Ātman ha scritto:Mi chiedo se sia una tendenza nuova (che si spera rimanga marginale), dovuta al nuovo scenario sociale, o abbiamo avuto esempi nei decenni passati.
Nella tua citazione c'è già la risposta:
"Donne ebree e comuniste sono i nostri nemici." (categorie già prese a bersaglio in passato)
Le persone infelici e squilibrate (che sono sempre esistite), trovano sempre qualche "colpevole" / capro espiatorio su sui riversare il loro malessere ed a cui attribuire la colpa:
- Nell'anno 2001 dei terroristi islamici se la sono presa con l'America
- Negli anni '90 gli Hutu se la sono presa con i Tutsi (genocidio del Ruanda)
- Negli anni '60, durante la Rivoluzione Culturale cinese, i Comunisti se la sono presa con la borghesia e gli intellettuali
- Negli anni '50 l'America maccartista se l'è presa con i Comunisti (o presunti tali)
- I Nazisti se la sono presa con gli Ebrei
- L'Inquisizione se l'è presa con i (supposti) eretici e streghe...
Credo sia superfluo continuare.
I bersagli cambiano, ma l'odio e la frustrazione trovano sempre un "colpevole" da perseguitare. A volte lo fa un singolo individuo squilibrato, a volte un'intero gruppo o comunità, ma è sempre avvenuto tra gli esseri umani. Persino l'Antico Testamento (3000 anni fa) era già pieno di furore omicida e nemici da sterminare...
I media moderni lo rendono solo più noto ed evidente.
Non capisco però cosa c'entri con i miei scritti, o con questo thread

Io mi limito ad osservare e descrivere i fenomeni, ma non addito mai "colpevoli". Anche perché credo profondamente nella
responsabilità personale: se ho un problema, non è mai "colpa" di altri, ma sta a me risolverlo.
