La mia fiducia come scrittore è danneggiata

[l.pallad]

La mia fiducia come scrittore è danneggiata, perché appunto io, per assicurarmi di fare bene il libro che sto scrivendo, ho cercato dei beta reader. Ed uno dei più recenti che ho avuto mi ha demolito completamente. Mi diceva che non metto abbastanza dettagli, non so creare tensione, i miei dialoghi sono troppo teatrali. Faccio dire cose ovvie che si capiscono anche senza che vengano dette, rivelo le cose troppo presto, dico le cose quando invece dovrei mostrarle. Ci sono scene anche che semplifico perché non so cosa fare che si dicono i personaggi, ma appunto secondo lui non posso farlo e devo dirlo per forza cosa si dicono. Metto cose inutili. Personaggi surreali, e non credibili, che induco anche ad odiare senza volerlo. Non metto abbastanza sottotrame. Ci sono momenti in cui secondo lui succedono cose senza che mandi avanti la storia. Non riesco a rispettare le leggi della fisica. Do cognomi sbagliati ai personaggi rispetto all'ambiente in cui si trovano. Creo personaggi assurdi e surreali. Lo induco a porsi domande per il quale non riesco a dargli una risposta soddisfacente. Mi contraddico da solo. Faccio paragrafi troppo corti. Non posso mettere nessuna citazione. Alla fine ha anche smesso di leggere quello che scrivo perché dice ripeto sempre gli stessi errori e che dovrei mettermi a scrivere da capo facendo più pratica con la scrittura prima di riscrivere il mio libro. E così mi ha lasciato allo sbando senza avere la più pallida idea di cosa fare. Prima di ricevere delle critiche così devastanti da questo beta reader scrivevo più serenamente, senza preoccuparmi di certe cose, con un atteggiamento positivo, pensando che non dovevo preoccuparmi ma che dovevo solo scrivere e come mi veniva veniva. Ma dopo che questo beta reader mi ha demolito completamente, non ho più fiducia in me stesso. Ora non ho più il coraggio di scrivere nulla né di andare avanti col mio libro e non ho più fiducia nelle mie idee a meno che qualcuno di competente non mi confermi che sono buone e vanno bene. Un'altro beta reader mi ha anche detto che sono prevedibile ed illogico (me lo ha detto anche in percentuale che io purtroppo non ricordo). Ed uno a cui ho fatto leggere il prologo ed i primo quattro capitoli mi ha detto che sono noiosi, che la storia non lo aveva coinvolto, e che faticava a leggerlo. Io ormai non ho più alcuna fiducia nelle mie idee e nelle mie capacità, e non mi fido abbastanza di me stesso da scrivermelo e pubblicarmelo da solo senza la supervisione di qualcuno. Ma purtroppo con i beta reader sono sfortunato o perché mi abbandonano, o mi lasciano perché alla fine non hanno più tempo di aiutarmi. Ed ora io non so più come andare avanti.

[l.pallad]

Sono davvero così patetico da non meritare nemmeno una risposta? Ormai infatti mi sembra che non riesco a creare dei personaggi ed una storia che funziona proprio perché sono io a non funzionare come persona.

[Ātman]

Forse non dovresti subito partire con l'idea di pubblicare qualcosa. Ci vogliono molti anni e molto impegno per acquisire certe capacità, e probabilmente è necessaria anche una certa predisposizione. Avere aspettative irrealistiche porta inevitabilmente a delusioni amare.
Perché invece non ti dai il tempo di migliorare e di crescere, sia umanamente che letterariamente? Leggi molto, e rileggi, studia le tecniche di scrittura, acquisisci con pazienza tutto il bagaglio necessario a chi vuole scrivere sul serio.
Àrmati di pazienza, e intanto non cessare di scrivere per tua soddisfazione, anche se non ne ricavi l'apprezzamento o l'attenzione altrui.
Sei disposto a farlo o non riesci a fare a meno di supporto e consenso? Perché questo alla fine può fare la differenza.

[Alistair]

Scusa, non ho scritto nulla perché non saprei davvero cosa consigliarti... Credo che se sei convinto della tua "arte" dovresti provare ad andare avanti per la tua strada... Le persone spesso sono velenose solo per invidia.

[l.pallad]

Forse non dovresti subito partire con l'idea di pubblicare qualcosa. Ci vogliono molti anni e molto impegno per acquisire certe capacità, e probabilmente è necessaria anche una certa predisposizione. Avere aspettative irrealistiche porta inevitabilmente a delusioni amare.
Perché invece non ti dai il tempo di migliorare e di crescere, sia umanamente che letterariamente? Leggi molto, e rileggi, studia le tecniche di scrittura, acquisisci con pazienza tutto il bagaglio necessario a chi vuole scrivere sul serio.
Àrmati di pazienza, e intanto non cessare di scrivere per tua soddisfazione, anche se non ne ricavi l'apprezzamento o l'attenzione altrui.
Sei disposto a farlo o non riesci a fare a meno di supporto e consenso? Perché questo alla fine può fare la differenza.

