Mi metto alla prova di continuo

Questo forum di aiuto vuole essere una vera casetta della coccola.
"Mi sento troppo triste" quante volte lo hai detto o sentito dentro? Hai mai guardato in faccia il tuo dolore? Qual è la sua voce? Fallo parlare, qui.
Disturbo depressivo, bipolare, maniacale, e altri disturbi dell'umore.
La depressione in particolare è una sofferenza drammatica, dalla quale occorre uscire attraverso la pazienza e la dedizione a noi stessi; ma anche attraverso la fiducia e la vicinanza di chi sa bene come ci si sente. Questo forum è aperto anche a chi è semplicemente triste e ha voglia di sfogarsi.

Mi metto alla prova di continuo

Messaggioda Massimiliano89 » 09/03/2024, 17:21



Ultimamente sto facendo dei Test su me stesso: mi metto sempre alla prova.
Quando entro in doccia, metto il cronometro per controllare quanto tempo impiegherò per lavarmi ed asciugarmi. Quando mi vesto faccio lo stesso, controllando quanto tempo impiegherò per vestirmi. Quando leggo un brano (ho un grave disturbo di deficit di attenzione) cerco a tutti i costi di capire tutto, chiudendo poi il libro e cercando di ripetere il concetto, ma con risultato zero.
Lo faccio continuamente come un pazzo, e mi deprimo perchè vado sempre fuori dal tempo che mi ero prefissato prima di aver attivato il cronometro
Urlo, piango, la testa mi scoppia. E' una vera e propria ossessione che cerco di scacciare.
Nessuno mi ha chiesto di farlo: la cosa è partita solo da me.

Perchè faccio tutto questo? Non riesco proprio a capirlo.

C'è speranza secondo voi?
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Messaggioda Cordis » 09/03/2024, 18:31



Eh sono pensieri ossessivi, il tuo cervello te li invia per smuovere le tue emozioni, che però sono negative...
Cerca di ignorarli, di scacciarli, cioè se ti viene l'impulso di cronometrarti mentre fai la doccia, prendi deliberatamente l'orologio e mettilo in un altra stanza, se ti viene da contare in quanti bocconi finisci la colazione, perdi deliberatamente il conto, distraiti con qualcos'altro, tv musica quellichetipare, purché sia piacevole (o almeno non spiacevole).
Come vanno le cure che stai seguendo?
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Messaggioda Massimiliano89 » 09/03/2024, 22:15



Cordis ha scritto:Eh sono pensieri ossessivi, il tuo cervello te li invia per smuovere le tue emozioni, che però sono negative...
Cerca di ignorarli, di scacciarli, cioè se ti viene l'impulso di cronometrarti mentre fai la doccia, prendi deliberatamente l'orologio e mettilo in un altra stanza, se ti viene da contare in quanti bocconi finisci la colazione, perdi deliberatamente il conto, distraiti con qualcos'altro, tv musica quellichetipare, purché sia piacevole (o almeno non spiacevole).
Come vanno le cure che stai seguendo?


grazie cordis, la distrazione è terapeutica.

Riguardo le cure, a volte l'umore sale alle stelle e a volte divento furioso dalla rabbia (non intendo io che sia pericoloso per me stesso e/o per gli altri), ma la fase UP è sempre meglio di quella down
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Messaggioda Cordis » 10/03/2024, 0:12



la fase UP è sempre meglio di quella down

Questo è poco ma sicuro...
quindi tu saresti bipolare? Non è un affermazione è una domanda.
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Cordis
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Messaggioda Cordis » 10/03/2024, 12:47



Una cosa che può esserti utile, secondo me', è anche impegnare la mente su giochini e rompicapi, che ti obblighino a concentrarti (in modo dolce) escludendo così dalla mente i pensieri ossessivi, per esempio, due app da Google Store che trovo particolarmente rilassanti sono:
Water Sort
Infinitode 2

Ah, scusa per la domanda inopportuna di prima, mi è venuto da chiedere cosi, non volevo tirar fuori argomenti spiacevoli.
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Messaggioda Massimiliano89 » 10/03/2024, 17:11



Potrei esserlo ma non ne sono certo.
Il mio problema sono le ossessioni
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Messaggioda Massimiliano89 » 10/03/2024, 17:47



Cordis ha scritto:Una cosa che può esserti utile, secondo me', è anche impegnare la mente su giochini e rompicapi, che ti obblighino a concentrarti (in modo dolce) escludendo così dalla mente i pensieri ossessivi, per esempio, due app da Google Store che trovo particolarmente rilassanti sono:
Water Sort
Infinitode 2

Ah, scusa per la domanda inopportuna di prima, mi è venuto da chiedere cosi, non volevo tirar fuori argomenti spiacevoli.


