
Come potrete vedere, gente molto importante è, o è stata, affetta da turbe psichiche; ciò aiuta a riflettere sul fatto che un disturbo non ci può impedire di essere ciò che vogliamo essere o si arrivare dove vogliamo arrivare se diamo sfogo alla nostra forza di volontà, se crediamo in noi e in quello che possiamo fare e soprattutto se impariamo ad amarci con tutti i nostri difetti, così da poter notare anche tutti i nostri pregi...
DISTURBO OSSESSIVO - COMPULSIVO
David Beckham
«Soffro di disturbi ossessivi compulsivi». Il sex symbol inglese è uomo costretto da un disturbo ossessivo compulsivo a comportamenti maniacali e ripetitivi, uno che quando entra in una stanza, qualsiasi stanza di qualsiasi casa (la sua, un albergo, un ostello, un locale pubblico), si precipita a mettere in ordine gli oggetti, uno che allinea nel frigo le lattine di bibite (devono essere rigorosamente in fila sullo stesso ripiano e mai superiori a un preciso numero, sempre pari: se per disgrazia sono dispari, quella in più finisce sulla credenza anziché nel frigorifero), le riviste sul tavolo come se si trattasse della sala d'aspetto di un dentista, se la casa non è in perfetto ordine, ogni suppellettile al posto che gli è stato assegnato, i quadri perfettamente allineati, nemmeno un pelo di gatto in giro, se la simmetria dell'ambiente non è meno che sublime, rischia un attacco di panico, uno che prima di potersi rilassare in una stanza d' albergo si sente in dovere di mettere nel cassetto tutte le brochure, i programmi tv e i libri, uno che ha sviluppato una tale dipendenza dal dolore che prova quando si fa tatuare da non riuscire, quasi, a farne a meno.
Charlize Theron
Ognuno di noi ha un difetto, una fobia, un problema, qualcosa di cui non va fiero ma che gli appartiene. Così anche la splendida Charlize Theron ha ammesso, come sempre senza peli sulla lingua, di essere affetta da una sindrome ossessivo compulsiva: «Sono precisissima nel mettere a posto le cose, e non tollero affatto il disordine celato. Non sopporto le persone che buttano abiti e oggetti dentro gli armadi a casaccio, né gli armadi che non siano perfettamente in ordine. La notte spesso rimango sveglia a pensare: “C’è qualcosa in questo armadio che non dovrebbe esserci” ». Al mondo milioni di persone soffrono di questo disturbo come lei e Charlize è riuscita con il tempo ad imparare a conviverci.
ANSIA
Johnny Depp
Con l'imminente rilascio di uno dei suoi film più fantastici e i suoi anni di esperienza di palcoscenico e sullo schermo si potrebbe pensare che sarebbe stato immune da tali disturbi, un luogo comune, ma anche Johnny Depp è affetto da una malattia mentale chiamata ‘disturbo da panico’. In realtà le stime dicono che sei milioni di americani sopra i 18 anni, lotta con questo disturbo ogni anno. L'attore non sopporta neppure la vista dei clown e la sua fobia ha un nome: “colurofobia”.
Nicole Kidman
Anche le grandi star di Hollywood soffrono di ansia da… “recitazione”. E la famosissima Nicole Kidman non sembra essere da meno. L’attrice, non proprio una “novizia” del settore, racconta di non amare affatto le sue doti recitative, tanto da non rivedere mai i suoi lavori dopo l’uscita per la paura di subire una cocente delusione. Nicole, però, per ovvi obblighi cinematografici è stata costretta a partecipare alla première del film di Australia, il kolossal in cui recita al fianco di Hugh Jackman e non sembra proprio aver gradito la serata, tanto che ha confessato: “Dopo la proiezione io e mio marito siamo corsi via. Temevo troppo le critiche”. Inoltre l’attrice ha orrore delle farfalle: soffre, infatti, di “Entomofobia”.
