Paura di fallire e poi fallire

[AnimaInLacrime]

Che cosa mi succede? E' come se il cervello finisse per mettere in dubbio persino il mio nome.

So bene di cosa parli.
E' che le cose non stanno in compartimenti stagni, purtroppo.

Essendo un periodo - ne hai parlato in altri post - per te di estremo smarrimento e insicurezza a livello personale.. è inevitabile che questa insicurezza e questo smarrimento si ripercuotano in una certa misura anche su tutto il resto .. su ogni cosa che ti ritrovi a fare.

Certo non aiuta, nel senso che avere almeno qualche gratificazione dalle cose che si provano a fare - se non dalla vita - alla fine un minimo a stare meglio aiuterebbe..

Non dovresti,comunque, sentirti in colpa per questo.. o sminuita nelle tue capacità; anzi, apprezzarti tanto, perché, comunque, nonostante le difficoltà e gli stati d'animo negativi, riesci a non fermarti del tutto.. a persistere e andare avanti. Non è una cosa affatto facile e che tutti riescono a fare (io, ad esempio, non ce l'ho fatta).

Sai che non avevo collegato ancora le due cose?
Pensavo di essere in grado di separare le due cose e invece forse non lo sono...

E pensare che fino ai 14 anni io ero un robot, considerata da tutti fredda e glaciale. Ora sono solo un pezzo di ferro da rottamare mi sa

Grazie delle tue parole, sei sempre gentile nei miei confronti

[AnimaInLacrime]

Ci siamo, domani un nuovo esame e io già tremo.

Non ho avuto il tempo di pensare a come risolvere il mio problema perché soffocata dallo studio e dall'ansia di fare sempre il massimo.

Ma perché non posso essere più leggera?

[No One]

In bocca al Lupo per l'esame!

[luigi LG]

Ci siamo, domani un nuovo esame e io già tremo.

Non ho avuto il tempo di pensare a come risolvere il mio problema perché soffocata dallo studio e dall'ansia di fare sempre il massimo.

Ma perché non posso essere più leggera?

Ciao, io mi trovo più o meno nella tua stessa situazione, solo più "acerba". Pensavo, forse non riesci ad essere più leggera perché fino a poco tempo fa eri, come hai anche detto tu, un robot che riusciva in tutto? mi spiego: anche io al liceo e precedenti ero uno dei migliori, però arrivato all'università mi sono come bloccato, tant'è vero che al primo esame, alla prova orale, restai fermo e dalla bocca mi uscivano solo poche parole, nonostante sapessi tutto. La spiegazione che mi sono dato è che ho avuto un impatto troppo duro con il mondo universitario anche a causa di alcuni cambiamenti nella mia vita. Quindi ti chiedo, noti qualcosa di diverso nella tua vita? (Non so a che anno stai quindi forse gran parte di quello che ho detto è fuffa) comunque ti auguro il meglio e buona fortuna con questo esame!

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[AnimaInLacrime]

Ci siamo, domani un nuovo esame e io già tremo.

Non ho avuto il tempo di pensare a come risolvere il mio problema perché soffocata dallo studio e dall'ansia di fare sempre il massimo.

Ma perché non posso essere più leggera?

Ciao, io mi trovo più o meno nella tua stessa situazione, solo più "acerba". Pensavo, forse non riesci ad essere più leggera perché fino a poco tempo fa eri, come hai anche detto tu, un robot che riusciva in tutto? mi spiego: anche io al liceo e precedenti ero uno dei migliori, però arrivato all'università mi sono come bloccato, tant'è vero che al primo esame, alla prova orale, restai fermo e dalla bocca mi uscivano solo poche parole, nonostante sapessi tutto. La spiegazione che mi sono dato è che ho avuto un impatto troppo duro con il mondo universitario anche a causa di alcuni cambiamenti nella mia vita. Quindi ti chiedo, noti qualcosa di diverso nella tua vita? (Non so a che anno stai quindi forse gran parte di quello che ho detto è fuffa) comunque ti auguro il meglio e buona fortuna con questo esame!

