Della storia è l'essere più noioso,
inizia un argomento e poi procede a ritroso.
Oracola dei sacri elettori dell'Impero
ma a Riccardina non interessa davvero.
E quando per grazia non ciarla dell'imperatore
ecco che il tedio si sposta sul procuratore.
Navi affondate, squali estinti e magistrati defunti sono gli altri argomenti
coi quali annoia la Marta dal duemilaventi.
Modesto egli è, ammira Alfano, Gentiloni e Letta,
e chi più è mediocre più ne metta.
Oggi simpatizza per il Democratico Partito
ma un tempo acclamava zio Benito.
Giammai ora si degnerebbe di sostenere il biondo Donaldo,
rendendo così vani gli inviti di Riccardo.
Si angustia per il precario futuro dell'Europa intera,
come fosse uno scribacchino del Corriere della Sera.
Dell'universo ritiene un certo architetto Filini il creatore:
misericordia, ne spara una a tutte le ore!
Di una qualsiasi di tali corbellerie me ne ha parlato anche oggi,
come se non sapesse che a me intriga solo Moggi.
E intento com'è a sproloquiare come un matto,
si dimentica persino di accarezzare il gatto.