mentre tornavo a casa da scuola, il mio paesino è circondato da campi, un pò in mezzo alla natura, e la fermata dell'autobus si ferma a 20 minuti circa da casa mia, il resto della strada la devo fare a piedi, allora per fare prima spesso tagliavo tra i campi o tra i prati per prendere scorciatoie, eppure quella è stata la mia rovina. Un giorno si avvicinarono 3 uomini adulti, 2 sicuramente italiani, l'altro con un accento strano, iniziarono a fare gli scemi camminando dietro di me, io accelerai il passo, avevo paura, sentivo che c'era qualcosa di strano... e dopo le solite battutine, vedendo che io li ignoravo per non avere guai, uno di loro mi afferrò, e... e... e abusarono di me. Tutti e 3.

Fu il giorno peggiore della mia vita, mi crollò il mondo addosso, ad un certo punto smisi anche di lottare, di ribellarmi, ero paralizzata, uno zombie privo di vita mentre loro facevano i loro comodi. Mi sentii anche "colpevole" perchè quando smisi di lottare sentii anche del piacere fisico, e mi sembrava assurdo, perchè soffrivo stavo male, ero terrorizzata, e non capivo come fosse possibile che il mio corpo e la mia mente provassero due cose così opposte. Poi crescendo mi informai sull'argomento e scoprii che è capitato a diverse vittime di abusi di avere orgasmi involontari, lessi un articolo di una psicologa che disse che era come quando ti fanno il solletico, che non scegli di ridere, ma succede e basta, è una reazione involontaria, che non è colpa tua... questo mi tranquillizzò leggermente, ma non fu facile togliermi quella sensazione di sentirmi sporca e colpevole. Quando finirono corsero via e mi lasciarono li mezza nuda, io ricominciai a piangere, non avevo neanche la forza di rialzarmi. Dopo penso mezz'ora mi rialzai e mi trascinai a casa, i miei genitori non c'erano, lavoravano entrambi, pensai che fu meglio così, non volevo che nessuno mai sapesse quello che era successo, mi vergognavo troppo, non volevo essere vista da tutti e sopratutto dai miei genitori e amici come "la ragazza stuprata". Mi feci una doccia che durò 2 ore mi lavai con tanta forza quasi da staccarmi la pelle.

Iniziarono incubi, ansie, paure, mi distaccai da amici, faticavo a fidarmi di tutti. I miei genitori pensavano fossi alle prese con le mie prime cotte adolescenziali, ma purtroppo non era così. Passai anni a piangere la notte, svegliarmi preda degli incubi, isolarmi da tutto e da tutti, chiudendomi in casa senza più uscire.

Ora va meglio, avevo 13 anni, ora ne ho 19, in questi anni ho iniziato a cercare di buttarmi la cosa alle spalle, però purtroppo mi rendo conto che è impossibile, è una cosa che puoi nascondere e seppellire solo per poco tempo, ma prima o poi torna sempre a galla, non si può cancellare mai... non riesco ancora a fidarmi di nessuno, non ce la faccio.
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Messaggioda cavalletta » 06/10/2013, 13:47



non so cosa dirti, è sicuramente un evento che ti ha segnata... volevo solo dirti che mi dispiace per ciò che ti è accaduto (lo so non è di aiuto)... certe "persone" non meritano di vivere cosi tranquillamente...dovrebbero essere rinchiuse da qualche parte. :consolw:
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Messaggioda Dareios » 06/10/2013, 16:32



Io non so cosa dire... queste cose mi fanno vergognare di appartenere al genere maschile.
Non mi è dato di sapere cosa si prova in queste situazioni e la difficoltà che hai nel raccontare l'accaduto.
Ma indubbiamente questa cosa ti ha segnata e la cosa più logica da fare sarebbe raccontarlo a una persona di cui ti fidi.
Non so che rapporti hai con i tuoi genitori ma se sono persone sulle quali puoi contare è possibile che potrai ricevere un forte aiuto!
So che è difficile ma non devi pensare necessariamente che sarai etichettata... Solo le persone stupide lo fanno! Non puoi essere etichettata perchè non hai alcun tipo di colpa in quello che ti è successo.
Non ti sto consigliando di raccontare l'accaduto per mero pettegolezzo ma per darti la speranza di poter ricevere un aiuto... a maggior ragione del fatto che stai ancora pagando le conseguenze di questo fatto increscioso.
Non ti conosco ma ritengo di avere abbastanza sensibilità per poter dire che sono solidale e che, se ti serve una mano, un conforto o uno sfogo, di sicuro qua troverai tante persone disponibili. Se non con me anche con qualcun altro/a (magari ti viene meglio sfogarti con una ragazza dato che sono un maschietto e potresti avere qualche difficoltà).
Ti auguro con tutto il cuore di superare questo dramma e ti mando un abbraccio grandissimo!!!
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Messaggioda Royalsapphire » 06/10/2013, 17:23



Ciao innanzitutto voglio dirti che mi dispiace tanto per quello che è successo di esser stato difficile per te sopportare questo ricordo per tanti anni. Certo sperare che possa cancellarsi dalla tua mente un ricordo del genere è assolutamente impossibile. I ricordi purtroppo quando sono drammatici o quando apportano una forte emozione non si cancellano mai nel tuo caso la cosa giusta da fare è quella di riuscire a superare il trauma che ha provocato questo ricordo in modo tale che quando ti verrà in mente un riflesso di quel giorno di quel momento tu non possa risentirne come ne risentì adesso.
Quello che ti vorrei chiedere è questo: hai detto che durante la violenza avevi provato anche del piacere quindi ti chiedo: cos ti infastidisce di quei ricordi? Cosa ti tormenta?
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Messaggioda silvietta » 07/10/2013, 17:12



Royalsapphire ha scritto:Ciao innanzitutto voglio dirti che mi dispiace tanto per quello che è successo di esser stato difficile per te sopportare questo ricordo per tanti anni. Certo sperare che possa cancellarsi dalla tua mente un ricordo del genere è assolutamente impossibile. I ricordi purtroppo quando sono drammatici o quando apportano una forte emozione non si cancellano mai nel tuo caso la cosa giusta da fare è quella di riuscire a superare il trauma che ha provocato questo ricordo in modo tale che quando ti verrà in mente un riflesso di quel giorno di quel momento tu non possa risentirne come ne risentì adesso.
Quello che ti vorrei chiedere è questo: hai detto che durante la violenza avevi provato anche del piacere quindi ti chiedo: cos ti infastidisce di quei ricordi? Cosa ti tormenta?