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Nella mia vita ci sono molte moltissime cose diverse, io per prima lo sono, non sono più quella che ero ai tempi d'oro. Forse è proprio crescere che ci rende più vulnerabili?
Vedi io sto rimettendo i cocci di tanti tanti danni che ho subito e che un po' mi sono procurata negli anni. Forse pretendo troppo da me stessa e dovrei imparare ad essere più elastica e permissiva perché adesso ho bisogni diversi di quando avevo 14 anni. Non saprei...
Però non sai la prima persona che traccia questo collegamento con i cambiamenti della mia vita e io proprio non ci avevo pensato perciò ti ringrazio

[AnimaInLacrime]

L'altro esame alla fine è andato, certo non come volessi ma è andato.

La tensione c'era ma negli scritti io mi sento indubbiamente meglio. Per l'esame di domani, un orale, io mi sento veramente male e sto scrivendo per sfogarmi, perché se lascio questi pensieri dentro la testa potrei impazzire e stare peggio.

Perché pur essendo preparata io mi sento così paralizzata dalla paura? Ho le mani congelate e tremo ma quando ripeto mi rendo conto che so le cose e sto più calma. Perché? Per quale assurdo meccanismo chiusi i libri io rimango paralizzata dal terrore di non sapere pur sapendo che in realtà sono preparata?
Perché? Gli scritti anche quando non vanno benissimo mi fanno star meglio, sono consapevole che molte delle risposte, se le avessi date oralmente, sarebbero state valutata in maniera differente migliore, ma il pensiero di trovarmi davanti al prof mi fa star male.

Mi avete detto che potrebbe dipendere dal fatto che mi trovo in una situazione psicologica particolare e in effetti è così ma non so che fare. Come si affrontano queste cose? Cosa devo fare? Quale mostro devo affrontare prima?

Ovviamente l'esame.
E pensare che è pure uno di quelli più sciocchi.

Ma perché?

[crisbil]

Perché pur essendo preparata io mi sento così paralizzata dalla paura? Ho le mani congelate e tremo ma quando ripeto mi rendo conto che so le cose e sto più calma. Perché? Per quale assurdo meccanismo chiusi i libri io rimango paralizzata dal terrore di non sapere pur sapendo che in realtà sono preparata?
Perché? Gli scritti anche quando non vanno benissimo mi fanno star meglio, sono consapevole che molte delle risposte, se le avessi date oralmente, sarebbero state valutata in maniera differente migliore, ma il pensiero di trovarmi davanti al prof mi fa star male.

Mi avete detto che potrebbe dipendere dal fatto che mi trovo in una situazione psicologica particolare e in effetti è così ma non so che fare. Come si affrontano queste cose? Cosa devo fare? Quale mostro devo affrontare prima?

Come ti ho già scritto pochi post fa.. penso che sia tutto collegato a come ti senti..

Cioè.. è SEMPRE tutto collegato a come ci si sente.

Paure e ansie, insicurezze.. più sono grandi e più tendono a ripercuotersi, come delle onde, su ogni cosa.

Anche il fatto che ti metta più ansia l'orale che lo scritto .. nonostante tutto.. indica secondo me che senti una profonda insicurezza proprio nel confronto con gli altri.. e quindi si ritorna alle problematiche che più in generale stai vivendo (ed esulano dallo studio in sé).

Non saprei dirti da cosa dovresti partire, essendo tutto collegato.. ma forse, visto il momento di estrema confusione e smarrimento che attraversi, un po' di supporto psicologico - se non l'hai già provato - potrebbe darti qualche indicazione in merito.. magari ?

[AnimaInLacrime]

Come ti ho già scritto pochi post fa.. penso che sia tutto collegato a come ti senti..

Cioè.. è SEMPRE tutto collegato a come ci si sente.

Paure e ansie, insicurezze.. più sono grandi e più tendono a ripercuotersi, come delle onde, su ogni cosa.

Anche il fatto che ti metta più ansia l'orale che lo scritto .. nonostante tutto.. indica secondo me che senti una profonda insicurezza proprio nel confronto con gli altri.. e quindi si ritorna alle problematiche che più in generale stai vivendo (ed esulano dallo studio in sé).

Non saprei dirti da cosa dovresti partire, essendo tutto collegato.. ma forse, visto il momento di estrema confusione e smarrimento che attraversi, un po' di supporto psicologico - se non l'hai già provato - potrebbe darti qualche indicazione in merito.. magari ?

In effetti un supporto psicologico non mi dispiacerebbe ma in questi giorni è stato difficile trovare un momento anche solo per respirare ma ci penserò.