Katy Perry
La cantante di “I kissed a girl”, fidanzata con Russel Brand ha ammesso di essere spesso insicura e preda di attacchi di timidezza. Katy sostiene che anche le persone più sicure di sé e amate hanno le loro giornate no. Katy lotta con le sue insicurezze solo per i suoi fans e la cosa che la fa più felice e che le fa venire la pelle d’oca è… il fatto che una volta sul palco, ci siano migliaia di persone che cantano assieme a lei le sue canzoni. Katy, che ammette di scrivere i suoi pezzi da sola nel suo appartamento, trema quando sale sul palco e il pubblico la segue ed è sicura che qualsiasi artista direbbe la stessa cosa!
Aretha Franklin
E’ noto che la cantante soffra di ansia paralizzante. I suoi attacchi di panico sono scatenati dalla paura di volare. La sua paura di volare è iniziata dopo una brutta esperienza di volo che ha avuto nel 1980, proprio al tempo in cui suo padre è morto. La sua angoscia è così intensa che si può parlare anche di agorafobia, o paura dei luoghi pubblici.
Arrigo Sacchi
L’allenatore nel 2001 lasciò la guida del Parma in seguito a un attacco di panico con tachicardia e febbre alta iniziato prima di una partita a Verona.
Lucrezia Lante della Rovere
L’attrice fu colta da un attacco di panico al momento di apparire come ospite al Maurizio Costanzo Show.
Federica Pellegrini
"Pensavo di aver risolto tutto curando il broncospasmo, ma il problema era nella testa: dovrò parlarne con il mio piscologo" ha poi spiegato l'olimpionica di Pechino, che aveva avuto un primo campanello d'allarme nel novembre 2008. A Genova un malore, con difficoltà respiratorie, la costrinse ad essere soccorsa a bordovasca mentre disputava gli 800 metri ai Campionati Italiani invernali di nuoto in vasca corta. Il problema dell'iperventilazione si era ripetuto a dicembre, durante la gara sui 400 metri alla Coppa Brema, a Viterbo. I controlli eseguiti poco prima di Natale avevano tranquillizzato la nuotatrice, con una diagnosi di asma. In realtà, la Pellegrini si è trovata alle prese con "piccole crisi d'ansia", legate - come lei stessa ha spiegato in seguito- "alle batterie dei 400 di Pechino, dove andai così forte che mi sembrò di morire. Da allora, ai blocchi per gare superiori ai 200 la testa vaga per conto suo, non riesco a controllarla". "Sono - ha spiegato Pellegrini - delle crisi d'ansia dove non riesco a respirare e in quei momenti non riesco a controllarmi". La nuotatrice veneta, si è lasciata alle spalle le crisi d'ansia, conquistando la sua prima vittoria nei Primaverili 2009 di Riccione.
Carolina Kostner
Anche la campionessa di pattinaggio su ghiaccio si è trovata alle prese con gli attacchi di panico. Per l'atleta di Ortisei è pronto allora un nuovo psicologo e soprattutto una nuova città dove allenarsi, Los Angeles, con un nuovo allenatore. "Ho cercato di trovare un posto dove riesco ad allenarmi bene e sono serena. - spiega la Kostner - Una sfida, persone nuove, voci diverse, ti cambiano il modo di vedere la vita, non solo sportiva".
Barbara Berlusconi
Una delle figlie di Silvio Berlusconi, scappava dall’aula dell’università in preda a un attacco di panico ogniqualvolta doveva affrontare l’esame con un professore, che gli amici le avevano descritto come acerrimo nemico del padre: riuscì a sostenerlo solo al quarto tentativo.
Giovanni Allevi
Il musicista, autore-rivelazione del libro ‘La musica in testa’, al suo primo attacco di panico finì al pronto soccorso: mentre l’ambulanza lo trasportava al Policlinico di Milano, pensò che panico viene da Pan, il dio Tutto, quindi «non è l’incontro con un vuoto paralizzante, ma è l’esperienza del nostro tutto, della dirompente energia creativa che è dentro ognuno di noi», e si sentì «travolto dal tutto, dal troppo, da un’emozione incontenibile», e s’ispirò all’ululato della sirena, «una dolce melodia in Sol bemolle», per comporre Panic, l’unico brano per pianoforte entrato nell’hit-parade della musica leggera accanto ai Cd di Ligabue e Zucchero. Da quel giorno Allevi ha deciso che «il panico è un dono».
