Riflessioni tristi.. anche a voi capitano?

Quante volte ci lasciamo attraversare istintivamente da vergogna e senso di colpa?
In quanti siamo stati abbandonati? In quanti ci ritroviamo oggi completamente soli? In quanti possiamo dire di avere tanti amici quando sorridiamo, ma nessuno accanto quando piangiamo? ...Forse abbiamo qualcosa in comune.
Abbattiamo la solitudine instaurando dei legami forti tra noi, sfogandoci, ascoltandoci e costruendo qualcosa di importante tra noi. Cerchiamo di trarre dalla nostra unione la forza necessaria per rimettere in piedi la nostra vita.

Riflessioni tristi.. anche a voi capitano?

Messaggioda VeraVita » 22/11/2024, 10:14



Eh, niente. Ultimamente, ero un po' afflitta da pensieri negativi. Ad esempio, mi è venuto in mente (di quelli che posso condividere con voi) dei brutti voti a scuola, delle umiliazioni, delle scelte sbagliate.. il mio accettare compromessi pur di sopravvivere. Ho sempre amato molto la lettura e mi ha sempre molto aiutata nei miei momenti no. Come anche la musica e le varie forme d'arte. Ma anche una passeggiata, scrivere qui sul forum e tante altre cose mi fanno apprezzare la vita e essere grata sempre. Eppure, non riesco ad essere felice. Triste ma sento questo. Spesso torno con la mente indietro e penso che se non avessi preso tali decisioni le cose sarebbero andate molto ma molto meglio e avrei voluto davvero tantissimo non sbagliare o non sbagliare quei momenti che hanno segnato moltissimo la mia vita. Però d'altra parte è inevitabile pensare che anche se non avessi fatto quegli sbagli sarebbero accadute ben altre cose. Poi, è impossibile che nella vita non si sbagli. Quindi qualcosa che non sarebbe andato nel verso giusto sarebbe successo.
Non so mi chiedevo se anche voi capitasse e il significato cui aveste dato.
Grazie a chi risponderà ma anche a chi si limiterà a leggere ;)
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Riflessioni tristi.. anche a voi capitano?

Messaggioda ClaudiaK » 22/11/2024, 14:47



Sì, a me capita.
Più che altro pensando a mie ingenuità e a incontri con persone prepotenti, o proprio sfruttatrici/manipolatrici, o addirittura cattive d'animo.

Sarà che si tratta di tutte situazioni che ho "inquadrato" e che mi hanno anche insegnato moltissimo, ma sinceramente quando mi tornano in mente sono molto pronta a dire a me stessa "e che senso avrebbe rimuginarle? se non quello di rosolarmi nella Spiacevolezza?"...per cui mi impegno istantaneamente a pensare ad altro (possibilmente lieto, presente, positivo).

Credo d'obbligo precisare, per rispetto verso chi abbia subito traumi estremi, che non sono mai stata vittima di abusi o violenze da horror o cronaca nera.
In parallelo, e come dice un amico medico e molto Filosofo, "le violenze psico che si consumano anche in ambienti molto patinati...possono essere ancora più gravi di quelle che finiscono in cronaca nera, e non è neanche semplice inquadrarle e farsene una ragione. Però, se ti impegni a cercarne le ragioni, ecco che le superi, e anche quelle possono diventare preziose per la tua crescita personale!". ;)
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Messaggioda VeraVita » 22/11/2024, 19:36



ClaudiaK ha scritto:Sì, a me capita.
Più che altro pensando a mie ingenuità e a incontri con persone prepotenti, o proprio sfruttatrici/manipolatrici, o addirittura cattive d'animo.

Sarà che si tratta di tutte situazioni che ho "inquadrato" e che mi hanno anche insegnato moltissimo, ma sinceramente quando mi tornano in mente sono molto pronta a dire a me stessa "e che senso avrebbe rimuginarle? se non quello di rosolarmi nella Spiacevolezza?"...per cui mi impegno istantaneamente a pensare ad altro (possibilmente lieto, presente, positivo).