Io ho sempre pensato che ci fosse un collegamento tra la mia insicurezza e la paura delle interrogazioni ma credimi non sono mai arrivata a questo punto. Forse sono diventata troppo sensibile negli anni e quindi sento una semplice ansia in maniera amplificata, non lo so, so solo che ho bisogno di trovare il modo di combattere questo peso che mi schiaccia lo stomaco.

Vorrei essere come quelli che anche senza aver studiato provano, quelli che prendono le cose come vengono. E invece mi forzo di essere perfetta.

Vedi penso che le cose siano tutte manifestazioni di un problema serio che è appunto l'insicurezza. La voglia di primeggiare, la continua ricerca della perfezione, l'ansia da prestazione, la paura di aver scordato tutto (pur sapendo che non è così perché ieri mi sono accorta di sapere ancora perfettamente una materia data mesi fa perciò figurati), la voglia di fuggire.

Tu cosa hai visto in questa mia paura, perché la colleghi a quello che mi sta succedendo? Mi piacerebbe sentire il tuo punto di vista perché io non riesco bene a vederlo.

[BlackOcean]

io posso dirti la mia esperienza...ma non so dire se corrisponde alla tua.
La mente mi si inceppava ogni volta che era il momento di fare un esame, o un colloquio o persino incontrare persone nuove, insomma qualsiasi cosa che fosse legata al mio futuro. La mia paura era proprio questa, avevo paura di bruciare le poche chance che mi capitavano come se da esse dipendesse il mio futuro. D'altro canto è così, se dedico tutte le mie forze per realizzare qualcosa per il mio futuro è normale che quella cosa voglio che vada a buon fine...perchè se dovesse fallire vorrebbe dire essersi sacrificati per niente...
Le cose sono cambiate...non temo più niente perchè tutto tende a ripetersi nella sua mediocrità...diventando prevedibile e facile da affrontare...semmai cerco ancora qualcosa che possa sorprendermi e stimolarmi come la paura di un esame, ma non c'è niente che non abbia già visto..
Non è così che dovresti diventare quindi non ti spiegherò come ho fatto...ma ti posso dire che dovresti guardarti un po' più come una regina che come una suddita che impallidisce di fronte alle alte sfere, il potenziale ce l'hai..non farti guardare dall'altro verso il basso dal primo che passa... buona fortuna per i prossimi esami Cri.

[AnimaInLacrime]

io posso dirti la mia esperienza...ma non so dire se corrisponde alla tua.
La mente mi si inceppava ogni volta che era il momento di fare un esame, o un colloquio o persino incontrare persone nuove, insomma qualsiasi cosa che fosse legata al mio futuro. La mia paura era proprio questa, avevo paura di bruciare le poche chance che mi capitavano come se da esse dipendesse il mio futuro. D'altro canto è così, se dedico tutte le mie forze per realizzare qualcosa per il mio futuro è normale che quella cosa voglio che vada a buon fine...perchè se dovesse fallire vorrebbe dire essersi sacrificati per niente...
Le cose sono cambiate...non temo più niente perchè tutto tende a ripetersi nella sua mediocrità...diventando prevedibile e facile da affrontare...semmai cerco ancora qualcosa che possa sorprendermi e stimolarmi come la paura di un esame, ma non c'è niente che non abbia già visto..
Non è così che dovresti diventare quindi non ti spiegherò come ho fatto...ma ti posso dire che dovresti guardarti un po' più come una regina che come una suddita che impallidisce di fronte alle alte sfere, il potenziale ce l'hai..non farti guardare dall'altro verso il basso dal primo che passa... buona fortuna per i prossimi esami Cri.

Hai descritto perfettamente quello che sento. Mi sento una suddita che china la testa di fronte a qualsiasi situazione le si presenti davanti.
Vedi è difficile da spiegare perché io ferma, immobile, senza interferenze (esami, ansia), io so di essere bravina, nella norma, insomma non al di sotto degli altri. Quando entrano in gioco università o altre situazioni io inizio a diventare totalmente insicura. Esempio se mi piace un ragazzo è probabile che non ci provi nemmeno perchè penso perchè mai dovrebbe volere una come me invece di una più bella e senza mille problemi.

Non so esattamente che meccanismo scatti nella mia testa ma so che è peggiorata con gli anni ed esperienze sbagliate. Fondamentalmente non mi sono mai sentita davvero voluta bene, o amata, solo qualcosa di pallido e indefinito ma niente di pieno e forte, capace di scaldarmi.
Mi sento rotta.