È tutto uno stress.
La famiglia, gli amici, la scuola.
Ho diciannove anni e mi sento già stanco della vita.
Mia madre ha recentemente fatto un operazione di lifting alle gambe, post bypass gastrico, e ho passato la giornata a pulire le sue ferite, il sangue che colava sporcandomi completamente le mani, perché i punti si aprivano ogni volta che andava in bagno.
Non fa che urlarmi contro, e nonostante io l'abbia aiutata, con tutta l'emofobia (terrore del sangue), non ho ottenuto nemmeno parole di riconoscimento. Mi stressa, su tutto. Mi critica per come mi vesto, per gli amici che ho, solo perché lei è una snob del ca**o.
La scuola mi stressa, studio ma ho difficoltà. Ho subito bullismo più volte, anche a causa della mia sessualità, della musica che ascolto.
È come se fossi solo in una voragine.
E non ce la faccio più, ho pensato, più e più volte al suicidio, come ultima alternativa, ma non ho il coraggio di farlo.
Ho paura di vivere come ho paura di morire.
Ora sono chiuso in camera, a chiave, a piangere, dopo che ho passato l'ultima mezz'ora a vomitare e tossire, con mia madre che mi urlava "smettila, o domani non esci. Sei un pazzo schizzato"
Solo perché lei non vede tutto il mio stress.
Non ho nessuno che mi supporta, è come se non avessi amici, a nessuno importa veramente di me.
Gli unici momenti in cui sto calmo è quando sono fuori di casa, da solo, o mi perdo nella virtualità del GDR, unico modo per non pensare alla mia vita di m****a.
Sono esausto, stanco, stanco di piangere e di soffrire.
Vorrei solo che tutto questa finisca di colpo e che io finalmente me ne stia nella pace dei sensi.