Franco Califano e Sergio Cammariere
La stessa ansia è stata provata da celebri cantautori.
Alessandro Gassman
Non è una cosa che nascondo. Il panico è cominciato un anno e mezzo dopo la morte di mio padre. Ho avuto solo un paio di attacchi all'anno, però terribili. Duravano 20 minuti ed erano invalidanti. Ma il peggio è che vivevo il resto del tempo nella costante paura che tornassero». Come ha fatto a eliminarlo? «Sono andato dall'analista, anzi da un sacco di analisti: freudiano, junghiano, poi mi sono fermato su un transazionale. E una terapia meno profonda che mira a uno scopo. Ora sono rimasto solo un po' bipolare, passo da momenti di sconforto a momenti di euforia. Ma ogni mattina mi sveglio e ringrazio non so chi».
Mika
E’ ipocondriaco. E’ lo stesso cantante ad ammettere di chiamare spesso il suo medico, specialmente quando è in viaggio per il tour, per parlargli dei nuovi sintomi che ha notato e per essere rassicurato: “Chiamo sempre il mio medico perchè mi faccio costantemente male mentre sono in viaggio: mi strappo un legamento, colpi d’aria, perdo la voce. In più, sono del tutto ipocondriaco. Lo chiamo e lui mi ascolta, in base a quello che ho o che penso di avere, e poi mi manda da un dottore in zona: ha un elenco di contatti molto ampio. Non dico che non veda l’ora di ricevere una mia telefonata – lo chiamo come minimo una volta a settimana quando sono in giro col tour – ma almeno mi sopporta”
Stephen King
Le fobie sono il disturbo d'ansia più diffuso e non risparmiano neppure le star, che hanno confessato le loro paure. Il maestro del terrore, lo scrittore Stephen King, è spaventato a morte dal buio. La sua paura si chiama scotofobia.
Anna Falchi
L'ornitofobia, la paura dei volatili, è il tallone d'Achille dell'attrice... e forse lo è anche il suo cognome!
Christina Ricci
Non fatele vedere le piante all'attrice non le sopporta; soffre di botanofobia.
Martina Colombari
L'attrice si fa prendere dal panico davanti ai serpenti (ofidiofobia).
Richard Gere
L'attore soffre di amatofobia: è terrorizzato dai luoghi polverosi.
Belen Rodriguez
La showgirl argentina ha rilasciato ad un settimanale la seguente rivelazione : “Non so quante serate ho fatto nell’ultimo anno, ci mancherebbe non mi lamento perché mi hanno portato tanti guadagni, però mi sono svuotata completamente. Un paio di settimane fa sono andata in discoteca a Milano per divertirmi ma mi ha preso un attacco di claustrofobia, tutto ad un tratto non respiravo più e sono dovuta uscire fuori dal locale. Il medico mi ha detto che si trattava di un attacco di panico”.
DEPRESSIONE
Gigi Buffon
Il noto portiere italiano ha dichiarato: "Nel 2004 mi seguì una psicologa, non ero soddisfatto della vita e del calcio. È stato un periodo molto cupo, davvero. Perché poi io sono una persona solare, ottimista, molto altruista. Ma quando vivi una cosa simile, è chiaro che queste qualità vanno a farsi benedire, per parlar chiaro”. Così il calciatore ha deciso di raccontarsi partendo dal fondo, Gigi Buffon, da quel «buco nero dell’anima» che lo inghiottì per sei mesi, «dal dicembre 2003 al giugno 2004». Senza tanti giri di parole: «Sono caduto in depressione». Filava tutto storto: «Non ho mai capito perché proprio allora, perché non prima, perché non dopo». L’unica certezza, era sbagliata: «Non ero soddisfatto della mia vita e del calcio, cioè del mio lavoro. Mi tremavano le gambe all’improvviso». Anche il portiere più forte del pianeta può ritrovarsi nell’abisso. Sempre «all’improvviso», riemerse, «proprio là dove avevo paura di andare, agli Europei in Portogallo».
