La necessità dei gesti estremi

MyHelp: Forum di mutuo aiuto, di prevenzione del suicidio e di gestione delle crisi.
A volte si pensa di non aver più nulla da perdere, nè più motivi di esistere.
E' facile pensarlo se non si ha qualcuno con cui confrontarsi. La vita è piena di insidie, ed è facile perdersi. Ma spesso basta una mano per rimettersi in piedi.
Ma questo è anche un forum sulla Morte, il più grande tabù nella storia dell'essere umano, la paura più grande.

La necessità dei gesti estremi

Messaggioda Warrior » 25/03/2014, 3:35



Perchè bisogna arrivare a fare un gesto estremo affinché le persone si ficchino nella testa che sei depresso per davvero e non è una scusa?
L'ho detto a più di una persona, ma soprattutto l'ho detto mille volte al mio ragazzo, ma quando gli dico che mi sento giù, lui non prende mai seriamente la cosa, mi dice "dai su va tutto bene", o se scendiamo al litigio mi dice "essere depressa non è un jolly da giocare". Mai ha dato segni di preoccupazione, mai che si sia informato su internet per sapere come è meglio parlarmi in certi momenti...
...ma certo che... se mi presentassi davanti a lui mentre grondo sangue, a pezzi sotto un treno, o con il cranio fracassato cadendo dal balcone, forse la faccia cambierebbe, forse direbbe "merda era triste sul serio".
Mi fa così imbestialire questa cosa.
Tempo fa mi misi a correre e a mangiare sano, diventò che correvo troppo e mangiavo troppo poco. Volevo solo mettermi in forma, avere il fisico allenato, ma poi iniziai a vederlo come un segno tangibile del mio dolore. Le mie ossa potevano diventare una bandiera che portava la mia tristezza davanti a tutti, in un modo che nessuno avrebbe potuto negare di vedere.
Non sono mai stata anoressica grave, la preoccupazione di mia madre e la mia tendenza a finire per terra se mi alzavo velocemente mi ha spaventata abbastanza. Però a volte ripiango di non aver continuato, solo 2 3 chili in meno e sarei stata abbastanza sotto peso per diventare davvero un problema. E finalmente tutti mi avrebbero vista! Avrebbero accettato che non sono solo un po' triste.

Ma perchè la gente fa finta di non vedere finchè il problema non diventa così visibile e scomodo che non possono più far finta di nulla o passerebbero per insensibili?

ps: scusate se ho poca costanza qui, purtroppo ho il brutto vizio di isolarmi quando tutto va male
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Re: R: La necessità dei gesti estremi

Messaggioda DeathSaveMyLife » 25/03/2014, 8:16



Warrior ha scritto:Perchè bisogna arrivare a fare un gesto estremo affinché le persone si ficchino nella testa che sei depresso per davvero e non è una scusa?
L'ho detto a più di una persona, ma soprattutto l'ho detto mille volte al mio ragazzo, ma quando gli dico che mi sento giù, lui non prende mai seriamente la cosa, mi dice "dai su va tutto bene", o se scendiamo al litigio mi dice "essere depressa non è un jolly da giocare". Mai ha dato segni di preoccupazione, mai che si sia informato su internet per sapere come è meglio parlarmi in certi momenti...
...ma certo che... se mi presentassi davanti a lui mentre grondo sangue, a pezzi sotto un treno, o con il cranio fracassato cadendo dal balcone, forse la faccia cambierebbe, forse direbbe "cacca era triste sul serio".
Mi fa così imbestialire questa cosa.
Tempo fa mi misi a correre e a mangiare sano, diventò che correvo troppo e mangiavo troppo poco. Volevo solo mettermi in forma, avere il fisico allenato, ma poi iniziai a vederlo come un segno tangibile del mio dolore. Le mie ossa potevano diventare una bandiera che portava la mia tristezza davanti a tutti, in un modo che nessuno avrebbe potuto negare di vedere.
Non sono mai stata anoressica grave, la preoccupazione di mia madre e la mia tendenza a finire per terra se mi alzavo velocemente mi ha spaventata abbastanza. Però a volte ripiango di non aver continuato, solo 2 3 chili in meno e sarei stata abbastanza sotto peso per diventare davvero un problema. E finalmente tutti mi avrebbero vista! Avrebbero accettato che non sono solo un po' triste.