Grazie
Quando vuoi puoi raccontarmi anche la tua storia
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Messaggioda Titus » 10/03/2024, 18:59



Se sei in buona salute, e se ti trovi in una fase accettabile della tua malattia, potresti provare a fare dello sport. Purtroppo, nonostante alle persone prive di disturbi psichici basti un'oretta al giorno per stare piuttosto bene, io credo che l'obiettivo di un depresso dovrebbe essere quello di arrivare almeno a 3 ore giornaliere di attività aerobica, o anche di più (chiaramente procedendo per gradi). Infatti, solo così nel corpo rimarranno abbastanza endorfine in circolo da fargli percepire un senso di benessere fino alla fine della giornata. Il problema fondamentale è che noi depressi facciamo già molta fatica a seguire calendari semplici e poco organizzati, mentre per arrivare a pedalare, a correre o a nuotare per tre ore consecutive servono almeno due mesi di allenamento costante fatto di lente ma continue progressioni.

Se credi nel benessere indotto dallo sport, e ti basta molto meno, puoi dare un'occhiata a questo video piuttosto interessante: https://www.youtube.com/watch?v=BK0NBQIHoJk
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Messaggioda Navigator63 » 10/03/2024, 23:56



Massimiliano89 ha scritto:Ultimamente sto facendo dei Test su me stesso: mi metto sempre alla prova.

E perché lo fai? :)
(questa dovrebbe essere una domanda standard da farsi ogni volta che facciamo qualcosa che ci stressa; è importante capire le motivazioni delle nostre azioni)

A me sembra un impulso nevrotico che ti genere solo malessere.
Quindi: perché lo fai? Se non hai un motivo chiaro, e ti fa stare male, non vedo la ragione per farlo.

Quando leggo un brano (ho un grave disturbo di deficit di attenzione) cerco a tutti i costi di capire tutto, chiudendo poi il libro e cercando di ripetere il concetto, ma con risultato zero.

Ovviamente il risultato è zero.
Se al tuo problema di attenzione aggiungi lo stress da prestazione ("DEVO farlo in tot tempo"), non fai che peggiorare le tue capacità. Diventa un autosabotaggio.

E' una vera e propria ossessione che cerco di scacciare.

Da dove nasce questa ossessione?
Due ipotesi:
- E' un riflesso di esperienze o condizionamenti che hai ricevuto dai genitori ("DEVI essere così o cosà, DEVI essere all'altezza, DEVI essere meglio di come sei...") o da altri, che hai interiorizzato (quindi te lo fai da solo anche se non te lo fanno più altri).
- E' una specie di coping nevrotico che speri ti abbassi qualche malessere; tipo chi si fa la doccia sei volte al giorno perché gli calma l'ansia - o spera che lo faccia. O chi fuma in modo compulsivo perché così sente meno il proprio malessere sottostante.

Perchè faccio tutto questo? Non riesco proprio a capirlo.

Come ti ho già detto altre volte, a me pare che ci siano parti di te che sono in guerra con altre parti di te (ma sono inconsce e spesso non le vedi).
E tu ti ritrovi in mezzo, a prenderle. :pazzo:

C'è speranza secondo voi?

C'è sempre speranza. :)
Necessita fare chiarezza sul come sei e perché, e da lì cercare di riparare i danni.

Trovo molto valido il concetto di "conosci, possiedi, trasforma te stesso", definito dal creatore della Psicosintesi Roberto Assagioli:
- Prima occorre conoscersi (se non sai chi sei o qual è il problema, come puoi evolvere?)
- Poi occorre "possedere" se stessi (nel senso inglese di "to own": riconoscere e prendersi responsabilità di se stessi, dei propri limiti e difetti)
- Dopo di che diventa possibile trasformarsi, che non vuol dire diventare un altro, bensì sviluppare un Io forte e positivo, che armonizzi tutte le parti della propria personalità: da un io fragile, disperso e frammentato; ad un Io maturo, armonioso e creativo.
---> Puoi googlare "conosci possiedi trasforma te stesso psicosintesi" - e/o leggere questo articolo.

