Gattanera20 ha scritto:Ogni giorno mi alzo e non trovo un senso. Mi sembra di vivere sempre la stessa scena. Io che sposto il piumone rosso. Mi alzo. Metto le calze. Vado in bagno e tutto il resto. Mi sento come in un film che si ripete ogni giorno e che non ha un finale. Non sento desiderio per niente e per nessuno. Sto passando davvero un periodo assurdo. Mi ritrovo a piangere tra una lezione e l'altra. Fuggo a casa invece di stare nei negozi. Appena esco voglio subito tornare a casa. Quando entro in un posto mi sento subito un'agitazione strana. La sera non riesco più a dormire. Mi metto a pensare perchè sto qui e perchè mia madre ce l'ha con me. Vorrei svegliarmi una mattina e non trovarla più in cucina. Vorrei poter essere sola. Vorrei che sparisse. Mi sento molto giù e vedo che non mi passa. Ho chiesto un colloquio alla psicologa ma dice che devo andare al consultorio e che è meglio il consultorio per problemi di famiglia. Mi è sembrata irritata e mi son sentita rifiutata. Avevo preso appuntamento da loro ma non ci sono andata più e ho cancellato tutto. E non voglio parlare più con nessun dottore. Quella dottoressa sembrava mia madre. Odiosa.
Ciao, ho provato anch'io un senso di "dissociazione" (l'osservarsi dall'esterno), un senso d'impotenza, di tristezza che sfocia nel pianto, di ansia di stare in società, di non sentirmi capito nemmeno da chi mi era più vicino. Una sensazione che sarebbe sempre continuato così, senza trovare una via d'uscita... Ma non perdere la speranza, se una terapista si è comportata male prova con un'altra. Lo so quanto è brutto il sentirsi rifiutati... è la storia della mia vita, ovunque sia andato anche dove credevo avrei trovato comprensione e solidarietà. Ma c'è di più, dai agli altri una possibilità e ti mostreranno che non hanno solo difetti. Che non sono solo incapaci di capire come ti senti, hanno dentro anche buoni sentimenti che possono farti stare meglio.