Ma perchè la gente fa finta di non vedere finchè il problema non diventa così visibile e scomodo che non possono più far finta di nulla o passerebbero per insensibili?

ps: scusate se ho poca costanza qui, purtroppo ho il brutto vizio di isolarmi quando tutto va male


ciao warrior come ho scritto in molti altri post ho solo 16 anni del c***o dico la mia e poi mi levo da mezzo che dei veri problemi della vita non ho ancora capito un c***o
Io sono del parere che "quando stai per morire la gente ti ascolta veramente prima di aspettare il proprio turno per parlare"
Molte persone, la gran parte delle persone, non ascolta manco, fa finta di non vedere, e dopo che ti ci sfoghi magari ti sparano sopra cazzate inutili.. Ora quello che voglio dirti è che non tutte sono cosí, non devi perforza esagerare con qualche cosa per far capire a qualcuno che stai male, se una persona non lo capisce è perche non sa ascoltare.. Percio come te io sono su questo forum, perche qui anche per un problema da 16enne del c***o, che peró mi rende molto triste, ci sono persone che mi ascoltano..
Come vedi in myhelp ci sono persone che ti asoltano, che ti capiscono..
Ora tu dirai si, bravo, ma nella vita reale
Ovviamente tu vuoi l'appoggio del tuo ragazzo, ma lui da quel che ho capito è un co*****e, prova a spiegargli la cosa per bene.. Cioe non dirgli solo mi sento giu, parlagli un po di tutto, fagli capire che la faccenda è seria e che vorresti il suo appoggio. Insomma fagli una buona parlata, e se continua a non crederti non devi fare nient'altro, sarebbe inutile fidati, devi trovare qualcuno.ti ascolti.. Qui ti ascoltiamo in molti e ci aiutiamo a vicenda, se sei nei pressi di napoli, se vuoi possiamo vederci, parlarne.. Insomma war non tutte le persone aspettano il proprio turno per parlare e ascoltano davvero.. Prova a parlarne con il tuo ragazzo, magaro fagli leggere il mio commento.cosi capisce quanto è stupido(non ti offendere). Ad ogni modo, se non ti caposce, e non riesce a capirti nessun altro nella vita reale, non tirarti indietro, e non farti vincere dal problema, affrontalo, prenditi cura di te stessa e della tua vita, lei ricambierá.. Lo so lo scritto in molti most, ma per mia esperienza ho notato che è cosi, affronta i problemi se la vita fosse facile non ci sarebbe gusto a viverla dopotutto. Non farti mettere sotto da niente.. Corri, se ti stanchi e non ce la fai, cammina, se le gambe cedono, gattona, se ti senti sfinita allora striscia, ma non fermarti mai, vai sempre avanti
Spero di essermi spiegato, sono abbastanza contorto avvolte
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Messaggioda Shūryōmaru » 25/03/2014, 9:50



Cara Warrior,purtroppo il più delle volte alle persone non fà per niente comodo guardare in faccia alla realtà. Ci si augura sempre che le cose in fondo vadano bene anche per chi ci è attorno e che superino presto le avversità e stai pur certa che finchè non sbatterai loro in faccia le cose così come stanno,non capiranno mai e poi mai. A volte nemmeno questo basta per giunta : certa gente è così chiusa ed orba che per costoro, taluni discorsi appaiono come semplici paranoie o piccole crisi passeggere, solamente perchè non ci sono mai passati o perchè dal loro punto di vista, bisogna sempre e solo rigare dritti senza pensare ad altro; puoi piangere fino allo sfinimento, soffrire di una grave malattia, tagliarti, addirittura tentare il suicidio....sarà stata tutta fatica sprecata, al massimo potrai ricevere un atto di mea culpa da parte loro, nel momento in cui arrivi ad un punto critico ma non appena è di nuovo (momentaneamente) tutto apposto, ecco che ritornano superficiali e negligenti nei tuoi confronti. Alla luce di quanto detto, ti inviterei a revisionare adeguatamente i rapporti con il tuo partner : se ti fà sentire triste,trascurata,senza alcun cavillo a cui aggrapparti ed addirittura spingendoti all'isolamento, piuttosto che appagata,protetta,felice e realizzata, allora è proprio il caso di prendere i giusti provvedimenti.
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Messaggioda BlackSwan96 » 25/03/2014, 12:59



