Indifferenza

Quante volte ci lasciamo attraversare istintivamente da vergogna e senso di colpa?
In quanti siamo stati abbandonati? In quanti ci ritroviamo oggi completamente soli? In quanti possiamo dire di avere tanti amici quando sorridiamo, ma nessuno accanto quando piangiamo? ...Forse abbiamo qualcosa in comune.
Abbattiamo la solitudine instaurando dei legami forti tra noi, sfogandoci, ascoltandoci e costruendo qualcosa di importante tra noi. Cerchiamo di trarre dalla nostra unione la forza necessaria per rimettere in piedi la nostra vita.

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Messaggioda RyanTheNorthman » 28/04/2025, 20:44



Spesso ho sentito dire che, alla fine, a nessuno importa davvero di noi, della nostra persona, del nostro benessere, che siamo lasciati soli con i nostri problemi, con le nostre paure, e nel tempo mi sono reso conto che effettivamente, in linea generale, è così, a parte casi eccezionali: i familiari (a volte nemmeno loro), il partner o coniuge (se presente) e pochi altri (se presenti).
Nel mondo ci sono un sacco di persone che vivono in condizioni di povertà, di guerra, di discriminazione ed emarginazione, di depressione, persone che soffrono, lottano, patiscono, muoiono ogni giorno, eppure il mondo continua ad andare avanti, come se niente fosse; anche solamente uscendo, guardandosi intorno e parlando con la gente, ci si può rendere conto che ognuno pensa ai fatti suoi, perché tanto, se sta bene lui/lei, è tutto apposto, gli altri si arrangiano.
Qualche giorno fa ho visto un film uscito da poco, "iHostage", che parla dell'attentato e sequestro avvenuto in un negozio della Apple ad Amsterdam nel febbraio del 2022, e che a quanto pare sta avendo abbastanza successo. In esso viene illustrata la vita di ognuno, delle persone prese in ostaggio e dei poliziotti, le loro esperienze, i loro punti di vista, mentre di colui che compie l'attentato non viene condiviso quasi nulla, viene detto solo del suo passato di ingiustizie (nemmeno precisate) subite da parte delle forze dell'ordine e del governo, e accennata una sua condizione psico-mentale complicata; ebbene, il film si conclude con la liberazione degli ostaggi e il ritorno di ognuno alle proprie case e le proprie famiglie, mentre dell'attentatore non si mostra più nulla, si legge solo alla fine, prima dei titoli di coda, che perde la vita a causa delle ferite riportate, così, come se gli venisse riservato un posto marginale e di poco valore; oltrettutto, le forze di polizia avevano più volte affermato di volerlo aiutare, ma alla fine, l'hanno comunque ucciso. Direi che è buffo, no?
Comunque, per concludere, quello di oggi è davvero un mondo ostile e complicato, oltre che indifferente e menefreghista.
Voi cosa ne pensate?
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RyanTheNorthman
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Messaggioda DanyDuck » 29/04/2025, 19:26



RyanTheNorthman ha scritto:Comunque, per concludere, quello di oggi è davvero un mondo ostile e complicato, oltre che indifferente e menefreghista.
Voi cosa ne pensate?


Penso che un mondo ostile e complicato, oltre che indifferente e menefreghista nei confronti di sta peggio sia sempre esistito, solo che ogni epoca lo ha avuto a suo modo e quello dei nostri tempi nella sostanza non si differenzia dagli altri, purtroppo questo è il genere umano...
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Messaggioda RyanTheNorthman » 29/04/2025, 20:02



DanyDuck ha scritto:Penso che un mondo ostile e complicato, oltre che indifferente e menefreghista nei confronti di sta peggio sia sempre esistito, solo che ogni epoca lo ha avuto a suo modo e quello dei nostri tempi nella sostanza non si differenzia dagli altri, purtroppo questo è il genere umano...


Hai detto bene. Questo è sempre stato il genere umano, e a volte mi vergogno di farne parte.
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RyanTheNorthman
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Messaggioda VeraVita » 29/04/2025, 20:46



In linea di massima la penso come te. In base alla mia più modesta esperienza neanche ai famigliari più stretti importa qualcosa di te, purtroppo! Ognuno pensa alla propria felicità. Oppure le persone cercano schiavi. No, persone cui voler bene. Poi, non lo so. Ma sai cos'altro ho imparato nella mia vita? Che l'amore è sempre dentro noi stessi e non al di fuori. Quando si evolve dentro sè stessi si può incontrare qualcuno con cui condividere la vita e le proprie idee. Tuttavia, nella vita le cose eterne non esistono. E, c'è sempre un grande progetto più grande (non so a cosa). Secondo me. Poi, chissà! Comunque complimenti sempre belle domande ^^ spero di leggerti presto ^^
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Messaggioda RyanTheNorthman » 29/04/2025, 21:02