Ringrazio tutti per i post di solidarietà, ora cercherò di rispondere alle tue domande.

Ovviamente il "piacere" di cui parlavo era solo ed esclusivamente fisico, psicologicamente ero distrutta, piangevo, urlavo, ero terrorizzata e shockata, e la cosa che mi infastidisce è proprio questo: com'è possibile che in quel momento terribile il mio corpo possa aver provato del piacere? Mi sembra assurdo, inconcepibile, fuori da ogni logica! Mi sento in colpa per quello, anche se so che non è colpa mia, ma non è facile razionalizzare la cosa... e non è semplice spiegarlo a parole...

Senza contare la rabbia che quando ci ripenso non svanisce mai, com'è possibile che esista qualcuno che possa fare delle cose così ad una ragazza (quasi bambina) innocente, e che non ha detto o fatto nulla per provocare tutto ciò? Non capisco davvero, non ci riesco a capire, è tutto così sbagliato! :(
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Messaggioda MrDelillo » 07/10/2013, 18:00



è inutile che ti dica che nonostante non ti conosca mi dispiace moltissimo che tu abbia dovuto subire una cosa simile, però te lo dico lo stesso, perché mi dispiace davvero, ancora di più se penso che avevi solo 13 anni e non avevi nessuna esperienza. Detto questo, non mi pare giusto nei confronti dei tuoi genitori che tu abbia taciuto una cosa simile, avresti potuto condividere questo peso con loro o con gli amici più intimi, sei la vittima in questa storia, non c'è nulla di cui vergognarsi. Comunque spero che tu riesca a superarlo e ad avere nonostante tutto un rapporto normale con la sessualità.
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Messaggioda Dareios » 07/10/2013, 19:43



Il piacere fisico l'avrai sicuramente sentito per motivi prettamente fisiologici. Non credo che tu di debba sentire in colpa per questo... Per quanto riguarda il consiglio che ti ho dato, il punto sta nel fatto che in teoria ci sarebbero gli estremi per una bella denuncia di abuso sessuale su minori, in modo da rovinare tre vite di persone che hanno rovinato la tua; in più potresti anche trovare un supporto psicologico che può aiutarti a superare questo trauma (perchè è indubbiamente stato un trauma per te e, da quanto hai detto, ho capito che continua ad avere ripercussioni sulla tua vita attuale) Sono d'accordo con il fatto che non è stato giusto tacere questo fatto ai tuoi genitori ma capisco anche che non l'hai fatto per mancanza di rispetto nei loro confronti ma semplicemente perchè non ne avevi la forza...
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Messaggioda silvietta » 07/10/2013, 21:10



Dareios ha scritto:Il piacere fisico l'avrai sicuramente sentito per motivi prettamente fisiologici. Non credo che tu di debba sentire in colpa per questo... Per quanto riguarda il consiglio che ti ho dato, il punto sta nel fatto che in teoria ci sarebbero gli estremi per una bella denuncia di abuso sessuale su minori, in modo da rovinare tre vite di persone che hanno rovinato la tua; in più potresti anche trovare un supporto psicologico che può aiutarti a superare questo trauma (perchè è indubbiamente stato un trauma per te e, da quanto hai detto, ho capito che continua ad avere ripercussioni sulla tua vita attuale) Sono d'accordo con il fatto che non è stato giusto tacere questo fatto ai tuoi genitori ma capisco anche che non l'hai fatto per mancanza di rispetto nei loro confronti ma semplicemente perchè non ne avevi la forza...

Si esatto non avevo la forza e il coraggio di dirlo a nessuno, non è una cosa facile da dire...

E poi chi denunciavo? io quelli non li avevo mai visti in vita mia, e per fortuna non li ho mai più rivisti... avrei creato un putiferio e basta e ci avrei rimesso solo io e la mia famiglia...
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Messaggioda Meiko » 07/10/2013, 21:58



Dio mio.. dire una banalità come "mi dispiace" mi sembra quasi assurdo... è orribile quello che hai subito. Meriterebbero di essere evirati a sangue, loro 3 come tutti quelli che fanno questo gesto.
Non è stata colpa tua, di questo ti devi convincere al 100%. Tu non c'entri con il loro comportamento.
Ma in tutti questi anni sei andata avanti senza mai raccontare nulla a nessuno? Non hai mai sentito il bisogno di confidarti con qualcuno? Neppure con i tuoi?
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Messaggioda Davy Jones » 09/10/2013, 1:33



non riesco ancora a fidarmi di nessuno, non ce la faccio.

Non devi, non è necessario. Se con il tempo qualcuno saprà guadagnarsi un po' di fiducia dimostrando, coi fatti, di essere affidabile magari nel tempo inizierai a fidarti un po' di quella persona, se te la sentirai.

grillina92 ha scritto:... certe "persone" non meritano di vivere cosi tranquillamente...dovrebbero essere rinchiuse da qualche parte. :consolw:

In una bara.
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