Gravi incongruenze e messaggi immorali nei fumetti.

[Riccardina]

Ripropongo e di dietro ve lo pongo

[Ātman]

Ripropongo e di dietro ve lo pongo

Ancora non ti hanno bannato?

[Riccardina]

Ripropongo e di dietro ve lo pongo

Ancora non ti hanno bannato?

Rida ogni tanto!

[l.pallad]

Io trovo che ci siano incongruenze nei fumetti di supereroi. Dicono che uccidere i criminali sia sbagliato, che si possano riabilitare, ma non succede mai (e se succede è solo temporaneo). Ed è sicuro che quello che fanno non porta risultati perché appunto limitano i danni e non risolvono i problemi. E quando si va nel futuro è sempre un futuro marcio e corrotto. Certo, ci mostrano che gli eroi del passato hanno ispirato gli eroi del futuro a combattere quel marciume e corruzione, ma il semplice fatto che ci sia mostra che gli eroi del passato non sono riusciti a fare nulla per impedirla. Come Ozymandias ha detto a Batman, praticamente i supereroi ignorano i veri problemi del mondo perché sono troppo occupati a rinchiudere i supercriminali in prigioni con le porte girevoli.

[Riccardina]

Oggi sono rimasto a casa, perciò la giornata è stata abbastanza inutile. Essendo inutile mi è venuto in mente il commissario Basettoni, del quale faccio un approfondimento.
Inutile o quasi perché, come già detto nel discorso, sarebbe incapace di arrestare un ladro di polli se non avesse Topolino a fargli da badante. Adamo, questo il nome, è un cane antropomorfo, e infatti lavora da cani, di solito rappresentato come un corpulento agente in divisa, raramente lo si è visto in abiti civili. In alcune storie ha la stazza di un tricheco, in altre è un po' meno grasso, ma di certo non possiede quel fisico che ci si aspetterebbe da un tutore della legge, avendo a che fare con inseguimenti rocamboleschi e varie peripezie.
Non a caso, essendo di una certa età (si notino i capelli bianchi) dopo una trentina di metri è già piegato in due dalla fatica e chiede al più scattante Topolino (Pippo nel frattempo si è fermato a farsene una) di catturare il ladro, cioè sempre Gambadilegno che ormai sarà stato arrestato centomila volte.
Adamo è sposato, caso quasi unico nel fumetto. Sua moglie Petulia, anch'essa con la mole di un piccolo pianeta, è una donna (una cagna, senza offesa) spesso di cattivo umore con il marito a causa del suo stile di vita: non di rado, nelle storie ambientate a livello familiare di casa Basettoni, lei lo
sgrida per via dell'eccessivo peso (da che pulpito) e cerca di imporgli diete ferree che il buon Adamo sfugge come la peste. Comunque sono una coppia affiatata, tanto che in alcune strisce appaiono a letto insieme, anche questo non frequente nel Topo, e visto il tonnellaggio complessivo dei due, povero materasso. La coppia ha una nipote, Melissa, figlia di non si sa chi e apparsa una volta sola. Per fortuna.
Basettoni al lavoro sa misurare il carattere, non è un capo cattivo con i suoi agenti, ma non disdegna sfuriate quando quegli imbecilli di Manetta e Rock Sassi, altro fenomeno Disney, non eseguono i suoi ordini con prontezza. Con Topolino è più accomodante, forse per il fatto che essendo un civile non è alle sue dipendenze, infatti non gli ordina mai di aiutarlo (o sostituirlo?) nelle indagini ma glielo chiede da amico. Amico interessato, diciamo.
Non mancano le storie nelle quali tra lui e Gambadilegno si instaura una sorta di rispetto reciproco e persino di collaborazione per raggiungere i propri scopi, come quella in cui i due organizzano delle finte rapine (quindi come minimo causando il reato di procurato allarme), coinvolgendo anche Trudy e il capo della polizia, per impedire loro di cambiargli lo stile di vita durante il lavoro, dato che Trudy da una parte e il superiore di Basettoni dall'altra spingevano per vederli più attivi e in forma (e qui torniamo al problema del peso). Cosa che invece con il vero cattivo della serie, cioè Macchia Nera, non succede. Da notare che tutti, a parte la moglie, gli danno del voi, anche i suoi nemici, mentre lui usa il tu tranne che con il suo superiore e il sindaco, specie quando loro si lamentano con lui minacciando di sbatterlo a dirigere il traffico per via dei risultati scarsi del commissariato, cosa che poi, in qualche arrabbiatura citata prima, fa anche lui con Manetta e Sassi per senso di frustrazione, ma solo a parole perché in realtà ci è affezionato.
Non è una cima, visto che pochissime volte risolve lui i casi in prima persona ma nemmeno un ciula come appunto Manetta e Sassi, diciamo che parrebbe essere un onesto mestierante capitato non si sa come a ricoprire un'importante carica pubblica, senza infamia e senza lode (soprattutto quest'ultima). Ad ogni modo, dato che le storie a Topolinia vedono spesso in azione Topolino atto a risolvere dei casi, la presenza di Basettoni è imprescindibile per la serie e, pur non essendo personaggio di primissimo livello, è uno dei volti storici del fumetto la cui ipotetica e naturalmente mai discussa eliminazione farebbe senz'altro insorgere i lettori.
Chiudo con lo stipendio: sconosciuto, non si sa quanto guadagna, ma di sicuro troppo, visto il suo reale apporto alla risoluzione delle inchieste.

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Leggendo il Topolino ho notato che ci sono parecchie cose strane, rapportate alla vita reale.

Assolutamente divertente, grazie!

PS: Moderatori, portate pazienza! Riccardina è una colonna del forum... una colonna certo traballante ma senza di lui il forum sarebbe certamente più triste!
(già qui è pieno di piagnoni... almeno la fina Riccardina reca fra noi l'ilarità )

Il problema è che Topolino è un cittadino qualsiasi, un dilettante per passione, che però, non si sa perché, può girare armato, sparare, pedinare e interrogare sospetti, perquisire abitazioni e frugare negli archivi della polizia.

E' un fumetto americano.
In America i cittadini possono girare armati e pure sparare ai delinquenti, in posti tipo Texas.
Da noi invece se fai un graffio a un ladro quello ti manda in rovina

Infatti il tema del lavoro è l'altra incongruenza seria. Di cosa vivono i personaggi?

Questo lo vedo anche nella maggioranza dei film: quasi mai vediamo i protagonisti lavorare... eppure hanno tenori di vita elevati.
D'altronde, Hollywod è la fabbrica dei sogni (in serie).

lascia intendere che il benessere, e quindi la felicità, l'abbiano solo i residenti in una casetta di proprietà, mentre nei condomini sono stipati i poveracci, talmente bassi nella scala sociale che non vale neanche la pena di raffigurarli in qualche storia.

It's the American Dream

ricorre ai tremendi sistemi di espulsione, con tanto di pedate meccaniche e lanci dalla finestra. Una cosa del genere nella realtà, data l'altezza del deposito, vorrebbe dire omicidio di primo grado.

Dimentichi la "fisica dei cartoni animati".
La stessa che salva, ogni volta, il povero Willy Coyote!

Io sono venuto su a pane e Topolino. Grazie per il viaggio nella memoria!