Satoshi ha scritto:Non intendo quegli amori che durano un estate o quelle relazioni dove stare insieme é quasi un dovere, intendo gli amori dei film, quelli che ti rendono felice per anni.
In generale, gli amore "da film"... esistono solo nei film

Quel tipo di film sono "favole" costruite apposta per far sognare la gente (specialmente le donne), non per rappresentare la realtà.
Sono un po' come i film dei supereroi: eccitanti e coinvolgenti, ma del tutto fantasiosi.

Inoltre, non esiste la felicità che dura anni: la felicità è tipicamente uno stato momentaneo, tra momenti noiosi, calmi o difficili.
L'amore che ci rende sempre felici è uno dei tanti miti romantici ingannevoli.
Senza contare che la maggior parte delle relazioni è tutt'altro che ideale o perfetta: siccome la coppia è la "somma" dei partner, e la maggior parte delle persone sono immature o limitate, annche la coppia lo sarà.
Io credo che le coppie con una compatibillità (livello di intesa e armonia) superiore al 90% siano davvero poche. Le altre sono coppie "di compromesso",
che stanno "abbastanza bene" ma lontane dall'ideale.
Infine, cito una riflessione tratta da un sito che si occupa di esplorare gli aspetti dell'esperienza umana in modo "filosofico":
"The dominant emotion of most relationships is ambivalence; that is, a complex mixture of love and hate, contentment and confinement, loyalty and betrayal. Most loves are too good to leave, yet too compromised to assure ongoing profound contentment. They subsist in a grey zone, where moments of joy bleed into stretches of melancholy."
(The Book of Life website, "Other People's Relationships")
"Nella maggior parte delle relazioni l'emozione dominante è l'ambivalenza; ovvero, una miscela complessa di amore e odio, appagamento e limitatezza, lealtà e tradimento. La maggior parte degli amori sono troppo validi per andarsene, ma al tempo stesso troppo limitati per assicurare un appagamento profondo e continuo. Rimangono in una zona grigia, dove momenti di gioia si mescolano a periodi di malinconia."