Ultimamente, sto avendo problemi con un dente. Questo dente mi fu curato da un dentista che si approfittò letteralmente di me (nel senso mi rubò un sacco di soldi e fu molto violento con le parole pur di estorcermi persino l'anima). All'epoca ero una ragazza molto giovane ed ingenua. Poi, sempre da lui mi feci mettere l'apparecchio. Spesso lo penso. Non mi è andata proprio giù questa storia. Quante volte gli avrei voluto scrivere una lettera dove gli dico il mio dolore o quante volte avrei voluto fargli causa (triste a è così). Tutti mi dissero di no, le persone fidate, e di buttarmi alle spalle questa storia. Il problema è che il passato bussa alla mia porta. Non posso ignorarlo. Ma solo dire di me e a quanto sono stata stupida. Ma potevo prevedere tutto questo? Mi chiedo ma che cavolo ho fatto nella mia vita. Nel senso manco a dire che quei soldi li avevo rubati o altro. Me li ero guadagnati con tanto impegno e tanti sacrifici. E, mi è successo quello che mi è successo. Una storia che non riesco a dimenticare. Una storia tra l'altro così dolorosa e che devo accettare passivamente. Ma come si fa a dimenticare e a perdonare un male del genere? E, per carità. Io mi assumo le mie responsabilità. Nel senso che avevo una bassa autostima e via discorrendo. Ma cavolo. Quello era un professionista, un padre e via discorrendo. E, mi ha devastata. Una volta quando parlai con lui, sentii che pensò: "io ti voglio togliere pure l'anima". Insomma, sono davvero tanto triste. Mi chiedevo se avevate qualche consiglio da darmi, se anche voi avete vissuto qualche ingiustizia (anche minima) e quale risposte vi siete dati per andare avanti. Scusate lo sfogo. Ovviamente so che non mi potete aiutare e via discorrendo. Ma come si suol dire: "mal comune mezzo gaudio". Era per parlare e condividere. Scusate se ho disturbato!
Grazie a chi mi risponderà ma anche a chi si limiterà a leggere.