"Black Panther" alla fine la sufficienza abbondante se la prende.
All'inizio sembrava solo una cosa un po' (troppo) d'orgoglio black ..
Un po' tribal, un po' hakuna matata..
un po' james brown, un po' james bond
una tribù che balla
una tribù che è bella
hey bro'
hey sis'
Però poi cambia tutto con l'arrivo del mitico Martin Freeman
Diventa un film di più ampio respiro.. più "universale"
Non solo d'orgoglio e di rivendicazione.. ma anche di cooperazione e fiducia.. di condivisione e scambio.. di rispetto e accettazione reciproci.
E da lì è praticamente un Avengers ambientato nella bellissima terra d'Africa.. con parecchie botte e 'splosioni e pure qualche 'stronave.
Il discorso finale di T'Challa (nei mid-credits) comunque è davvero figo.
S'applica, ovviamente, all'America.. ma è drammaticamente vero anche per quanto riguarda l'Italia (europa ?)
" Now more than ever the illusions of division threaten our very existence.
We all know the truth: more connects us than separates us.
But in times of crisis the wise build bridges, while the foolish build barriers."titoli finali, clap clap... bravoh bravoh! ... voto: sufficienza.