Lei non vuole andare oltre l'amicizia

[Titti94]

Fai bene ad andare verso altre direzioni a mio parere. Secondo me il discorso è abbastanza semplice. Non si può piacere a tutti e basta. Lei ti vuole solo come amico? Prova a vedere se riesci davvero a esserle amico o ne soffri. Alla fine è questo ciò che conta. Se la cosa ti fa stare male tronca i rapporti.

[Navigator63]

Ma ciò di cui parli è solo una minima parte che rientra nella sfera istintiva, ci siamo evoluti, siamo anime consapevoli

Sì sì... continua a raccontarti le favole...
Enjoy your delusions

altrimenti vivrai alla mercé delle tue pulsioni ataviche

Ed è proprio come vive la grande maggioranza delle persone. La massa.
Per questo parlo della realtà comune, che riguarda quasi tutti, non del "saggio sulla montagna" e dell'iperuranio.

e non penso che potrai dominarle a lungo, anche perché hanno una potenza nefasta.

Finché giudichi quella parte, non potrai farvi amicizia

[Ief]

Ma ciò di cui parli è solo una minima parte che rientra nella sfera istintiva, ci siamo evoluti, siamo anime consapevoli

Sì sì... continua a raccontarti le favole...
Enjoy your delusions

altrimenti vivrai alla mercé delle tue pulsioni ataviche

Ed è proprio come vive la grande maggioranza delle persone. La massa.
Per questo parlo della realtà comune, che riguarda quasi tutti, non del "saggio sulla montagna" e dell'iperuranio.

e non penso che potrai dominarle a lungo, anche perché hanno una potenza nefasta.

Finché giudichi quella parte, non potrai farvi amicizia

Quindi secondo te dovremmo assecondare tutte le pulsioni?

[Navigator63]

Quindi secondo te dovremmo assecondare tutte le pulsioni?

Mai detto questo

- Secondo me bisogna prima riconoscere tutte le nostre parti (e/o portarle alla luce se sono inconsapevoli).
- Per fare questo è necessario non giudicarle; quando giudichiamo qualcosa non possiamo davvero capirla.
- Poi serve accogliere / abbracciare / accettare ogni nostra parte (per poi poterle integrare). Anche quelle che non ci piacciono, quelle scomode o che ci spaventano.
Se le respingiamo o combattiamo, non potremo integrarle; resteremo dissociati.
- Infine, si può arrivare ad integrare tutte queste parti; a renderle un insieme coeso e funzionale. Un po' come un cast di attori che collaborano alla riuscita del film (invece che cercare ciascuno di primeggiare).

Diciamo che mi ritrovo nel modello della Psicosintesi di Assagioli, con la teoria delle "subpersonalità".

Le pulsioni sono una delle tante parti del nostro Sé - nonché una delle più potenti.
Chi le giudica o le combatte, o chi pensa di averle "superate", si inganna e resterà "monco".

[Massimiliano89]

Quindi secondo te dovremmo assecondare tutte le pulsioni?

Mai detto questo

- Secondo me bisogna prima riconoscere tutte le nostre parti (e/o portarle alla luce se sono inconsapevoli).
- Per fare questo è necessario non giudicarle; quando giudichiamo qualcosa non possiamo davvero capirla.
- Poi serve accogliere / abbracciare / accettare ogni nostra parte (per poi poterle integrare). Anche quelle che non ci piacciono, quelle scomode o che ci spaventano.
Se le respingiamo o combattiamo, non potremo integrarle; resteremo dissociati.
- Infine, si può arrivare ad integrare tutte queste parti; a renderle un insieme coeso e funzionale. Un po' come un cast di attori che collaborano alla riuscita del film (invece che cercare ciascuno di primeggiare).

Diciamo che mi ritrovo nel modello della Psicosintesi di Assagioli, con la teoria delle "subpersonalità".

Le pulsioni sono una delle tante parti del nostro Sé - nonché una delle più potenti.
Chi le giudica o le combatte, o chi pensa di averle "superate", si inganna e resterà "monco".

Posso soltanto dire che mi trovi d'accordo al cento per cento. Io accolgo le mie pulsioni e non le ho mai combattute, anzi, le ho sempre amate, oltre a renderle parte di me stesso. Credo che ascoltare i segnali del nostro corpo sia essenziale.

