DEPRESSIONE

[Aortno]

Ciao,
sono una ragazza di 22 anni.
Di solito sono sempre stata una persona positiva, con tanta grinta e voglia di fare; non mi sono mai arresa al primo ostacolo e ho sempre cercato di andare avanti e vivere la mia vita come al meglio potevo, cercando di fare sempre nuove esperienze e non avere rimpianti.
Ma ormai è quasi un anno che soffro di depressione e non riesco a tirarmene fuori.
Ho lasciato il lavoro un anno fa perché non venivo trattata bene e perché non riuscivo a seguire bene l'università. Inizialmente mi sono data dei mesi di libertà prima di ricominciare a cercare un nuovo lavoro, un po' per potermi riposare, ma anche per dedicarmi allo studio.
Poi ho iniziato ad avere problemi con l'università perché non riuscivo a prenotare degli esami, e il motivo è stato perché risultavano delle tasse ancora da pagare, di cui io non ne ero a conoscenza dal momento che ho sempre cercato di pagare tutto in tempo.
Mi sono ritrovato incapace di pagare quelle tasse e senza una mano, per cui ho deciso di mettermi alla ricerca di un altro lavoro.
E' da novembre che cerco lavoro e ho mandato una marea di curriculum, ma nonostante questo non sono stata contattata.
Trovai lavoro a dicembre, ma pagavano per provvigione e dopo due mesi, per cui lasciai perché mi occorrevano i soldi nell'immediato.
Ne trovai un altro a gennaio e anche questo era a provvigione, ma sembrava più conveniente del primo; lavorai dalla mattina alla sera per due mesi di fila, a marzo dovetti partire per un viaggio già programmato che riguardava un progetto.
A marzo ancora non ricevetti alcuno stipendio, il viaggio fu cancellato per causa del corona virus, ma io decisi di partire lo stesso perché avevo assolutamente bisogno di una pausa dal momento che non facevo altro che piangere dalla mattina alla sera, facevo un lavoro che odiavo e per cui ancora non ero stata pagata e dovevo ancora pagare le tasse universitarie, e per giunta i miei genitori non si parlavano da mesi per cui la cosa non faceva altro che condizionarmi negativamente.
Quando ero in casa cercavo solo di dormire per evitare di essere ''presente'' nel mondo reale il meno possibile, la mattina facevo fatica ad alzarmi.
Le persone intorno a me non erano a conoscenza della mia situazione perché ho sempre cercato di sorridere e ho sempre detto di stare bene perché non volevo essere un peso per qualcuno e anche se avessi raccontato a qualcuno la mia situazione non credevo che qualcuno potesse aiutarmi a risolvere i miei problemi.
Comunque sono partita e mi sono ripresa leggermente emotivamente, ma solo perché non pensavo ai problemi.
Causa Covid rimasi bloccato per quattro mesi e mezzo in un paese dove dovevo starci solo sei giorni.
Ho perso il lavoro perché non facendo più fatturato, essendo bloccata in un altro paese, non avevano bisogno di me; Ho ricevuto un quarto dello stipendio che mi spettava e l'ho ricevuto a tratti. Un ammontare che non mi sarebbe mai bastato per sostenere le spese universitarie ma che, in quel momento, mi occorrevano per poter vivere dove ero rimasta bloccata.
Sono riuscita a tornare in Italia a luglio, ho fatto una quarantena di 14 giorni, per cui ancora tempo sprecato dal momento che sono stata ferma quattro mesi e mezzo, e con questo fanno cinque.
E' da quando sono tornata che cerco lavoro e non trovo nulla, non mi contattano, e se mi contattano poi non vengo più richiamata.
Mi sento sola più che mai, le mie amiche non sono mai disponibili.
Non ho più voglia di fare nulla, ero una che si allenava e con mille hobby, ma ora non riesco a fare niente.
Non faccio altro che mangiare e ingrassare e la cosa mi distrugge perché ho sempre avuto una fissa per il peso, tantè che sono stata bulimica.
Vorrei uscire un po' ma non trovo mai nessuno disponibile.
Mi sento ignorata da tutto e da tutti.
Con l'università va ancora malissimo.
Vorrei una svolta ma non so cosa fare.
Non ho più voglia di fare nulla.