Avrei già voluto finire questo libro prima che mia nonna morisse (cosa che non è successo, dato che è morta per colpa di un tumore da quasi un anno fa), per condividere con lei questo mio successo, ma ho fallito. E ci sto lavorando da anni ed anni. Sento davvero il bisogno di finirlo, ma alla fine i beta reader mi abbandonano sempre o perché non hanno più tempo oppure perché non gli piace quello che faccio. Demolire tutto quello che faccio e poi lasciarmi allo sbando mi impedisce di avere fiducia in me stesso. Ed io non so se posso migliorare, dato che se fossi stato in grado non mi sarebbero successe queste due cose. viewtopic.php?f=30&t=13912 - viewtopic.php?f=36&t=14471 Se anche migliorassi davvero non riuscirei ad accorgermene, perché sarebbe tutto nell'inconscio. Ho bisogno di più aiuto possibile per finire il mio libro, ma non riesco a trovare nessun beta reader. Il bisogno di trovarne qualcuno mi ha anche portato alla disperazione e mi sono perfino messo a postare pezzi del mio libro nei forum dedicati agli scrittori, per quanto sono disperato, nella speranza di ricevere aiuto, ma niente. Non ha funzionato neppure questo. Ed il non ricevere aiuto mi avvilisce e mi fa sentire solo ed abbandonato.

[Ātman]

Considera che c'è più gente che scrive che gente che legge. Per questo ti esortavo a contare prima di tutto su te stesso, a darti il tempo di crescere e maturare.

https://www.lintellettualedissidente.it ... isi-libri/

Tutti vogliono pubblicare tanto che in molti pagano per farsi stampare, c’è chi si fa scrivere il libro dal ghost-writer e chi si inventa di tutto pur di riempire un tomerello di pagine. 70mila novità editoriali l’anno solo in Italia: settantamila, un numero che fa paura. Togliendo domeniche e festivi, fa più di duecento nuovi libri al giorno. Lì dove i lettori sono pochi (solo il 40% degli italiani legge almeno un libro l’anno) e chi legge frequentemente è solo un pugno di persone, si pubblicano duecento titoli al giorno.
E chi li leggerà mai? Infatti la stragrande maggioranza finisce al macero senza neppure una copia venduta. Ginevra Bompiani ha già lasciato detto che “letteratura oggi è solo narcisismo”, e non altrimenti si spiega come si possano scrivere tali e tanti libri, ben sapendo che non saranno letti.

[l.pallad]

Ormai ho completamente perso la speranza di trovare dei beta reader che mi aiutino. Li ho perfino cercati su forum dedicati alla scrittura, ma niente. Dovrò sottomettermi a quelli che mi hanno demolito, che mi hanno detto che la mia storia è scialba e prevedibile. Dovrò applicare l'idea a cui avevo pensato, ma che non avevo mai messo in atto perché era troppo difficile, del fatto che invece di fare che la storia si svolge nel nostro mondo, si svolgerà in un mondo immaginario. Non volevo farlo perché era troppo difficile, ma sono obbligato dal fatto che questa storia è troppo penosa così come l'ho scritta. Ma adesso mi sta scoppiando la testa nel cercare di inventarmi tutto tutto come ha fatto george martin quando ha creato westeros.

[Michele32]

Scrivere non deve essere un obbligo, scrivi se ti piace. Scrivi quello che ti piace. Ci sono molte persone che hanno gusti diversi. Tu intanto scrivi. Se ti diverte, se riesci dare libero sfogo alla fantasia, alla tua creatività allora è qualcosa che veramente fai per te stesso e perché ti piace. Se lo fai per altri scopi che non sia per te stesso e perché ti dà piacere farlo o ti appassiona, lascia perdere.

[maralgizi]

Ho sempre considerato i beta reader gente che fanno gli esperti di marketing più che gli esperti di letteratura: i beta reader sono tecnici ma la letteratura non è una tecnica. Essi obbediscono a modelli, a schemi. Ma la letteratura, quella vera, non può essere chiusa in uno schema. Lasciali perdere. Se proprio ci tieni a qualche parere genuino, chiedilo a persone che leggono romanzi per il piacere di leggerli e non per mestiere. Io faccio il writer e scrivo poesie, non sottoporrò mai ciò che scrivo al giudizio di questi personaggi, loro fanno i critici perché non sanno scrivere.

[stefano71]

Mi dispiace. Capisco, anche perché successe anche a me, tanti anni fa. Obiettivamente i miei racconti erano modesti, quindi lasciai perdere.
Tu hai provato a scrivere dei racconti?