VeraVita ha scritto:In linea di massima la penso come te. In base alla mia più modesta esperienza neanche ai famigliari più stretti importa qualcosa di te, purtroppo! Ognuno pensa alla propria felicità. Oppure le persone cercano schiavi. No, persone cui voler bene. Poi, non lo so. Ma sai cos'altro ho imparato nella mia vita? Che l'amore è sempre dentro noi stessi e non al di fuori. Quando si evolve dentro sè stessi si può incontrare qualcuno con cui condividere la vita e le proprie idee. Tuttavia, nella vita le cose eterne non esistono. E, c'è sempre un grande progetto più grande (non so a cosa). Secondo me. Poi, chissà! Comunque complimenti sempre belle domande ^^ spero di leggerti presto ^^


Grazie Vera per la risposta.
Io, però, credo che le cose eterne esistano eccome: d'altronde, c'è gente che sta male per tutta la vita, gente che invece è serena per tutta la vita, e poi, ovviamente, gente che vive entrambe le condizioni.
Comunque, è vero che si deve prima di tutto provare amore per sé stessi, ma se nemmeno la tua stessa famiglia ti ama, è particolarmente dura e triste.
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RyanTheNorthman
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Messaggioda VeraVita » 29/04/2025, 21:09



RyanTheNorthman ha scritto:
VeraVita ha scritto:In linea di massima la penso come te. In base alla mia più modesta esperienza neanche ai famigliari più stretti importa qualcosa di te, purtroppo! Ognuno pensa alla propria felicità. Oppure le persone cercano schiavi. No, persone cui voler bene. Poi, non lo so. Ma sai cos'altro ho imparato nella mia vita? Che l'amore è sempre dentro noi stessi e non al di fuori. Quando si evolve dentro sè stessi si può incontrare qualcuno con cui condividere la vita e le proprie idee. Tuttavia, nella vita le cose eterne non esistono. E, c'è sempre un grande progetto più grande (non so a cosa). Secondo me. Poi, chissà! Comunque complimenti sempre belle domande ^^ spero di leggerti presto ^^


Grazie Vera per la risposta.
Io, però, credo che le cose eterne esistano eccome: d'altronde, c'è gente che sta male per tutta la vita, gente che invece è serena per tutta la vita, e poi, ovviamente, gente che vive entrambe le condizioni.


Per me le cose possono sempre cambiare. Noi vediamo solo una fetta marginale e non possiamo sapere i loro problemi o le loro piccole soddisfazioni. Poi, sai. Non si può sapere neanche se ci saranno vite migliori o peggiori. Insomma, non si può mai sapere. Poi, non lo so!
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Messaggioda Navigator63 » 30/04/2025, 8:24



RyanTheNorthman ha scritto:Spesso ho sentito dire che, alla fine, a nessuno importa davvero di noi, della nostra persona, del nostro benessere, che siamo lasciati soli con i nostri problemi, con le nostre paure, e nel tempo mi sono reso conto che effettivamente, in linea generale, è così, a parte casi eccezionali

E' una di quelle cose che è vera ma non è vera. :)

Cioè, la verità sta nel mezzo (come quasi per tutto): il grande mondo manco ci conosce (e quindi come può importargliene), tutti sono presi da se stessi e indaffarati...
Ma, al tempo stesso, più o meno tutti incontrano qualcuno con cui si stringono legami - amici, partner, colleghi, compagni di attività, conoscenti online... - e per costoro siamo qualcuno (ognuno a livello diverso).
Chi mai non ha ricevuto alcuna attenzione o affetto da un parente, un amico, un conoscente...? Credo quasi nessuno.
Anche qui, su un forum online, trovi persone che ti ascoltano, si interessano a te, ai tuoi problemi, a volte ci tengono. :hi:

Per cui quel che dici è vero su larga scala, ma non è (sempre) vero su scala personale.
Dipende tutto dal punto di vista, e dalla situazione personale.

Nel mondo ci sono un sacco di persone che vivono in condizioni di povertà, di guerra, di discriminazione ed emarginazione, di depressione, persone che soffrono, lottano, patiscono, muoiono ogni giorno, eppure il mondo continua ad andare avanti, come se niente fosse

E' vero, perché il mondo è grande e contiene miliardi di persone. Per cui la grande massa è anonima, e nella massa ognuno scompare. :dunno:
Però sulla piccola scala - la famiglia, l'ufficio, la squadra, la compagnia, ecc. - ognuno ridiventa individuo, e c'è quindi opportunità di relazione e connessione ("opportunità" non vuol dire certezza: dipende molto anche da noi, da come ci comportiamo).

A me sembra che tu sia una persona ferita e amareggiata, e quindi tendi a vedere il mondo di conseguenza. Così rischi però di vederlo "attraverso gli occhiali scuri". ;)
Il problema è che se io mi aspetto il male, tenderò ad incontrare il male. :wow:
E' quello che si chiama "la profezia che si auto-realizza" (self-fulfilling prophecy): tendiamo a realizzare le nostre aspettative - o pregiudizi.

