Non sono proprio capace a vivere

Questo forum di aiuto vuole essere una vera casetta della coccola.
"Mi sento troppo triste" quante volte lo hai detto o sentito dentro? Hai mai guardato in faccia il tuo dolore? Qual è la sua voce? Fallo parlare, qui.
Disturbo depressivo, bipolare, maniacale, e altri disturbi dell'umore.
La depressione in particolare è una sofferenza drammatica, dalla quale occorre uscire attraverso la pazienza e la dedizione a noi stessi; ma anche attraverso la fiducia e la vicinanza di chi sa bene come ci si sente. Questo forum è aperto anche a chi è semplicemente triste e ha voglia di sfogarsi.

Non sono proprio capace a vivere

Messaggioda Mechtay » 20/10/2013, 23:47



A vivere ci vuole talento ed io fallimentarmente non ce l'ho, in questa vita moderna ci si deve accontentare della mediocrità e di ciò che capita, e purtroppo io non riesco, non riesco a trovare la gioia di vivere nelle piccole cose, almeno non sempre...non riesco ad accontentarmi del lavoretto in campagna o nel barretto di paese, anche perchè non ne sono capace, tutti mi reputano un incapace buono a nulla che non riesce a fare granchè, ed è vero! E' quello che ho dimostrato, queste sono le mie capacità, odio la mediocrità ma io stesso sono un mediocre! Come possono le due combaciare? ha senso che un pezzo parecchio difettoso come me continui a stare in circolazione? e a che pro? non ho proprio nulla di nuovo, diverso ed utile da offrire a questa società, non ho ne carattere ne personalità per controbattere chi mi offende, chi mi sovrasta e per chi riesce a vivere la vita meglio di me.

Tiro avanti a campare per inerzia, con la depressione inconscia ( al momento) che mi ammalia con la sua abulia, voglia di far nulla, vagabondismo, provo ad uscire in giro ma la realtà in cui vivo non mi offre nulla di stimolante circondato da ragazzi che fanno poco o nulla e da vecchi che si ammazzano di birra e carte dalla mattina alla sera, sono un poveraccio di merda senza un soldo bucato, ne sono in grado di procurarmeli dato che non so fare un cavolo ne tanto meno ho la voglia, lo stimolo e la capacità di fare anche i lavori più umili come andare a lavorare in campagna o altro, mi vedi in faccia che sono un buono a nulla da cui non si può pretendere niente, il lavoro per me è una condanna a morte, sulla fronte mi si legge "incapace a lavorare", mi piacerebbe poter morire sapete?lasciando una lettera in cui racconto tutto questo, ma poter assistere almeno per un pò a quello che succede dopo e quando tutti si saranno dimenticati di me andare oltre, insomma...una sorta di Ghost Whisperer.

Neanche in amore posso pretendere più di tanto, sono un ricchione ormai single da quasi 5 anni fin troppo serioso e complicato, in 5 anni non sono riuscito a conoscere un tizio che mi piacesse, sono sessualmente bloccato tant'è che a 23 anni non l'ho ancora fatto, probabilmente vedono in me che non ho nulla da offrirgli, che non sono altro uno che si piange addosso per la sua inutilità e la sua incapacità cronica nel non saper far nulla, fanno bene a starmi alla larga, ragazzi suvvia diciamoci la verità, per vivere servono determinate caratteristiche, peculiarità e capacità, almeno in questa vita così incentrata sul denaro perchè senza esso un uomo non può fare ciò che gli piacerebbe fare almeno per tirare a campare e rinviare la data in cui decide di porre fine alla sua successione di respiri ( metafora pessimista del vivere), non tutti hanno queste capacità e chi non le ha fa bene a togliersi di mezzo da un mondo per il quale è solo un pezzo di corpo inutile che consuma solo cibo, aria e spazio...
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Non sono proprio capace a vivere

Messaggioda Aldebaran » 21/10/2013, 0:22



Sei un pesce fuor d'acqua...vivi in un mondo che non ti appartiene, un ecosistema che non è il tuo. Non sei inutile né sei incapace a vivere....semplicemente vivi in un ambiente che non è adatto a te. Un'orata in un fiume o in un prato vivrà (molto) male....ma ributtala a mare e vedrai come sarà in grado di nuotare senza problemi.