Una delle cose peggiori che si possa fare al cospetto di una persona triste e/o depressa è minimizzare i problemi.
E ne ho avuto l'ennesima conferma ieri sera, al punto che ho pensato ''vedi quando tenterò il suicidio se i miei problemi sono sciocchezze, sicuramente non lo sono per me e mi piacerebbe che lo testassi sulla tua pelle''.
Purtroppo quello di non voler vedere è un ''problema'' frequente, io stessa a volte faccio finta di niente con amici e non e dico ''non voglio parlare di cose tristi, non voglio parlare di questo'' perché io certe cose non riesco ad affrontarle.
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-Mi sono mai arreso quando si è trattato di te?
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Messaggioda Freddy » 25/03/2014, 13:10



Sono d'accordo con BlackSwan. Nessuno dovrebbe permettersi di giudicare l'entità dei problemi degli altri. Puoi dire ad una persona cara di tentare di far tutto per cambiare, non puoi dirle che il suo problema è stupido, altrimenti non è una persona cara. Tutto è relativo e se non ne hai coscienza finisci per ferire chi ti sta attorno. Dal mio punto di vista ormai non mi toccano nemmeno più i commenti degli altri, quelle poche volte che parlo con qualcuno di ciò che provo, soprattutto quando chi ho di fronte non è in grado di comprendermi, lascio ad altri le collere. Supererete anche voi questo periodo e capirete che nessuno mai potrà comprendervi in fondo come voi stessi, inutile girarci attorno, la parziale comprensione non sazierà le vostre ansie. Amate voi stessi e troverete la felicità.
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Messaggioda Warrior » 25/03/2014, 14:52



Grazie per tutte le risposte, se sono qui è principalmente per riuscire a liberarmi dalle catene di questa relazione.
Ho parlato tante, tantissime volte in modo chiaro su come mi sentivo, sul perchè mi sentivo così, credetemi avrei fatto la felicità di ogni psicologo per quanto chiaramente ho cercato di spiegare tutto. Ma non serve a nulla.
Sono d'accordo che l'errore più grave è minimizzare quel che sento, infatti mi fa salire un misto di rabbia e risentimento incredibile! E credetemi gli ho spiegato anche questa cosa, che a me pare ovvia, ma a sto punto capisco che alcuni non ci arrivano proprio!
Mi rendo conto che lui non va bene per me, ho provato a lasciarlo più volte ma non ci riesco, questo per tanti problemi che mi porto dietro. L'ultimo anno è proprio diventato cattivo nei miei confronti, mi ha fatta anche dubitare di essere una persona degna di poter avere l'amore di qualcuno...
La cosa che più mi ha ferita, è che ha usato quello che sapeva di me contro di me. Sa che ho dei problemi a lasciarlo, che non ce la faccio per quanto io lo voglia, e lui sfrutta questa cosa. Penso che una persona con un minimo di cuore mi avrebbe lasciata lui vedendomi tanto infelice e sapendo che non ero forte abbastanza per farlo io. Ma l'ultima volta che ci ho provato mi ha chiaramente detto di lasciare perdere tanto non so stare senza di lui e sarei tonata indietro a implorarlo.
Vi giuro che sembra un incubo a occhi aperti.
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Messaggioda Freddy » 25/03/2014, 15:38



