Ciao,
Questo sarà un lungo monologo, l'epilogo di una storia triste. Oppure il prologo di un drama shakespeariano.
Oppure semplicemente una cosa che altre due righe e poi skippate alla prossima, perché (giustamente) è una barba troppo lunga.
Ma sapete che c'è... Anche a me piaceva fregarmene. Di tutto. Della gente, delle cose, di me stessa. Da quando tutto questo ha preso a interessarmi, il mio mondo è sottosopra: piango senza motivo, non credevo fosse possibile. Be', lo è. O forse voglio solo nascondere il motivo.
Cercherò di non rendere la cosa troppo intricata. Ma scusate. Un po' lo sarà. Agli scout ho sempre fatto schifo coi nodi, che poi si sa, vengono tutti al pettine. Ed ecco che ve li elenco. Sono all'università. Perciò in teoria adesso sono grande. Ho una carta di credito. Ho una casa mia perché vivo lontana dalla mia vera casa. Bevo. Esco quando mi pare e piace. Non so che pensate voi... Ma queste mi sembrano delle sfighe bestiali una dopo l'altra nemmeno l'apocalisse vorrei solo abbracciare la mamma e bere una cioccolata a volte. Perché non sono grande. Rompo tutto. Ho rotto il vetro agli occhiali, ho bruciato il tavolo! Come cavolo lo bruci un tavolo senza impegnarti! (Se volete vi insegno). Disastro! Non passa giorno in cui non succeda una cosa che la sera cerco di dimenticare. Ultimamente i miei pensieri sono tutti di quelli che quando ci pensi strizzi un sacco gli occhi e ritiri la testa di lato, come a dire "AAAh Che schifo!".
Vorrei solo che la mia famiglia fosse orgogliosa di me, so che lo è. Ma io non vorrei mai deluderli. Loro non sanno degli occhiali, del tavolo, della multa, di tutto il cibo che ho bruciato poveri bambini dell'Africa. Per non parlare dello studio. Sono così indietro che ogni tanto mi capita di incontrare un homo abilis. L'ultimo mi ha detto di smetterla di impasticcarmi in quel modo. Scherzi a parte, non passerò mai nessun esame della sessione e ben mi sta. Non sono qui per lamentarmi della mia ignoranza e mancanza di organizzazione. Anzi le abbraccio forte perché anche loro mi rendono quella che sono: un caso clinico.
Il vero punto qui è il mio peso, o se volete, la mia autostima. La cerco da 19 anni, ma non perdo le speranze. Un giorno tornerà e mi dirà che sono bella, e allora anche se al momento dico che non la perdonerò, la perdonerò lo so. Perché nessuno mi ha mai detto che sono bella. A parte mia mamma. E mia sorella, che, per inciso, è veramente "bella".
Non penso contino. I familiari mentono. Mentono perché ci vogliono bene e sono accecati dall'amore ma... Le rose sono rose. E le bugie anche se le riempi di cuoricini e abbracci calorosi sono sempre... Bugie.
Recentemente hanno smesso di dirmi che sono bella e hanno iniziato a farmi notare che forse non sono tanto in salute. Credo di essere obesa. Se non lo sono ancora, sto per esserlo. Non so se c'è un medico tra di voi, ma non è che proprio serva essere un medico per capire che 170 cm e 114 kg di peso non sono esattamente le misure di Belen. Così oggi ho comprato un pacchetto dieta in un sito a caso che ho visto pubblicizzato su YouTube. Avete presente quando vedete quelle pubblicità stupidissime e vi chiedete "ma c'è qualcuno che ci crede?" Be'... Eccomi. Ho speso i soldi che di solito spendo in un mese qui per vivere. E ho comprato un pacchetto di esercizi "su misura" (come no) per me. Mi sono sentita così in colpa... I soldi non sono i miei, sono di mio padre. Lui lavora giorno e notte per guadagnarseli. E io li spendo così? Anzi, li butto così? Non so perché ho deciso di farlo. Di solito sono più giudiziosa. È stata una cosa pazza. Ma, al momento del pagamento, ho pensato a una frase di mio papà che diceva all'incirca "spenderei tutti i soldi del mondo pur di vederti magra" , ovviamente il contesto era molto diverso. Non era serio. Ma nella mia testa in quel momento è suonato tipo "e se adesso funziona?" E se veramente tutte le foto che questi mostrano, sono vere, se tutte le recensioni dicono la verità (okay, questo è abbastanza assurdo. Quasi tutte, allora), e se riesco a buttare giù un po' di peso?
So che questo non è il modo migliore di gestire la situazione e che dovrei rivolgermi a un dietologo, nutrizionista, Gigetto lo Scarpaio, ecc... E che queste cose sono quasi sempre contro la salute piuttosto che a favore. Ma sono solo esercizi. Non sto prendendo proteine o polveri magiche o pillole fabbricate con la terra di Marte. Ho speso un po', ma sicuramente è meno di una dieta seguita da un professionista. Un professionista vuole essere pagato come tale. (E chi può dargli torto!) Ho sentito storie di tante persone che ce l'hanno fatta da sole. Anche persone molto vicine a me. So che non è la strada giusta da prendere... Ma che succede se poi è vero che tutte le strade portano a Roma e allora arrivo a Roma con un fisico da modella senza spendere l'equivalente di un rene?
Che dite? Sono pazza o ce la faccio? Oppure vi ho sconvolti e basta? Conoscete persone determinate? Io sono determinata.