Devi solo cercare il mondo adatto a te. Mi sembra di capire che vivi in una piccola realtà rurale, agricola. Forse non è l'ambiente adatto a te, non è stimolante, come dici tu stesso. Probabilmente anche la tua sessualità è limitata dall'ambiente (per timore di commenti o altro, ad esempio).

ti consiglio di "rischiare" e di spostarti, se puoi, in una realtà diversa anche a costo di sputare il sangue per il primo periodo.


Come te condivido in pieno il fatto che per vivere bene sia necessario avere determinate caratteristiche e capacità. Ma devi "verificarle" in ambienti diversi....perché magari sei inadatto a vivere a casa tua ma perfetto per vivere in un'altra realtà. A volte un solo fallimento non è sufficiente a definire un fallito.
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Messaggioda stefiza » 21/10/2013, 8:05



D'accordissimo con Mortimer.
Leggo spesso qui di situazioni di inadeguatezza che sono spesso legate all'ambiente, e quasi sempre dipendono dalla vita in ambienti ristretti.
Io che ho sempre pensato che la vita in un paese potesse dare la possibilità di una vita più vera dal punto di vista umano rispetto alla città, ma evidentemente mi sbagliavo, evidentemente è molto limitante.
Sono sicura che dentro di te hai dei talenti che per ora sono ancora nascosti, osa, prova a fare qualsiasi cosa ti venga in mente, fallisci e ricomincia, è solo così che potrai capire qual è la tua strada.
Evidentemente il paese ti offre pochi spunti e poche chance, prova a cambiare completamente città.
Un abbraccio :hug:
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Messaggioda Mechtay » 21/10/2013, 9:09



Devi solo cercare il mondo adatto a te. Mi sembra di capire che vivi in una piccola realtà rurale, agricola. Forse non è l'ambiente adatto a te, non è stimolante, come dici tu stesso. Probabilmente anche la tua sessualità è limitata dall'ambiente (per timore di commenti o altro, ad esempio).

ti consiglio di "rischiare" e di spostarti, se puoi, in una realtà diversa anche a costo di sputare il sangue per il primo periodo.


Sono sicura che dentro di te hai dei talenti che per ora sono ancora nascosti, osa, prova a fare qualsiasi cosa ti venga in mente, fallisci e ricomincia, è solo così che potrai capire qual è la tua strada.
Evidentemente il paese ti offre pochi spunti e poche chance, prova a cambiare completamente città.
Un abbraccio :hug:


E' che è questo il problema! Non riesco a sforzarmi e a fare cose che magari possano permettermi di andarmene altrove, in passato in realtà l'ho fatto, università ( lasciata dopo 4 mesi), marina mercantile a Genova in cui stavo bene, ma poi al momento di imbarcarmi su una nave da carico ho rinunciato il giorno prima, ok non era la mia vita, era solo un diversivo per fuggire dal mio paesello, non ho spirito di sacrificio, mi piace avere tutto pronto e subito ed è per questo che ho paura che non cambierà mai nulla.
Ho provato il call center ( campato 2 settimane), alla raccolta delle olive ( 1 giorno!), perchè gli altri lo fanno ed io non riesco a sforzarmi a fare nulla?
So benissimo che in una città potrei trovare il mio "ecosistema", il problema è che non ho come andarci, ne cosa fare, ne tanto meno ho sufficiente spirito di adattamento/sacrificio per poter campare, è il mio essere stesso che mi limita e non riesco a cambiare, sono anni che ogni volta mi dico...stavolta non devi mollare, non devi tornare più in quel paesino di cacca, e invece mi ritrovo sempre qui, condannato a morte giorno dopo giorno!
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Messaggioda stefiza » 21/10/2013, 11:55



Akorgentil ha scritto: non ho spirito di sacrificio, mi piace avere tutto pronto e subito ed è per questo che ho paura che non cambierà mai nulla.