Uma Thurman
La star è stata sotto gli occhi dell'opinione pubblica per le sue confessioni sulla depressione e disgusto di sé. Nel 2006 ha confessato che, nonostante la sua carriera con film di successo, la depressione ha perseguitato la sua vita, che scosse completamente. Uma ha detto che aveva molto a che fare con lei, dopo due divorzi «La mia vita professionale era in impennata, ma la mia vita privata era in rovina». Inoltre, l'attrice è terrorizzata dagli ascensori. La sua paura degli spazi chiusi si chiama claustrofobia.
Povia
“Già a sedici anni avevo scatti che non riuscivo a controllare, mi succedeva quando ero a scuola o con gli amici del mio quartiere. Quando poi ho capito che desideravo fare il cantautore, le tensioni più grosse le ho attraversate accorgendomi che era una professione davvero difficile. Ma scrivere canzoni, suonarle, e poi scriverne di nuove mi faceva sentire bene. Andando avanti nella mia carriera artistica, la depressione con cui avevo imparato a convivere era come se si fosse addormentata. Io sapevo che c’era e stavo attento a non risvegliarla. Ora sto molto meglio: anzi, sono sette anni che sto decisamente meglio”.
Pamela Prati
La showgirl ha esplicitamente raccontato le motivazioni per le quali avrebbe deciso di dare forfait alla settima edizione de L’isola dei Famosi: “Nonostante fossi stata la prima concorrente ad aver firmato per il reality, ho dovuto rinunciare e dire che non sarei partita. Ho un male oscuro che mi opprime dentro. Un male che ha fatto sviluppare in me la paura degli spazi aperti e la paura del buio. Sono in cura. Bisogna anche aver il coraggio di ammettere queste debolezze”.
Anne Hathaway
La protagonista del successone ‘Il diavolo veste Prada’ ha ammesso di recente di aver sofferto di ansia e depressione quando era una ragazzina. La bella Anne, che ha cominciato proprio con Pretty princess, dove un’adolescente piuttosto bruttina si trasformava in una principessa, ha spiegato di essere uscita con difficoltà dalla depressione e di aver sofferto anche di anoressia. Nel doloroso Brokeback mountain interpreta la moglie tradita e superficiale di Jake Gyllenhaal, dando una scossa alla carriera. La depressione e i problemi alimentari sembrano sconfitti. La Hathaway giura di non essere ricorsa alle medicine e di aver semplicemente affrontato i suoi guai.
Zach Braff
Anche il pasticcione J.D. di Scrubs, ha ammesso di essere insicuro e di somigliare incredibilmente la personaggio del suo primo film, La mia vita a Garden State. Dichiara: “Credo di aver sofferto di una leggera depressione – ha spiegato – Quando milioni di persone mi hanno detto di aver visto il mio film ed essersi sentiti vicini al personaggio ho capito di non essere un pazzo”. Braff è un attore di nicchia, a cui la fama interessa poco e l’immagine ancora meno “Non ho amici famosi, tranne i colleghi di Scrubs – dice – e non mi interessa come appaio. Sto in tuta tutto il giorno”.
Robbie Williams
Nel giorno del suo compleanno Robbie Williams ha deciso di farsi ricoverare in una clinica americana così da disintossicarsi dalle troppe medicine assunte in questi mesi. La notizia è stata confermata dallo staff di Williams attraverso il sito web ufficiale dell'artista. Il cantante soffrirebbe infatti di una forma di depressione che gli scatena forti stati di ansia, gli stessi che l'hanno portato a sospendere alcune date del tour mondiale. Non è la prima volta che Williams ammette i suoi problemi e si fa ricoverare in una clinica specializzata.
