Perché il suicidio è considerato un gesto sbagliato?!

[Alessandro2]

La mancanza di ambizioni, di 'credere in se stessi' (che va tanto di moda), il non saperci stare in questo mondo.

[Ensō]

Per esempio un ragazzo come me totalmente solo e che ha sempre e solo avuto sfighe dalla vita, perché dovrebbe continuare a soffrire soltanto?! Perché il suicidio è considerato un gesto sbagliato, da evitare sempre e comunque?! E' proprio vero che le persone, totalmente insensibili, sanno solo giudicare, in modo totalmente sbagliato, un gesto causato da sofferenze che neanche lontanamente immaginano, voi che ne pensate?!

Dipende a quale cultura si fa riferimento, nella nostra società, pregna dei valori giudaico-cristiani, il suicidio è visto come un abominio, ma lascerei da parte il giudizio della collettività per soffermarmi sul piano personale. Il suicidio è la negazione di noi stessi, è precludere la possibilità di poterci riscattare e vedere realizzati i nostri progetti e i nostri desideri. Certo, quando attraversiamo i momenti bui è difficile poter distinguere i colori del mondo. Siamo ciechi e sordi, insensibili ad ogni cambiamento perché disabituati a valorizzare quello che siamo, quello che abbiamo.

Oltre a concentrarci su noi stessi, dovremmo concentrarci anche sugli altri.

[Alessandro2]

Secondo me invece, più uno impara ad essere egoista (nel senso del curare in primis il proprio ego) è più difficile sarà avere pensieri 'estremi'.

[Imperatore Zurg]

In altri termini, il dolore biologicamente serve per insegnarci che un certo comportamento è "sbagliato" e funziona come deterrente a ripetere quel comportamento. Siamo umani e vogliamo preservarci, l'eventualità di perdere l'istinto di sopravvivenza è una cosa che spaventa e crea rifiuto, almeno in me, semplicemente perché è come se si perdesse un po' di umanità.

[Alessandro2]

Domanda: ma una persona che non ha voglia di vivere, non ha ambizioni, non sa inserirsi nel mondo, si sente inutile, è una persona sbagliata?

[Lμcιfεrσ]

Domanda: ma una persona che non ha voglia di vivere, non ha ambizioni, non sa inserirsi nel mondo, si sente inutile, è una persona sbagliata?

Come ogni cosa, è soggettivo, è un'interpretazione. Primo fra tutti il concetto di giusto e sbagliato.

[Imperatore Zurg]

Domanda: ma una persona che non ha voglia di vivere, non ha ambizioni, non sa inserirsi nel mondo, si sente inutile, è una persona sbagliata?

Pensare che ci siano persone giuste e persone sbagliate la vedo un po' "hitleriana" come cosa, passami il termine.

Così come secondo me è un errore legare la felicità o l'essere realizzati a cose come l'utilità, l'ambizione e il posto nel mondo. La verità è che nessuno è indispensabile e il mondo gira da sé

[Danys90]

Per esempio un ragazzo come me totalmente solo e che ha sempre e solo avuto sfighe dalla vita, perché dovrebbe continuare a soffrire soltanto?! Perché il suicidio è considerato un gesto sbagliato, da evitare sempre e comunque?! E' proprio vero che le persone, totalmente insensibili, sanno solo giudicare, in modo totalmente sbagliato, un gesto causato da sofferenze che neanche lontanamente immaginano, voi che ne pensate?!

Bella domanda. Perchè la gente è ipocrita e non capisce quanta sofferenza si deve provare per pensare al suicidio come unica soluzione. Di solito quelli che, pensano sia sbagliato sono: 1) Moralisti. 2) Persone che hanno voglia di vivere. 3) Persone che hanno MOTIVI per vivere. 4) Cristiani chiusi mentalmente. 5) Persone che non hanno mai pensato al suicidio. 6) Ipocriti. bah
Se uno non ha motivi per vivere perchè deve vivere? Non ha senso.

[crisbil]

ma considerato "sbagliato" da chi ?

puoi soffrire, impazzire, morire, ammazzarti.. e non gliene sbatte una minchia a nessuno proprio a nessuno... proprio a nessuno davvero... neanche per finta

[Alessandro2]

Intendo considerare sbagliato da se stesso. Cioè sono che mi sento sbagliato non avendo determinate qualità. Ovviamente tutto è soggettivo.