Un giovane impiegato della spagnola OEP Electrics, Benito Muros, ha ideato un tipo di lampadina che arriva a risparmiare dal 70% al 95% dell’energia normalmente utilizzata da una normale lampadina e in grado di funzionare bene anche dopo la nostra dipartita. Inoltre non scotta al tatto e di non si brucia anche se sottoposta a ripetute accensioni. Ha la particolarità insomma di essere “immortale” perché non sottoposta al fenomeno dell’obsolescenza programmata, come quelle che troviamo in commercio, le quali grazie a questa caratteristica hanno una fine “programmata” che naturalmente aumenta i fatturati delle aziende produttrici. Più precisamente per obsolescenza programmata significa che vi sono prodotti che vengono progettati e costruiti per durare poco, rompersi in fretta ed essere così continuamente sostituiti
Benito Muros, potrebbe far fallire questa tattica aziendale che danneggia i consumatori e certo per questo il giovane inventore spagnolo avrebbe subito serie ma prevedibili minacce di morte per se e per i suoi familiari qualora avesse introdotto sul mercato questa nuova tecnologia. Ma Benito non molla e dopo aver denunciato fatti gravi alle autorità ha fatto sapere che continuerà a difendere il programma per il quale sta ancora lavorando. Muros è il presidente della SOP (obsolescenza programmata Sin), un movimento che denuncia l’obsolescenza programmata.“Ci sforziamo di rendere le cose durevoli fintanto che sia possibile, ma i produttori di elettronica cercano di farle durare per un certo tempo e quindi obbligare gli utenti a comprarne di nuovi . E la legge lo consente! “, dice in una intervista. “Il consumo nella nostra società si basa su prodotti con una data di scadenza. Cambiando questo, cambierebbe il nostro modello di produzione e optiamo per un sistema più sostenibile. Possiamo fermare il crimine ecologico”, aggiunge.