[Neandertaliano]

Ciao io sono un ragazzo di 22 anni, ammiro la tua propensione a cercare sempre un lavoro. Io ho lasciato l'università perchè ho iniziato ad avere problemi con l'università perchè non riesco a seguirla più bene. E in più da quando i miei genitori si stanno separando la cosa mi ha preso molto negativamente. Perfino la mia famiglia non mi chiede dopo che è successo questo cosa voglio fare se non mi metto a studiare. Io vivo con mio padre però parlare con mio padre di lavoro mi risulta sempre più difficile perchè vivere in questo modo senza mia madre ci ha creato una profonda depressione a entrambi. Parlando con mia madre e quando vado a trovarla mi parla sempre con sfiducia, io non ho mai fatto niente, io non sono capace di studiare, tu non avevi voglia di far niente. Lei è una grande bugiarda perchè quando stavo a contatto con mia madre a casa la vivevo più scialla la vita, mi facevo 2 esamini all'anno e recuperavo a fatica gli esami dell'anno scorso. Ho sofferto quando mi ha promesso di pagare le tasse universitarie tutte lei, e quando con mio padre facevano i conti per mandarmi all'università ,ma per mancanza di pochi soldi lei si è tirata indietro, e mio padre non ha cacciato una lira perchè ha fatto i conti con i soldi e si può capire perchè mi trovo in difficoltà e adesso parlo in questo modo. Mio fratello dice a mia madre perchè non mi cerco un lavoro , cosa ho che non va , voleva proporre a mia madre di dirmi che un suo cliente , cercava nel periodo post covid insomma quando le pizze si consegnavano a casa perchè non si poteva andare a mangiare in pizzeria , di fare il porta pizze. Siccome io ho una macchina vecchia e se si scassa ho solo quella , non me l'ha mai detto. Insomma l'unica persona che vuole aiutarmi a farmi mettere le mani su qualche posto di lavoro, è mia madre che si sente in colpa di come la mia vita è cambiata bruscamente. Il resto va tutto male , il rapporto con gli amici si sta incominciando a deteriorare perchè ognuno pensa ai problemi suoi. E io non ho mai pensato nel periodo post covid dove poter cercare e trovare interessi perchè non conosco nessuno e nessun mio amico mi ha mai fatto sapere nulla su posti di lavoro ecc... Te cosa ne pensi , tu solo tu puoi capirmi

[Aortno]

la tua situazione è molto simile alla mia; io lasciai il lavoro perché pensavo che mio padre mi avrebbe aiutata con l'università, ma così non è stato. E mia madre non potrebbe neanche permetterselo.
In oltre mi sono dimenticata di scrivere prima, che durante la mia permanenza nell'altro paese ho avuto un animale domestico, un aski che presi quando aveva appena un mese, e fu la cosa più bella che io abbia mai avuto ed era l'unica cosa che mi rendesse felice, ma a giugno morì all'improvviso e la causa è ancora sconosciuta. Dopo la sua morte sono caduta in una depressione peggiore di quella che già avevo, non mangiavo più e non bevevo, piangevo tutto il giorno e non parlavo con nessuno. Ancora faccio fatica a parlarne e se vedo un aski in giro mi lacrimano gli occhi.
Comunque mi sento di consigliarti di prendere in mano la situazione e cercare lavoro da solo, anche se è difficile, ma penso che una volta trovato ti si apriranno un sacco di porte. In oltre ritengo che sia doveroso evitare di contare su tua madre, tuo padre e tuo fratello e di raccogliere forza e fare da sé.
Il lavoro può essere anche un luogo dove conoscere persone nuove e ritrovare nuovi interessi.
Riguardo gli amici mi sento di dirti di lasciare andare, se qualcuno ci tiene a te e vuole rimanere, rimarrà senza che tu debba pregarlo o dirgli di avere bisogno di lui.

[crociato]

Magari è solo un periodo ma anche fosse è meglio non sottovalutare la cosa
E' importante che tu ti tenga in movimento
Che sport pratichi/praticavi?

[Aortno]

anche io speravo che fosse solo un periodo, ma la cosa penso si stia allungando troppo e la situazione non fa altro che peggiorare..
correvo sempre la mattina e successivamente facevo esercizi per mantenermi in forma

[crociato]

Riprendi!
Come sai lo sport è una questione di ritmi, di abitudine
Se lasci andare finisci per smettere
Se continui puoi andare avanti all'infinito

[Purtroppoqui]

Come mai date tutti cosi tanta importanza all'università? Arrivare a faticare cosi tanto per potersela permettere e fare studio-lavoro no stop, lo fate perchè avete in mente di fare qualcosa di specifico per cui serve la laurea o pensate sia importante in generale anche se non avete piani futuri?

