Riscoperta di me stessa

[Lena]

Inizio rispondendo alla tua domanda: non ho avuto esattamente un'illuminazione su di me ma ad un certo punto si sono presentate delle occasioni che mi hanno permesso di conoscermi meglio.
Il risultato è stato... Esattamente uguale al tuo (compresa la parte su matrimonio e figli ).

Tuttavia non ho mai sentito l'esigenza di definirmi nettamente, vedo e vivo la sessualità come un qualcosa di fluido: mi sono piaciuti gli uomini, ho apprezzato la forte affinità con alcuni di loro, ho scoperto la stessa affinità più forte e appagante con le donne, mi piacciono le donne, con le donne ho X desideri, con gli uomini ne ho avuti altri e magari ne avrò di nuovo in futuro. Non lo so.

Per il resto volevo solo dirti di vivere tutto con serenità, hai ascoltato quella parte di te e ora quella parte di te ha bisogno che le lasci spazio per esprimersi, senza volerla necessariamente etichettare o razionalizzare o giustificare. Sei tu, bon, basta, è questo l'importante

Se ti andasse di scambiare due parole, sono qui

Grazie mille per la tua risposta. Io mi sento molto più felice adesso, anche se ovviamente la conoscenza di sé stessi è un processo sempre in divenire.
Le etichette, che comunque non ho fretta di darmi, mi aiutano semmai ad inquadrarmi meglio però al momento non ce n'è una che sento calzarmi appieno, dunque non ne uso.

Ho la certezza che desidero determinate cose ed un futuro romantico con una donna, ma allo stesso tempo ho un bagaglio importante che mi ha accompagnato per gran parte della mia vita.

Scambio volentieri quattro chiacchiere, se ti va

Si, ho avuto più di un'illuminazione nella mia vita.
Ad esempio, per molti anni ho pensato di essere una persona che non valeva nulla e senza speranza perché non ero come gli altri. E, gli altri non facevano altro che sminuirmi. Ma dentro di me ho sempre pensato di valere molto di più di quello che dimostravo (penserai, che sono presuntuosa.. Bè, l'ammetto, un pochino ma per lo meno sto in pace con me stessa).
Poi, sai. Anch'io a volte ho pensato che forse mi piacevano le donne perché gli uomini ho notato (mi dispiace) sono bestiali ma poi mi sono accorta che anche le donne non scherzano, quindi, ho capito di più me stessa.

Ad ogni modo, bello il tuo post ^-^

Grazie mille!
Nella mia esperienza (che è ovviamente soggettiva e non fa statistica) io emotivamente mi trovo meglio con le donne. Gli uomini mi sono piaciuti in passato, con alcuni mi ci sono trovata anche bene però adesso sento il bisogno di altro, di qualcosa che un uomo non può darmi.

Comunque complimenti per aver tenuto duro e aver creduto in te stessa, non dev'essere stato facile

[Lena]

Certo, riscoprirsi può capitare eccome, in ogni fase della vita. Esistono moltissimi ambiti in cui ciò può avvenire e penso sia giusto, oltre che sano, sperimentare ed esplorare. È parte della vita, insomma! Potrei dire guai se non si facesse. Io incoraggio sempre a provare tutto quello che sentiamo al nostro interno, finché chiaramente non danneggia altri. Personalmente ho vissuto fasi asessuali prolungate, oggi mi reputo pansessuale: sono interessato profondamente all'interiorità delle persone, senza discriminanti di natura fisica. Non sono interessato alle relazioni convenzionali. Forse, il mio problema più grande, è che non riesco a entrare in reale connessione con nessuno sul piano romantico. Fatta questa parentesi, per dirti che non sei l'unica a scoprire qualcosa di sé stessa e va benissimo così, è fantastico dissolvere certi nodi interni, concordo alla grande!

Cosa intendi con relazioni convenzionali?

Entrare in sintonia e connessione con qualcuno è difficile di per sé e non è scontato, posso capire la difficoltà. Cosa senti che ti manca quando ti relazioni con gli altri?

[LiMonello]

Ciao a tutti!
Questo post è uno sfogo/riflessione più che una richiesta di aiuto.
Dopo 8 anni è finita la mia relazione più importante con un uomo. Avevamo una relazione poliamorosa e prima che partner eravamo amici quindi la rottura di per sé non è starà traumatica. In questi otto anni di relazione io ho fatto coming out come persona bisessuale e da lì è nata l'esigenza di shiftare la nostra relazione monogama verso una relazione poliamorosa. Tuttavia...ho sempre avuto la sindrome dell'impostore quando mi approcciavo a realtà lgbt.

Ora, paradossalmente, mi sento più libera e mi sono resa conto che, ad eccezione della persona con cui sono stata in relazione per 8 anni, non ho più desiderio relazionale verso alcun uomo. A livello sessuale invece sono demi/grayasessuale, quindi in generale non ho mai provato grande attrazione sessuale per nessuno.

Non ho mai desiderato matrimonio e figli, ma con una donna potrei desiderare entrambi. Questa presa di consapevolezza mi ha portato a chiedermi se non sia in realtà lesbica e non mi sia repressa per tutta la mia vita.

Ho un po' timore del futuro che verrà perché tante mie certezze sono state stravolte e mi ritrovo a camminare in scarpe nuove su una strada che non so dove porterà.

Chiudo con una domanda: a qualcuno è mai capitato di avere un'illuminazione su sé stessi? Non necessariamente in ambito di orientamento sessuale, ma in qualunque ambito.

Grazie per aver letto fin qui

Si, ho avuto più di un'illuminazione nella mia vita.
Ad esempio, per molti anni ho pensato di essere una persona che non valeva nulla e senza speranza perché non ero come gli altri. E, gli altri non facevano altro che sminuirmi. Ma dentro di me ho sempre pensato di valere molto di più di quello che dimostravo (penserai, che sono presuntuosa.. Bè, l'ammetto, un pochino ma per lo meno sto in pace con me stessa).
Poi, sai. Anch'io a volte ho pensato che forse mi piacevano le donne perché gli uomini ho notato (mi dispiace) sono bestiali ma poi mi sono accorta che anche le donne non scherzano, quindi, ho capito di più me stessa.

Ad ogni modo, bello il tuo post ^-^

Pensi di non valere nulla (perchè non sei come gli altri), ma poi dici di essere presuntuosa e pensi di valere più degli altri?
Puoi chiarire per favore?