Francesco Nuti
Il grande attore e regista italiano è stato duramente colpito da problemi depressivi, a riprova del fatto che non basta essere ricchi e famosi per essere felici. Voi direte, ce ne sono a centinaia di personaggi famosi che soffrono o hanno sofferto di depressione. Ma la storia di Francesco colpisce particolarmente perché si tratta di un attore prevalentemente comico, anche se ha sconfinato nella drammaticità e ha fatto dei film abbastanza impegnati. Un attore comico, che in teoria dovrebbe fare ridere, ma se lui stesso non riesce a ridere allora difficilmente potrà fare ridere gli altri... Francesco Nuti inizia a farsi conoscere dal grande pubblico nei primi anni '80, inizialmente faceva parte di un trio chiamato "I Giancattivi". Poi li lascia e intraprende una carriera di attore da solo, iniziando a fare anche il regista e girando, tra le altre cose, anche un film con Ornella Muti. Durante gli anni '80 raggiunge l'apice della sua popolarità, ma a partire dagli anni '90 il suo successo inizia a spegnersi. I suoi film ottengono scarso consenso da parte del pubblico, e forse fu questo declino a decretare l'inizio della sua depressione. Nel 1999 ha una figlia con l'attrice Anna Maria Malipiero, ma pochi anni dopo finisce la relazione con la sua compagna. Probabilmente anche questo contribuì ad acuire i suoi problemi. Ricordo che nel 2002 (o era il 2003?) fece un patetico appello in diretta al Tg2: si lamentò perché non riusciva più a lavorare come attore, non trovava più nessuno che gli facesse un contratto per un film. Rivelò di avere problemi di alcolismo, e minacciò che si sarebbe ucciso se qualcuno non gli avesse permesso di lavorare. Tempo dopo, nel 2005, girò finalmente un nuovo film (che rimane ad oggi il suo ultimo film). Nel frattempo i suoi problemi peggiorarono notevolmente: in pubblico, in un’occasione dichiara di avere problemi con l’alcool. Nel maggio 2006 si presenta totalmente ubriaco a un’intervista radiofonica in diretta, blaterando parole senza senso e costringendo un conduttore imbarazzato a sospendere l’intervista. Nel settembre dello stesso anno, viene ricoverato d’urgenza per un ematoma cranico in seguito a una caduta. Il giorno dopo sarebbero dovute iniziare le riprese di un nuovo film, ma tutto è stato annullato. Francesco Nuti rimane in coma per due mesi, e dopo il risveglio non è più tornato come prima. Nel febbraio del 2009 pare che non sia ancora in grado di parlare, e non si sa se e quando riapparirà in pubblico. Fonti vicine alla famiglia dicono che abbia abbandonato l’alcool e che sia tornato a sorridere.
SCHIZOFRENIA
John Nash
Nash ha vissuto per circa trenta anni tra i successi scientifici ed accademici e la malattia mentale. Alla sua vita è ispirato il film A Beautiful Mind interpretato da Russell Crowe. Tra i matematici più brillanti e originali del Novecento, Nash ha rivoluzionato l'economia con i suoi studi di matematica applicata alla "Teoria dei giochi", vincendo il premio Nobel per l'Economia nel 1994. Durante la brillante attività scientifica in istituti universitari prestigiosi oppure in società come la RAND Corporation, dovette convivere con la schizofrenia che spesso e per lunghi periodi nell'arco di trent'anni ne offuscò l'intelligenza e la creatività isolandolo emotivamente dal mondo esterno. Dopo i periodi di crisi, spesso successivi ai ricoveri in ospedali psichiatrici, Nash tornava a fare matematica. Ma pochi mesi dopo la malattia si riacutizzava. Oggi Nash è un ottantenne che frequenta ancora l'Istituto a Princeton, studia ancora matematica e sembra guarito dalla malattia.