Credo d'obbligo precisare, per rispetto verso chi abbia subito traumi estremi, che non sono mai stata vittima di abusi o violenze da horror o cronaca nera.
In parallelo, e come dice un amico medico e molto Filosofo, "le violenze psico che si consumano anche in ambienti molto patinati...possono essere ancora più gravi di quelle che finiscono in cronaca nera, e non è neanche semplice inquadrarle e farsene una ragione. Però, se ti impegni a cercarne le ragioni, ecco che le superi, e anche quelle possono diventare preziose per la tua crescita personale!". ;)


Grazie di cuore per la tua risposta ^^
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Riflessioni tristi.. anche a voi capitano?

Messaggioda Cordis » 23/11/2024, 15:33



A ripensarci ora, di quelle riflessioni amare li mi sembra di averne fatte così tante e per tanto tempo, da stufarmene, ora come ora l'idea di indugiare volontariamente su pensieri negativi mi fa ribrezzo, se arrivano involontariamente, a seconda di come sono, o le rifiuto e le combatto come un nemico, oppure do una carezzina alla parte triste di me per placarla. In ogni caso so che sarebbe potuta andare peggio, non è un modo di dire, per me la realtà è quella, adesso riesco a stare (anche) bene, riesco a fare (anche) cose positive, posso (qualche volta) scegliere. Mi rifiuto di star male gratis!
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Riflessioni tristi.. anche a voi capitano?

Messaggioda -Entropia » 23/11/2024, 17:19



La mia riflessione triste più gettonata al momento è questa.
Come farai a fare terapia e a comprare le medicine se non lavori? E come fai a lavorare quando non ce la fai nemmeno ad alzarti dal letto?

Penso a quante persone di una generazione precedente mi hanno detto cose come "smetti di piangere, non c'è tempo per stare male, se sei triste è perché hai troppo tempo libero per pensare". Penso come ora io sia una persona che riempie di impegni o di niente le proprie giornate, incapace di fermarsi, forse per paura di non riuscire a correre abbastanza in fretta.
Sì, perché ai miei piedi si sta aprendo un'enorme voragine e se non dovessi farcela a spostarmi, probabilmente ne verrei inghiottita.
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Riflessioni tristi.. anche a voi capitano?

Messaggioda Cordis » 23/11/2024, 19:00



Be entropia, si tratta di depressione, un problema più diffuso di quanto si pensi.
Le persone di generazioni precedenti non ne sapevano niente, al massimo andavano una volta da uno psichiatra consigliato dal fratello di un cugino del fornaio all' angolo, che magari gli dava del tavor, loro magari si sentivano meglio (anche se rincoglioniti) e dicevano: "quello li è un mago! Mi ha guarito!, vai, vai anche tu a farti prescrivere del tavor! Anzi toh, prova una delle mie pillole..."
Che c'è da dire? Per fortuna che ora siamo nel 2024.
Comunque le tue "riflessioni tristi" riguardano cose concrete, a cui si possono dara risposte concrete:
non ce la fai nemmeno ad alzarti dal letto

si, questo sforzo qui ti toccherà farlo, be' i giorni non sono tutti uguali, tu organizzati prima cercando orari, indirizzi, numeri di telefono, cosa che puoi fare in qualsiasi momento, in piedi o a letto, poi appena ti capita un giorno meno peggio degli altri, uno di quelli in cui ti alzi dal letto volontariamente, allora li usi. Intendo:
Come farai a fare terapia e a comprare le medicine

1 vai dal tuo medico di base, gli chiedi consigli per rivolgerti al centro di igiene mentale più vicino a te -gratis-
2 vai al centro di igiene mentale e parli con chi c'è (psichiatra di turno) -gratis-
3 descrivi come ti senti sulla base di ciò che fai o non riesci a fare giorno x giorno (es. difficile alzarmi dal letto), cosi è più facile. Dici che hai bisogno di ogni supporto possono darti (dato che è -gratis-), anche farmaci, a patto siano prodotti MODERNI E PRIVI DI EFFETTI COLLATERALI. Sicuramente sarà tutto mutuabile, altrimenti ti fanno il piano terapeutico, in ogni caso se hai problemi di soldi dillo pure apertamente, ti aiuteranno a cercare una soluzione, sono li apposta tutti i giorni, e vedrai che parleranno volentieri con un paziente che non sbrocca, non grida e non puzza di merda. Ancora -gratis- o quasi

E come fai a lavorare quando non ce la fai nemmeno ad alzarti dal letto?