Se davvero sei ferita e vuoi lasciarlo è normale trovarsi nella tua situazione quando non si hanno ripieghi pronti, abbiamo sempre paura che tutte le abitudini e gli affetti per quanto miseri che riceviamo venendoci a mancare peggiorino la nostra condizione. Beh credimi per esperienza personale ti dico che non si sta bene, spesso addirittura a volte si sta peggio, ma arriverà un certo punto in cui ti renderai conto di esserti liberata di un peso e tornerai a sorridere. Inutile stare con qualcuno se non provi più la stessa cosa e sei certa di non poter ripristinare il rapporto se un giorno raggiungessi la tua felicità, parlagli col profondo del tuo cuore, se non capirà o farà peggio significa che non ti merita. E' vero, puoi scusarlo nel profondo del tuo animo dicendo che non ha l'esperienza giusta per parlarti ( non so quanti anni avete) ma un ragazzo come primo obiettivo deve porsi il benessere della persona che ha accanto, se non riesce a darglielo deve farsi da parte... se ami qualcuno vuoi che sia felice, il resto non ti interessa.
Domandati se è giusto che lui col tempo possa capirti, oppure sei condannata a combattere sia con te stessa che con lui. Sicuramente una mano serve quando si sta male, ma una mano che ci tiri su, non una che ci spinga ancora più in basso :)
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Messaggioda Davy Jones » 26/03/2014, 0:59



Warrior ha scritto:...ma certo che... se mi presentassi davanti a lui mentre grondo sangue, a pezzi sotto un treno, o con il cranio fracassato cadendo dal balcone, forse la faccia cambierebbe, forse direbbe "merda era triste sul serio".

Non sono mai stata anoressica grave, la preoccupazione di mia madre e la mia tendenza a finire per terra se mi alzavo velocemente mi ha spaventata abbastanza. Però a volte ripiango di non aver continuato, solo 2 3 chili in meno e sarei stata abbastanza sotto peso per diventare davvero un problema. E finalmente tutti mi avrebbero vista!

E avresti ottenuto compassione secondo me. Avrebbero continuato a non comprendere, certo forse avresti ricevuto più attenzioni... ma dettate dalla paura e dal dispiacere e indirizzate al tuo gesto e alla tua incolumità, non alle cause e al malessere di fronte a cui avrebbero continuato a essere ciechi.
Più probabile che dinnanzi alla scena da te descritta il tuo ragazzo piuttosto che "merda era triste sul serio" pensi "merda, è arrivata a tanto nonostante fosse tutto ok e non ci fossero davvero motivi di esser triste".
Putroppo, spesso è difficile che chi non vive certe cose riesca a capirle. Io non credo che i gesti estremi possano smuovere le persone in tal senso.
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Messaggioda Warrior » 28/03/2014, 12:37



Davy Jones ha scritto:Più probabile che dinnanzi alla scena da te descritta il tuo ragazzo piuttosto che "cacca era triste sul serio" pensi "cacca, è arrivata a tanto nonostante fosse tutto ok e non ci fossero davvero motivi di esser triste".

Scusate volevo scrivere CACCHIO e mi sono accorta ora dell'errore >_>

A parte questo hai ragione Davy Jones, ma a volte confesso che preferirei fare pena pur di tenermi stretta la gente. Per ritornare alla domanda iniziale, se facessi qualche gesto assurdo certo non otterrei affetto vero, sarebbe più un pena+sensi di colpa. E' che in certi momenti arrivo a sentirmi così poco apprezzabile che mi andrebbe bene tutto.

Freddy abbiamo 23 anni :)
Freddy ha scritto:Se davvero sei ferita e vuoi lasciarlo è normale trovarsi nella tua situazione quando non si hanno ripieghi pronti, abbiamo sempre paura che tutte le abitudini e gli affetti per quanto miseri che riceviamo venendoci a mancare peggiorino la nostra condizione. Beh credimi per esperienza personale ti dico che non si sta bene, spesso addirittura a volte si sta peggio, ma arriverà un certo punto in cui ti renderai conto di esserti liberata di un peso e tornerai a sorridere.

Grazie per queste cose che hai scritto, ho ricevuto altri consigli (non qui) che mi etichettavano come pazza perchè non riesco a mollare uno con cui non sto bene...
sicuramente sono arrivata a capire che non tutti possono capire. Ci vuole una certa sensibilità e soprattutto empatia. Lui tende ad essere un po' egocentrico, il giusto se io fossi "normale" (passatemi questa parola) ma quando mi trovo in brutti momenti la sua non capacità, e forse ha ragione lui, di annullare per un po' le proprie esigenze e correre dietro le mie mi affossa ancora di più. Questo non giustifica se si comporta male, in tal caso so che sbaglia lui.
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Messaggioda Freddy » 30/03/2014, 12:52



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