Probabilmente le cose cambieranno quando non avrai più la possibilità di avere tutto pronto e subito, quando la necessità di metterà davanti all'esigenza di dover fare qualcosa per forza.
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Messaggioda cri84dsl » 21/10/2013, 12:14



Cioè tra molti anni...visto che probabilmente vivi coi tuoi....
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Messaggioda Aldebaran » 21/10/2013, 13:02



Akorgentil ha scritto:E' che è questo il problema! Non riesco a sforzarmi e a fare cose che magari possano permettermi di andarmene altrove, in passato in realtà l'ho fatto, università ( lasciata dopo 4 mesi), marina mercantile a Genova in cui stavo bene, ma poi al momento di imbarcarmi su una nave da carico ho rinunciato il giorno prima, ok non era la mia vita, era solo un diversivo per fuggire dal mio paesello, non ho spirito di sacrificio, mi piace avere tutto pronto e subito ed è per questo che ho paura che non cambierà mai nulla.
Ho provato il call center ( campato 2 settimane), alla raccolta delle olive ( 1 giorno!), perchè gli altri lo fanno ed io non riesco a sforzarmi a fare nulla?
So benissimo che in una città potrei trovare il mio "ecosistema", il problema è che non ho come andarci, ne cosa fare, ne tanto meno ho sufficiente spirito di adattamento/sacrificio per poter campare, è il mio essere stesso che mi limita e non riesco a cambiare, sono anni che ogni volta mi dico...stavolta non devi mollare, non devi tornare più in quel paesino di cacca, e invece mi ritrovo sempre qui, condannato a morte giorno dopo giorno!

Probabilmente non trovi questa forza per reagire perché stai vivendo un momento di depressione o qualcosa di simile.

E' un cane che si morde la coda : la depressione non ti fa reagire ... e la mancanza di reazione aumenta la depressione.

Secondo me è opportuno cercare prima di regolarizzare un po' la tua vita. Anche solo per qualche settimana. Se esci poco, se rimani a casa per molto tempo, se dormi fino a tardi o vai a letto all'alba....cerca di darti delle regole (e rispettarle): svegliati presto, fai qualcosa (anche un corso di lingue da autodidatta)...regolarizzati. Magari potresti pensare a qualche farmaco&C. per regolarizzare il tuo ritmo.
Puoi pensare anche a qualche blando psicofarmaco.

Questo non per sempre, eh...ma solo per qualche settimana...giusto il tempo di darti una spinta di ottimismo, neessaria a far nascere il coraggio di cambiare città, nazione, continente, etc.


Poi ti assicuro che una volta che hai cambiato il tuo ambiente, il fattore novità di dona una bella botta di vita in termini di ottimismo, umore, etc.
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Messaggioda Shūryōmaru » 21/10/2013, 13:04



Akorgentil ha scritto:
E' che è questo il problema! Non riesco a sforzarmi e a fare cose che magari possano permettermi di andarmene altrove, in passato in realtà l'ho fatto, università ( lasciata dopo 4 mesi), marina mercantile a Genova in cui stavo bene, ma poi al momento di imbarcarmi su una nave da carico ho rinunciato il giorno prima, ok non era la mia vita, era solo un diversivo per fuggire dal mio paesello, non ho spirito di sacrificio, mi piace avere tutto pronto e subito ed è per questo che ho paura che non cambierà mai nulla.
Ho provato il call center ( campato 2 settimane), alla raccolta delle olive ( 1 giorno!), perchè gli altri lo fanno ed io non riesco a sforzarmi a fare nulla?
So benissimo che in una città potrei trovare il mio "ecosistema", il problema è che non ho come andarci, ne cosa fare, ne tanto meno ho sufficiente spirito di adattamento/sacrificio per poter campare, è il mio essere stesso che mi limita e non riesco a cambiare, sono anni che ogni volta mi dico...stavolta non devi mollare, non devi tornare più in quel paesino di cacca, e invece mi ritrovo sempre qui, condannato a morte giorno dopo giorno!