Già solo con l'aiuto che avrai ottenuto fin qui (ripeto di pretendere solo farmaci MODERNI E PRIVI DI EFFETTI COLLATERALI) predico che ti migliora la qualità della vita, lascia pure passare le settimane, se occorre anche i mesi, ma poi vedrai che ti sentirai più padrona di te stessa, ora la marea delle emozioni negative si ferma parecchi metri più indietro e tu hai più spiaggia disponibile per te. A quel punto potrai decidere il da farsi, compreso il discorso lavoro, per riprenderti fette via via più grandi della tua vita.
L'obiettivo, dall' inizio alla fine, è sempre stare meglio.
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Riflessioni tristi.. anche a voi capitano?

Messaggioda Navigator63 » 23/11/2024, 19:17



VeraVita ha scritto:Ho sempre amato molto la lettura e mi ha sempre molto aiutata nei miei momenti no. Come anche la musica e le varie forme d'arte. Ma anche una passeggiata, scrivere qui sul forum e tante altre cose mi fanno apprezzare la vita e essere grata sempre. Eppure, non riesco ad essere felice.

A questo proposito vorrei chiarire una cosa: avere elementi positivi nella nostra vita (come tu menzioni lettura, musica, arte ecc.) non elimina la possibilità di sentirsi infelici. Le due cose possono coesistere. :mmm2:

Perché siamo composti di molte parti, ed ogni parte di noi ha una "voce" che si fa sentire. E le emozioni che percepiamo, i nostri stati d'animo, sono l'insieme di tutte le nostre "voci" che emergono.
Per cui alcune voci sono positive (una bella canzone, una passeggiata, un amico che mi vuole bene...) ed altre sono dolenti (la mancanza d'amore, ferite del passato, rimpianti...).

Ma perché l'infelicità spesso prevale sulla felicità o sul benessere? Per vari motivi:
1. Un grosso problema è che le emozioni negative hanno molto più "peso" di quelle positive. :wow:
Per cui se ho dentro di me 5 voci positive e 5 negative, queste ultime peseranno non per 5, ma per 15 o 20.
2. Inoltre, il dolore che viene dal passato (amore mancato, maltrattamenti, traumi, ecc.) è molto più intenso, perché è la "voce" di una parte bambina che è stata ferita - non quella di un adulto forte e resistente. Queste voci dolenti spesso "urlano" il loro dolore, e sovrastano tutte le altre. :'(
3. Infine, spesso il dolore del passato è sepolto nel nostro inconscio: quindi non lo vediamo, o lo intravediamo appena, ma il suo effetto resta potente. Quindi possimo trovarci a dire "Non c'è nulla che non va, ora, eppure mi sento da schifo" (il motivo c'è, ma è nascosto nel profondo).

Ecco perché è normale trovarsi a dire "Ma come, nella mia vita ho tante cose belle, e quelle brutte sono cose del passato: non capisco perché mi sento così male". Certe parti di noi sono molto più gravose.

Spesso torno con la mente indietro e penso che se non avessi preso tali decisioni le cose sarebbero andate molto ma molto meglio e avrei voluto davvero tantissimo non sbagliare o non sbagliare quei momenti che hanno segnato moltissimo la mia vita.

Inoltre, nel tuo caso sembri molto preda di rimpianti e pentimenti. Il passato ti angustia.