[VeraVita]

In tutta sincerità (perdonami!) penso che ti stai facendo del male da solo a continuare a stare in sua compagnia non riuscendo mai ad essere te stesso. Per me, faresti bene ad evitare e anche se è dura ad allontanarti da lei e a guardarti intorno. Triste da dire ma il mondo è abbastanza grande per entrambi. Le vie del Signore sono infinite e troverai una ragazza migliore da lei. Lo so, le mie sono parole molto dure ma è l'esperienza che mi parla: inutile illudersi o trovare motivi per essere masochisti.
Buona giornata e ti auguro con tutto il cuore di trovare una persona che ti meriti.

[Massimiliano89]

In tutta sincerità (perdonami!) penso che ti stai facendo del male da solo a continuare a stare in sua compagnia non riuscendo mai ad essere te stesso. Per me, faresti bene ad evitare e anche se è dura ad allontanarti da lei e a guardarti intorno. Triste da dire ma il mondo è abbastanza grande per entrambi. Le vie del Signore sono infinite e troverai una ragazza migliore da lei. Lo so, le mie sono parole molto dure ma è l'esperienza che mi parla: inutile illudersi o trovare motivi per essere masochisti.
Buona giornata e ti auguro con tutto il cuore di trovare una persona che ti meriti.

Ti ringrazio tanto. Le tue parole saranno anche dure, ma comunque preziose. Auguro anche a te di trovare ciò che cerchi, avendo letto alcuni tuoi post.

[VeraVita]

In tutta sincerità (perdonami!) penso che ti stai facendo del male da solo a continuare a stare in sua compagnia non riuscendo mai ad essere te stesso. Per me, faresti bene ad evitare e anche se è dura ad allontanarti da lei e a guardarti intorno. Triste da dire ma il mondo è abbastanza grande per entrambi. Le vie del Signore sono infinite e troverai una ragazza migliore da lei. Lo so, le mie sono parole molto dure ma è l'esperienza che mi parla: inutile illudersi o trovare motivi per essere masochisti.
Buona giornata e ti auguro con tutto il cuore di trovare una persona che ti meriti.

Ti ringrazio tanto. Le tue parole saranno anche dure, ma comunque preziose. Auguro anche a te di trovare ciò che cerchi, avendo letto alcuni tuoi post.

Grazie di cuore, sei gentilissimo ^-^

[Ief]

In tutta sincerità (perdonami!) penso che ti stai facendo del male da solo a continuare a stare in sua compagnia non riuscendo mai ad essere te stesso. Per me, faresti bene ad evitare e anche se è dura ad allontanarti da lei e a guardarti intorno. Triste da dire ma il mondo è abbastanza grande per entrambi. Le vie del Signore sono infinite e troverai una ragazza migliore da lei. Lo so, le mie sono parole molto dure ma è l'esperienza che mi parla: inutile illudersi o trovare motivi per essere masochisti.
Buona giornata e ti auguro con tutto il cuore di trovare una persona che ti meriti.

Anche perché sarebbe andare contro la legge dell'attrazione, inseguire qualcuno che insegue altro è deleterio, si rischia di creare disordine a livello universale. L'amore, in quanto tale, è unione, tutto il resto è frutto della mente

[Ief]

Quindi secondo te dovremmo assecondare tutte le pulsioni?

Mai detto questo

- Secondo me bisogna prima riconoscere tutte le nostre parti (e/o portarle alla luce se sono inconsapevoli).
- Per fare questo è necessario non giudicarle; quando giudichiamo qualcosa non possiamo davvero capirla.
- Poi serve accogliere / abbracciare / accettare ogni nostra parte (per poi poterle integrare). Anche quelle che non ci piacciono, quelle scomode o che ci spaventano.
Se le respingiamo o combattiamo, non potremo integrarle; resteremo dissociati.
- Infine, si può arrivare ad integrare tutte queste parti; a renderle un insieme coeso e funzionale. Un po' come un cast di attori che collaborano alla riuscita del film (invece che cercare ciascuno di primeggiare).

Diciamo che mi ritrovo nel modello della Psicosintesi di Assagioli, con la teoria delle "subpersonalità".

Le pulsioni sono una delle tante parti del nostro Sé - nonché una delle più potenti.
Chi le giudica o le combatte, o chi pensa di averle "superate", si inganna e resterà "monco".

Ma infatti proprio il Dott. Assogioli parlava di un Sé in ipercoscienza, quindi di quella realtà in cui tutti dovremmo incorrere nella vita, tutto il resto rimane ad un livello infimo, ad una dimensione troppo carnale per sperare di elevarsi a quel Sé superiore di cui parlava. Proprio per questo il discorso verte sull' accettare sì, ma al contempo ricercare la trasformazione del tutto