Ok,se non altro hai iniziato a fare una cernita fra ciò che ti potrebbe appassionare e ciò che non può.Ora prova a porti le seguenti domande: ''Cosa io desidero davvero dalla vita?'' ''Chi sogno di essere ?'' ''Cosa mi piacerebbe fare?'' ''Dove vorrei vivere ?'' ovviamente risponditi tenendo anche conto di ciò che attualmente puoi investire,è inutile buttarsi a capofitto in una situazione troppo impegnativa se poi non hai i mezzi per affrontarla,però nel momento in cui prendi una decisione definitiva affronta la cosa senza fregartene di come andrà a finire e non tornare mai suoi tuoi passi,solo così potrai capire davvero qual è la tua strada.Quanto all'amore per ora ti consiglio di lasciarlo perdere,non perchè il tuo orientamento sessuale ti impedisca di realizzarti (p.s non darti del ricchione!) ma per quello che hai da fare (tu stesso ammetti che per piacere agli altri occorrono dei requisiti) ti porterebbe via troppe energie o peggio ancora,altri dolori;aspetta che arrivi un'occasione mentre ti ricostruisci oppure riapri la questione in un momento più tranquillo.Buona fortuna,faccio il tifo per te! :thumbup:
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Messaggioda Mechtay » 21/10/2013, 13:37



Secondo me è opportuno cercare prima di regolarizzare un po' la tua vita. Anche solo per qualche settimana. Se esci poco, se rimani a casa per molto tempo, se dormi fino a tardi o vai a letto all'alba....cerca di darti delle regole (e rispettarle): svegliati presto, fai qualcosa (anche un corso di lingue da autodidatta)...regolarizzati. Magari potresti pensare a qualche farmaco&C. per regolarizzare il tuo ritmo.
Puoi pensare anche a qualche blando psicofarmaco.


In realtà ho un ritmo di vita abbastanza normale, mi alzo alle 10, vado a dormire a l'1 al massimo, esco 2-3 volte a settimana, ho avuto un periodo positivo da quando sono tornato da Torino dove sono stato una settimana da un amico, sono andato a correre ed ero di umore buono, ora però il bonus...si è esaurito, io non riesco a portare nulla avanti per più di due settimane al massimo, solo a Genova sono stato due mesi però con non poche fatiche psico-mentali.

Probabilmente non trovi questa forza per reagire perché stai vivendo un momento di depressione o qualcosa di simile.


La depressione credo di viverla da sempre, si è cancrenizzata nel Marzo dell'anno scorso (quando sono tornato da Genova dopo la rinuncia a l'imbarco) ed è durata in modo grave un 6-7 mesi, ora diciamo che è latente e presente con abulia, scarso spirito d'iniziativa e di voler fare le cose che si possono fare nella mia piccola realtà insomma...

''Cosa io desidero davvero dalla vita?'' ''Chi sogno di essere ?'' ''Cosa mi piacerebbe fare?'' ''Dove vorrei vivere ?''


Pensando in grande risponderei: una famiglia felice, un giornalista, scrivere per un giornale, in una grande città.
Pensando invece per quello che posso permettermi: andare via da qui, un giornalista ma non posso permettermi di studiare, nulla che i miei fondi mi permettano di poter fare, lontano da qui.

però nel momento in cui prendi una decisione definitiva affronta la cosa senza fregartene di come andrà a finire e non tornare mai suoi tuoi passi,solo così potrai capire davvero qual è la tua strada.


In passato me lo sono promesso ma non sono mai riuscito a farlo, a un certo punto scatta qualcosa nel mio cervello che mi manda in panico e non voglio far altro che starmene a casa nel mio letto.

Sull'amore si non devo pensarci troppo, arriverà quando arriverà, se arriverà...sul ricchione l'ho detto in senso di rabbia, perchè comunque mi causa un senso d'inadeguatezza, mi sento diverso dalla realtà dove vivo e mi ostacola senz'altro sul mio lato caratteriale e sociale.
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Messaggioda Shūryōmaru » 21/10/2013, 13:41



Akorgentil ha scritto:


Pensando in grande risponderei: una famiglia felice, un giornalista, scrivere per un giornale, in una grande città.
Pensando invece per quello che posso permettermi: andare via da qui, un giornalista ma non posso permettermi di studiare, nulla che i miei fondi mi permettano di poter fare, lontano da qui.



Potresti provare a pagarteli lavorando gli studi.
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