Spesso ciò accade alle persone che vivono poco nel presente, per cui la loro mente si concentra sul passato (o su un futuro ipotetico). Sognano che "Se avessi fatto così o cosà, se non fosse successo questo o quello... oggi sarei più felice".
Ma siccome il nostro potere esiste solo nel momento presente, l'unica soluzione è creare qualcosa di positivo nel qui ed ora.

Poi, è impossibile che nella vita non si sbagli.

Giustissimo.
Quindi l'unica cosa sensata è perdonarsi per i propri errori, ed imparare da essi. :coolok:

Insomma, bisognerebbe imparare dal passato, fare sogni per il futuro, ma vivere soprattutto nel presente. :rolleyes:
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Messaggioda -Entropia » 23/11/2024, 19:29



Sarebbe bello se fosse davvero così facile. Sono iscritta al CSM da settembre e ho dovuto prenotarmi quasi 3 mesi prima. Dei farmaci che mi hanno prescritto nessuno è mutuabile né me lo possono passare, nonostante abbia specificato che ho problemi di soldi. La mia depressione tende a non rispondere bene ai farmaci, ho provato diverse combinazioni con più danni che benefici per lo più, quindi anche questo è un test.
Il litio è stata l'unica costante necessaria perché avendo avuto anche trascorsi con ideazione (e attuazione di tentativi) suicidaria, ho bisogno di uno stabilizzante per gestire l'impulsività.
Da settembre sono seguita da una psichiatra (20 euro di ticket con l'impegnativa del primo accesso, più altri 13 euro ogni controllo) e solo dopo altri 3 mesi sono riuscita a farmi inserire nella psicoterapia (47 euro di ticket per 8 sedute). Non avendo esenzioni devo pagare, poco certamente rispetto al privato, ma comunque devo pagare.

Detto questo sempre per rimanere sul tema pratico, aggiungo che la mia riflessione non la ritengo "giusta". Penso che sia assurdo doversi ridurre a questo. Non sono d'accordo con chi ha certe esternazioni, tuttavia sono cose che avendo sentito tanto nel corso della mia vita, ho finito per interiorizzare. Nei momenti di sconforto, quando sento il mio senso d'identità sgretolarsi in mille pezzi, questo genere di pensieri affolla la mia mente.
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Messaggioda Cordis » 23/11/2024, 20:14



Si, anno dopo anno calano i servizi e aumentano i costi, dato che calano sia i soldi che il numero dei medici...

Comunque mi hai spiegato che tu non fai affatto ciò che dicevi prima: tu ti alzi dal letto, ti muovi, ti prendi cura di te stessa, fai fatica ma lo fai.
Guarda che devi innanzitutto riprenderti il rispetto per te stessa. Hai una malattia ed hai delle difficoltà, che affronti ovviamente con più fatica di quanta ne faresti se avessi la fortuna di essere sana come un pesce, se qualcun altro ti rende le cose più difficili denigrandoti devi difenderti, emotivamente, in che non vuol dire dire o fare qualcosa di particolare, semplicemente calcola che, per quanto ti riguarda, i discorsi denigratori sulla tua malattia e le persone che li fanno, per te può portarseli via tutti la malaria! Hai già i tuoi di problemi, non puoi addossarti anche quelli degli altri.

Coi farmaci io sono stato fortunato, non tutti reagiscono cosi bene come è stato per me, percui non sono in grado di dirti niente, salvo di continuare a provare.
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Messaggioda VeraVita » 23/11/2024, 22:28



Navigator63 ha scritto:
VeraVita ha scritto:Ho sempre amato molto la lettura e mi ha sempre molto aiutata nei miei momenti no. Come anche la musica e le varie forme d'arte. Ma anche una passeggiata, scrivere qui sul forum e tante altre cose mi fanno apprezzare la vita e essere grata sempre. Eppure, non riesco ad essere felice.

