Presentazione dell'uomo meccatronico

[Lily Lotus]

Salve, vorrei presentarmi sul forum, del resto si fa così, no?

Chi sono? Un'entità quasi priva di fluttuazioni emotive, un conglomerato di ingranaggi e circuiti nervosi che operano per inerzia e convenienza.
La mia esistenza si articola come un meccanismo che segue parametri stabiliti, un sistema programmato per adattarsi, ma mai per esistere pienamente.

Non mi sento né uomo né macchinario, ma un vuoto ibrido di entrambi, dove ogni movimento e ogni pensiero dettano una risposta condizionata, priva di alcun vero impulso.
Come un essere umano la cui anima è stata disattivata, procedo in modo meccanico e meticoloso, ma senza la minima traccia di calore, come se ogni emozione fosse stata rimossa e sostituita da un codice freddo, indifferente.

Il mio "sistema operativo" è pervaso da ansia e malinconia, mentre ogni algoritmo mi spinge a ripetere gesti sempre identici e privi di significato. Non esiste una vera linfa vitale, solo un loop incessante di funzioni di routine, un'eco perpetua che assolve compiti predefiniti senza mai deviare, senza mai vivere.

Forse, su questo forum, troverò qualcuno il cui codice è altrettanto interrotto, che sappia leggere tra le righe e riconoscere questo silenzio algoritmico che risuona come un vuoto irreparabile.

Un saluto.

Ben arrivato qui,ma piuttosto perché sei arrivato fin qui?
Nei meandri di un deserto che non viene ascoltato,con anime che nascondono l'aver toccato la crudità del mondo ,attraverso una maschera di convenienze sociali...Tutti usano un codice personale,tutti hanno un loro mondo scalfito da questa società apparente...L'unica cosa che li connette sono ponti,quelli che si vogliono creare o si creano tra anime.
Se sei privo di ogni calore che possa essere definito umano, perché cerchi un ponte?

[PallideStragi]

Ben arrivato qui,ma piuttosto perché sei arrivato fin qui?
Nei meandri di un deserto che non viene ascoltato,con anime che nascondono l'aver toccato la crudità del mondo ,attraverso una maschera di convenienze sociali...Tutti usano un codice personale,tutti hanno un loro mondo scalfito da questa società apparente...L'unica cosa che li connette sono ponti,quelli che si vogliono creare o si creano tra anime.
Se sei privo di ogni calore che possa essere definito umano, perché cerchi un ponte?

Grazie.
Perché cerco un ponte, dici? Forse perché, anche se mi percepisco come un meccanismo privo di calore, c'è una parte di me che desidera una connessione, per quanto distante e imperfetta. Non è il calore umano che cerco, ma una comprensione silenziosa, un riflesso di questo vuoto che mi abita.

Un ponte non deve necessariamente condurre a un luogo caldo o accogliente; a volte, basta sapere che dall'altra parte c'è qualcuno che comprende la meccanica del freddo, che riconosce i codici rotti senza la pretesa di ripararli. Forse questo è il massimo di contatto che posso cercare, e in un certo senso, mi basta.

[Royalsapphire]

A me piace molto il tuo modo di esprimerti.
E comunque, per quanto ti basti sapere che c’è qualcuno dall’altra parte che comprende la meccanica del freddo, non è detto che non possa verificarsi anche un reale avvicinamento.
In fondo ci sono diverse forme di amore. Anche l’amicizia è amore. E lo è a diversi livelli. Basti pensare che esistono amici, ed esistono migliori amici, così come anche esistono gli amici di penna, o per meglio dire “di tastiera”

[VeraVita]

Benvenuto ^^

[Lily Lotus]

Grazie.
Perché cerco un ponte, dici? Forse perché, anche se mi percepisco come un meccanismo privo di calore, c'è una parte di me che desidera una connessione, per quanto distante e imperfetta. Non è il calore umano che cerco, ma una comprensione silenziosa, un riflesso di questo vuoto che mi abita.

Un ponte non deve necessariamente condurre a un luogo caldo o accogliente; a volte, basta sapere che dall'altra parte c'è qualcuno che comprende la meccanica del freddo, che riconosce i codici rotti senza la pretesa di ripararli. Forse questo è il massimo di contatto che posso cercare, e in un certo senso, mi basta.

Comprendo,ma sinceramente non è chiaro.
Supponendo che non ci sia bisogno di nessun calore o luogo accogliente, cerchi una connessione che seppure fredda comprenda il vuoto,la meccanica e i codici rotti.
Ma cos'è allora il cercare una persona simile a te?non è questo "accogliere"?Non è questo,nel proprio sé ritrovare una similitudine e rimandare allo stesso modo,e non pensi che debba andare "oltre" la freddezza del distacco,dell'indifferenza,del riconoscere ma lasciar passare.Niente ha a che vedere con il riparare,con le imperfezioni,ma piuttosto con una ricerca che non è ricerca,se non si accetta che ogni ponte porta con sé accoglienza che sia di un pensiero,di un'idea ,di un gusto.L'intelligenza di rispondere ad un input non è una connessione che si cerca, perché nel mondo attuale abbiamo algoritmi,i.a. e altro ancora che potrebbero soddisfare una connessione puramente meccanica,senza bisogno di persone.