Tutte le possibilità e potenzialità sono già in te. Occorre svilupparle. 8-)

Un punto di partenza potrebbe essere: smetti di fare cose che ti fanno star male; fai solo le cose che ti fanno stare bene (oltre a quelle necessarie). :thumbup:
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Messaggioda Massimiliano89 » 11/03/2024, 22:23



Navigator63 ha scritto:
Massimiliano89 ha scritto:Ultimamente sto facendo dei Test su me stesso: mi metto sempre alla prova.

E perché lo fai? :)
(questa dovrebbe essere una domanda standard da farsi ogni volta che facciamo qualcosa che ci stressa; è importante capire le motivazioni delle nostre azioni)

A me sembra un impulso nevrotico che ti genere solo malessere.
Quindi: perché lo fai? Se non hai un motivo chiaro, e ti fa stare male, non vedo la ragione per farlo.

Quando leggo un brano (ho un grave disturbo di deficit di attenzione) cerco a tutti i costi di capire tutto, chiudendo poi il libro e cercando di ripetere il concetto, ma con risultato zero.

Ovviamente il risultato è zero.
Se al tuo problema di attenzione aggiungi lo stress da prestazione ("DEVO farlo in tot tempo"), non fai che peggiorare le tue capacità. Diventa un autosabotaggio.

E' una vera e propria ossessione che cerco di scacciare.

Da dove nasce questa ossessione?
Due ipotesi:
- E' un riflesso di esperienze o condizionamenti che hai ricevuto dai genitori ("DEVI essere così o cosà, DEVI essere all'altezza, DEVI essere meglio di come sei...") o da altri, che hai interiorizzato (quindi te lo fai da solo anche se non te lo fanno più altri).
- E' una specie di coping nevrotico che speri ti abbassi qualche malessere; tipo chi si fa la doccia sei volte al giorno perché gli calma l'ansia - o spera che lo faccia. O chi fuma in modo compulsivo perché così sente meno il proprio malessere sottostante.

Perchè faccio tutto questo? Non riesco proprio a capirlo.

Come ti ho già detto altre volte, a me pare che ci siano parti di te che sono in guerra con altre parti di te (ma sono inconsce e spesso non le vedi).
E tu ti ritrovi in mezzo, a prenderle. :pazzo:

C'è speranza secondo voi?

C'è sempre speranza. :)
Necessita fare chiarezza sul come sei e perché, e da lì cercare di riparare i danni.

Trovo molto valido il concetto di "conosci, possiedi, trasforma te stesso", definito dal creatore della Psicosintesi Roberto Assagioli:
- Prima occorre conoscersi (se non sai chi sei o qual è il problema, come puoi evolvere?)
- Poi occorre "possedere" se stessi (nel senso inglese di "to own": riconoscere e prendersi responsabilità di se stessi, dei propri limiti e difetti)
- Dopo di che diventa possibile trasformarsi, che non vuol dire diventare un altro, bensì sviluppare un Io forte e positivo, che armonizzi tutte le parti della propria personalità: da un io fragile, disperso e frammentato; ad un Io maturo, armonioso e creativo.
---> Puoi googlare "conosci possiedi trasforma te stesso psicosintesi" - e/o leggere questo articolo.

Tutte le possibilità e potenzialità sono già in te. Occorre svilupparle. 8-)

Un punto di partenza potrebbe essere: smetti di fare cose che ti fanno star male; fai solo le cose che ti fanno stare bene (oltre a quelle necessarie). :thumbup:


Ciao Valter,

sintetizzo in tre parole: è un esercizio che faccio per un eventuale bisogno inevitabile di stare a contatto con degli sconosciuti.
Se (faccio un esempio estremo) stessi facendo il soldato, non credo che possa permettermi il lusso di stare troppo tempo nel gabinetto. Questo vale per tante altre cose che richiedono il contatto col mondo esterno.
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