A questo proposito vorrei chiarire una cosa: avere elementi positivi nella nostra vita (come tu menzioni lettura, musica, arte ecc.) non elimina la possibilità di sentirsi infelici. Le due cose possono coesistere. :mmm2:

Perché siamo composti di molte parti, ed ogni parte di noi ha una "voce" che si fa sentire. E le emozioni che percepiamo, i nostri stati d'animo, sono l'insieme di tutte le nostre "voci" che emergono.
Per cui alcune voci sono positive (una bella canzone, una passeggiata, un amico che mi vuole bene...) ed altre sono dolenti (la mancanza d'amore, ferite del passato, rimpianti...).

Ma perché l'infelicità spesso prevale sulla felicità o sul benessere? Per vari motivi:
1. Un grosso problema è che le emozioni negative hanno molto più "peso" di quelle positive. :wow:
Per cui se ho dentro di me 5 voci positive e 5 negative, queste ultime peseranno non per 5, ma per 15 o 20.
2. Inoltre, il dolore che viene dal passato (amore mancato, maltrattamenti, traumi, ecc.) è molto più intenso, perché è la "voce" di una parte bambina che è stata ferita - non quella di un adulto forte e resistente. Queste voci dolenti spesso "urlano" il loro dolore, e sovrastano tutte le altre. :'(
3. Infine, spesso il dolore del passato è sepolto nel nostro inconscio: quindi non lo vediamo, o lo intravediamo appena, ma il suo effetto resta potente. Quindi possimo trovarci a dire "Non c'è nulla che non va, ora, eppure mi sento da schifo" (il motivo c'è, ma è nascosto nel profondo).

Ecco perché è normale trovarsi a dire "Ma come, nella mia vita ho tante cose belle, e quelle brutte sono cose del passato: non capisco perché mi sento così male". Certe parti di noi sono molto più gravose.

Spesso torno con la mente indietro e penso che se non avessi preso tali decisioni le cose sarebbero andate molto ma molto meglio e avrei voluto davvero tantissimo non sbagliare o non sbagliare quei momenti che hanno segnato moltissimo la mia vita.

Inoltre, nel tuo caso sembri molto preda di rimpianti e pentimenti. Il passato ti angustia.

Spesso ciò accade alle persone che vivono poco nel presente, per cui la loro mente si concentra sul passato (o su un futuro ipotetico). Sognano che "Se avessi fatto così o cosà, se non fosse successo questo o quello... oggi sarei più felice".
Ma siccome il nostro potere esiste solo nel momento presente, l'unica soluzione è creare qualcosa di positivo nel qui ed ora.

Poi, è impossibile che nella vita non si sbagli.

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Sai, penso che siano discorsi più complicati di così. Mi sembra il tuo un discorso razionalizzato. Dici tutte cose giuste però non so. Non mi danno quella forza per andare avanti e accettare il passato e salutarlo con un sorriso. Si, sono frasi molto belle tipo quella del cartone Re Leone che recita: "eh, si il passato può fare male, ma a mio parere dal passato si può scappare o imparare qualcosa". Il problema è che io non potrò mai perdonare alcune persone della mia vita. Ed io all'epoca ero pure una ragazzina. Inoltre, a queste persone gli scivola tutto addosso. Sembra che non siano umani e che non abbiano proprio una coscienza (con il dovuto rispetto). A volte mi sono messa anche a fare degli esercizi che mi consigliano le mie letture spirituali, tipo mi dicono che quando proviamo rabbia il modo per far andare via la rabbia e ammettere che ci si sente così. Poi, dovremo immaginare una volta però se no si corre il rischio di attirare ciò che non vogliamo quello che vorremmo fare a colui che ci ha fatto del male. Ed io spesso immagino di non averli mai incontrati lungo il mio cammino! Non lo so, guarda. L'unica cosa sensata che mi viene in mente è che nella vita ci sono ferite che non si possono guarire e anni che non possono tornare. D'altra parte però in colpo me stessa per aver dato troppo peso alle parole degli altri e non essere stata forte. Ma all'epoca mi sentivo così tanto sola e bisognosa di affetto e protezione :"( Dai, grazie per avermi letta! Grazie ancora per le tue risposte sempre una più bella di un'altra davvero ^^ solo che questo secondo me è un tema molto delicato! Grazie ancora e buone cose ^^
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