Benny16 ha scritto:E' così che viene comunemente definito il femminismo di terza generazione
Vedi: il punto è che le parole hanno (o se non altro dovrebbero avere, perché ormai nei fatti non è più così) una certa importanza.. e andrebbero usate con cautela, attenzione e molta più parsimonia di come si stanno ormai da decenni utilizzando.
Ammesso che sia come dici e che esista questo "femminismo di terza generazione" .. perché chiamarlo nazifemminismo ? E non semplicemente.. che so... neofemminismo ?
Chiamarlo roboantemente "nazifemmismo", oltre ad essere profondamente inappropriato (anche solo dal punto di vista semantico), è frutto di un processo che vuole trovare non solo un nemico da identificare .. ma addirittura un mostro o un colpevole, usando una parola carica di significati negativi, odio e anche di
violenza.
In secondo luogo a me le motivazioni di questi movimenti angofoni di poveri maschi "rovinati" e portati alla misera e alla disperazione da queste nazi-femmine.. paiono veramente farlocche e pure lesive dell'intelligenza del maschio stesso, che diventa - a crederci - tipo un fantoccino senza capacità di scelta, discernimento e giudizio in balia di non si sa quale femminile superpotere coercitivo usato a fini più che malevoli.
Se uno ha tutta paura di ritrovarsi rovinato e alla fame per colpa di queste virago spietate .. mica è costretto a sposarsi, eh ? Non è che c'è una legge che obbliga ad unirsi in matrimonio.. si può anche non ufficializzare in nessun modo il rapporto e lì tutte queste rovinose conseguenze dal lato economico mica le si è costretti a subire.
Senza contare che se ci si vuole sposare.. si può pure farlo in regime di separazione dei beni, che protegge pure dall'essere economicamente vessati se le cose dovessero poi andare male tra le due persone che si sposano (anche se c'è l'eccezione per quanto riguarda i figli, ovviamente - ma penso che uno che arriva a diventare paladino che si erge contro il nazifemminismo imperante l'ultima cosa che dovrebbe fare è pensare di mettere al mondo un figlio, onestamente)..
Come ho già scritto questi movimenti maschili non si scagliano solo contro il matrimonio come istituzione .. si scagliano in generale, in modo poco rispettoso e anche aggressivo e violento, contro le donne.. visto che le descrivono sempre come carnefici e responsabili di ogni male che un pover uomo può subire.
Che in casi particolari può pure capitare, per carità, e chissà pure quante volte capita.... ma come accade - e molto di più - pure al contrario.. perché pure di mostri uomini (e spesso veramente mostri, non in senso iperbolico come con l'uso del termine "nazi-femminismo") - ci mostra la cronaca - è piena la società... ovunque.
Per me la cosa grave è che ridurre SISTEMATICAMENTE le dinamiche uomo/donna ad una contrapposizione violenta e intransigente di questo tipo, con il paladino senza macchia e paura da un lato e il mostro dall'altro, un carnefice spietato la donna e una ingenua innocente vittima l'uomo (in questo caso) personalmente la trovo la cosa più assurda e sciocca che si possa fare per cercare di risolvere un problema che effettivamente esiste e ed è bello grosso...
Esasperare una situazione che di per sé mi pare già abbastanza esasperata.. io non so bene a cosa e a chi dovrebbe servire.. o a cosa di buono potrebbe portare per chiunque.. Anzi, credo che finché si farà così come si sta facendo - ed entrambe le parti lo fanno, basta vedere le discussioni sui forum in merito - le cose peggioreranno sempre più per chi non odia, non cerca un nemico o un mostro e si comporta bene.