Stava per nascere qualcosa tra noi, me lo sentivo. La scrittrice -io- e la bellissima ragazza con la vita negli occhi.
Ma seriamente, io ci vedevo la vita negli occhi suoi.
Il 2014 sembrava essere iniziato che meglio non si poteva. Dopo mesi e mesi, avevo vinto; ce l'avevo fatta, ero entrata nella sua testa, perlomeno.
Nel cuore, non lo so; mi diceva le cose dolci, carine. Era interessata a me, si vedeva. Mi svegliavo solo per leggere il suo 'buongiorno' con il cuoricino annesso. E le foto sceme. Ed i messaggi a capodanno mentre ero brilla. Ed il suo messaggio, da ubriaca, che mi diceva di volermi accanto a lei.
A me manca. Manca tanto.
Dopo avermi abbracciato, ed aver creato un momento 'speciale' -dolce, perlomeno-, mi baciò.
Dei piccoli, leggeri bacini. Nulla di volgare, eh. Anzi. Tanta tenerezza, ed io, io stavo bene, e lei anche, e quando notavo che ricambiava i miei bacini, al contrario di prima che non voleva neppure baciarmi, morivo di felicità.
Sono stata scartata, ero la seconda scelta. E poi, è tornata indietro. E tornata da me, mi ha "conquistata" con la sua dolcezza. Sentivo di aver vinto per la prima volta.
Avrei rischiato di innamorarmi, se non si fosse improvvisamente rifidanzata con la sua ex.
"Ti devo parlare - Io mi sono rimessa con la mia ex."
Sinceramente? Sono felice per lei, molto. A me basta vederla felice, sinceramente.
Però un po', poco, fa male. Poco proprio. Non lo so perché. Forse perché credevo ci potesse essere un nuovo inizio, forse. Sembrava stare meglio, credevo -e sottolineo: credevo- di esser riuscita a darle un po' di tranquillità: lo diceva anche lei. Pensavo che sarei riuscita a distrarla. L'attrazione fisica c'era, era tanta, troppa. Ma ora l'ha messo in chiaro: è totalmente tutto scemato (l'attrazione). Deve proprio esserne innamorata.
Certo, poi magari le piacevo un po' anche caratterialmente, ma infondo, in 3-4 mesi, non si conosce al meglio una persona. Ci vuole tanto, troppo tempo, per conoscere qualcuno.
Ma se mi avesse amata, se avesse deciso me, io le avrei dato l'anima.
Da un lato spero sia felice. Io muoio di felicità se la vedo sorridere, se è felice scoppio a vivere.
Dall'altro spero si lasci, e soffra. Come dice la mia migliore amica: "deve morire male, malissimo, sotto un treno; le farei volentieri una carezza, in viso, violentemente, con una sedia."
Una sedia? Un divano. Un tavolo. Un armadio. Un tombino.
Mannaggia.
Oddio, quanto tempo che non postavo.
Scusate lo sfogo.
Salve a tutti, muoio di sonno.