[Neandertaliano]

In cosa consiste la collaborazione? Ci possono essere 2 o più persone disposte ad aiutarti a cercare lavoro e un altro che da solo non riesce. ho sempre come l'impressione che chiunque sia pronto a sfottermi perché non sono abbastanza informato su qualcosa, e anche inconsciamente cerco sempre l'approvazione di qualcuno che mi faccia capire che ho detto una cosa giusta. Quindi io guardo sempre i miei genitori, mio fratello come se fossero di un'altro pianeta, e cerco sempre la loro approvazione, ancora a 22 anni cioè non so quanto questo sia stimolante per me..
sicuramente non sono oggettivamente super colto, ma questo complesso d'inferiorità mi fa sembrare e sentire ignorante in qualsiasi tema. senza considerare che chiunque è sempre pronto a giudicare qualsiasi tua mancanza.
Come sei arrivata a trovare le persone giuste che ti appoggiano nelle cose che fai e ammirano la tua costanza? Perchè da quanto ho letto non ti sei mai arresa nonostante le continue porte che ti sono chiuse in faccia . Non avevi paura ? E poi nonostante avessi questa paura è come se non lo dimostro ma ho molta paura di sbagliare, e vivo costantemente chiuso in casa e sperare che qualcuno mi chiami e abbia bisogno di me. Mi incarto totalmente tutta la giornata , non so cosa devo fare tutte le giornate , e so che così non ottengo niente di buono. Per me i genitori sono l'unica forza che vedo e che possono aiutarci perchè ci vorranno bene sempre nonostante sbagliamo anche se a volte non lo fanno per cattiveria ma mi sgridano. Invece ci sono stati casi particolari nella mia scuola in cui una persona non andava per niente bene a scuola e poi appena uscito ha trovato lavoro grazie all'aiuto del papino che conosce a tizio e caio e Sempronio

[Neandertaliano]

Come hai affrontato la tua prima esperienza lavorativa e com è stato lavorare durante il periodo post covid? Grazie per cortese attenzione alle mie domande

[Aortno]

Neandertaliano ho imparato che nella vita le persone che ti aiutano davvero sono veramente poche, famigliari compresi. Ovviamente non conosco la tua famiglia e non mi sento in dovere di giudicare, ma sappi che in questa vita ci sei solo tu, e solo tu ti saprai dare una mano, nessun altro. Anche io ho due persone che si sono ''rese disponibili'' nell'aiutarmi a cercare lavoro, ma sono solo parole perché l'argomento non viene toccato e quando chiedo informazioni a loro, le uniche risposte sono ''ah sisi adesso chiedo e ti faccio sapere''. Questo per dirti che devi contare solo su stesso, il resto sono soltanto parole.
Magari per cercare lavoro puoi affidarti ad un agenzia di lavoro.
Se ti trovi in un ambiente in cui ti fanno sempre sentire inferiore allora non è l'ambiente per te. Ma poniti le seguenti domande: sei tu che pensi di essere inferiore? e di conseguenza condizioni la percezione che hai delle altre persone su di te? o effettivamente hai prove che ti garantiscono che chi ti sta attorno non fa altro che sminuirti?
Molte volte i grandi giudizi vengono dalla nostra testa e non ce ne accorgiamo.
Ho altre domande per te: ti senti inferiore perché non conosci gli argomenti che conoscono le persone che frequenti? Se è si, ti interessano anche a te questi argomenti o vorresti avere un po' di cultura solo per compiacerli? Se la risposta è la prima, allora ti invito ad informarti e fare ricerche per avere più conoscenza, perché, ammettiamolo, un po' di cultura non fa mai male a nessuno; ma se, invece, la risposta è la seconda allora non scomodarti, è normale non avere gli stessi interessi, e come ti ho detto sopra, se loro ti sminuiscono non sono persone adatte a te. Per cui molla la corda e cerca i tuoi ''simili'', che abbiano i tuoi stessi gusti ecc.. . Magari hai altre conoscenze che loro non hanno, e non vengono a galla perché lasci che loro ti sminuiscono; Sai ''è facile giudicare un pesce dalla sua abilità nel scalare un albero'' Cit. Albert Einstein. (rifletti su questa frase)
Ci tengo a precisare che io non ho persone che mi aiutano o mi appoggiano; se così fosse ora non sarei in un forum a cercare aiuto, non credi?
Ho solo un'amica vera che mi ascolta e c'è quando ne ho bisogno, ma più di così cosa può fare? Aimé temo che l'aiuto di cui io ho bisogno sia ben più grande..
Comunque io cerco sempre di non farmi prendere dalla paura, perché non farebbe altro che peggiorare le cose. E' meglio tentare e sbagliare invece di vivere nella paura e aspettare in un miracolo. Sbaglierai sempre, ma sta li il gioco, quante volte sarai capace di alzarti?
Non soffermarti sui casi particolari della scuola, ogni uno porta con sé ciò per cui è destinato. Il suo cavallo di battaglia era suo padre? Beh buon per lui, ma a te in cosa ti aiuta questo? Qual'è il tuo cavallo di battaglia?
Se non hai su chi contare, non aspettare che arrivi, perché non arriverà mai.
Prima ho letto che hai una macchina, anche se mal messa, ma pur sempre un inizio. Pensa che io non guido da mesi perché la macchina non ce l'ho. Sarebbe un aiuto vitale in questo momento per poter trovare un lavoro.. tu invece ce l'hai per cui hai già una marcia in più!