Se vuoi migliorare la tua esistenza, quindi, è bene se ti apri alla possibilità che esistano anche belle persone disponibili e generose: certamente ci sono, perché c'è chi le incontra. :coolok:
E un modo per incontrarle è iniziare tu stesso a comportarti come tale.

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Messaggioda RyanTheNorthman » 30/04/2025, 9:53



Navigator63 ha scritto:Se vuoi migliorare la tua esistenza, quindi, è bene se ti apri alla possibilità che esistano anche belle persone disponibili e generose: certamente ci sono, perché c'è chi le incontra. :coolok:
E un modo per incontrarle è iniziare tu stesso a comportarti come tale.


Io posso dire di essere sempre stata una persona gentile, educata, disponibile e rispettosa verso il prossimo, e il risultato è stato solamente quello di avere gente che mi ha scavalcato, mancato di rispetto, reputato ridicolo e stupido, approfittato di me, ignorato del tutto, oppure, nel migliore dei casi, mi ha dato retta in apparenza, ma poi, nel concreto, non ha mai provato un reale interesse nei miei confronti. Oltretutto, il fatto che mi trovi in una situazione un po' turbolenta con mia madre e i miei nonni, e che abbia un padre che non c'è mai stato, anche quello non aiuta.
In passato (anni fa) tendevo a vedere il buono in tutto e tutti, anche dove magari non ce n'era, ma questo non ha mai cambiato la realtà di ciò che ho vissuto. Forse, in questo mondo, solo chi è abbastanza aggressivo, cinico ed egoista riesce a vivere al meglio, ad andare avanti, ad ottenere rispetto, interesse, affetto, a volte anche ammirazione, da parte delle persone; chi invece è buono tende sempre ad avere degli svantaggi e a vivere peggio in generale (a parte ovviamente in casi eccezionali).
Comunque, riesce a consolarmi un po' il fatto che qui dentro ci sia qualcuno disposto almeno ad ascoltare; è un rifugio per me, una delle piccole cose positive che ho nella vita.
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Messaggioda VeraVita » 30/04/2025, 10:45



RyanTheNorthman ha scritto:
Navigator63 ha scritto:Se vuoi migliorare la tua esistenza, quindi, è bene se ti apri alla possibilità che esistano anche belle persone disponibili e generose: certamente ci sono, perché c'è chi le incontra. :coolok:
E un modo per incontrarle è iniziare tu stesso a comportarti come tale.


Io posso dire di essere sempre stata una persona gentile, educata, disponibile e rispettosa verso il prossimo, e il risultato è stato solamente quello di avere gente che mi ha scavalcato, mancato di rispetto, reputato ridicolo e stupido, approfittato di me, ignorato del tutto, oppure, nel migliore dei casi, mi ha dato retta in apparenza, ma poi, nel concreto, non ha mai provato un reale interesse nei miei confronti. Oltretutto, il fatto che mi trovi in una situazione un po' turbolenta con mia madre e i miei nonni, e che abbia un padre che non c'è mai stato, anche quello non aiuta.
In passato (anni fa) tendevo a vedere il buono in tutto e tutti, anche dove magari non ce n'era, ma questo non ha mai cambiato la realtà di ciò che ho vissuto. Forse, in questo mondo, solo chi è abbastanza aggressivo, cinico ed egoista riesce a vivere al meglio, ad andare avanti, ad ottenere rispetto, interesse, affetto, a volte anche ammirazione, da parte delle persone; chi invece è buono tende sempre ad avere degli svantaggi e a vivere peggio in generale (a parte ovviamente in casi eccezionali).
Comunque, riesce a consolarmi un po' il fatto che qui dentro ci sia qualcuno disposto almeno ad ascoltare; è un rifugio per me, una delle piccole cose positive che ho nella vita.



Sai, mi identifico moltissimo nelle tue parole! Poi, tu racconti le cose così bene! Ma dall'altra parte penso che sei ancora molto giovane e che hai tutta una vita per reinventarti. Però, adesso che hai capito che il mondo dei balocchi non esiste, ti consiglio di lavorare su te stesso e appena fiuti una persona che non ti piace di starne alla larga. Le persone ti devono apprezzare per ciò che sei ed hai. Poi, quando la ruota cambierà ricordati di chi c'è stato e no. Anch'io la pensavo come te, in passato. Vedevo persone che stavano sempre bene invece piano, piano, mi sto accorgendo, con i tempi lunghissimi del padre eterno che qualcosa poi si smuove. Ma non possiamo avere la palla di vetro. Però, in linea di massima è di lavorare su te stesso. Vedrai che qualcosa di buono uscirà ^^
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