Ebbene sì, non si può sapere che tipo di persona si nasconde dietro la figura professionale dello psicologo davanti al quale vi sedete la prima volta. Per forza di cose, non possediamo un radar che identifichi la coscienza umana dietro il suo involucro corporale.
Il più grande errore in cui possa incorrere uno psicologo è l'arroganza di aver inquadrato una persona dopo 6 sedute e nonostante non la frequenti. Io ne ho conosciuti. Abituati a cercare dietro le apparenze, spesso incappano nella falsità perché la verità era troppo semplice per essere credibile. Capita che i loro metodi analitici siano il risultato della loro esperienza diretta o indiretta delle cose. In parole povere, se tu fai una cosa senza malizia, loro possono vedere malizia in quello che fai, per il semplice fatto di averlo pensato o visto troppo in giro.
Quando gli rispondi: "ma no, non è così come dici!", la loro risposta quindi è: "queste sono scuse che stai dando a te stessa, perché non sei ancora in grado di ammetterlo". Certo, la negazione è uno dei tanti meccanismi di difesa che si possono assumere, ma non è detto che ciò sia una legge valida per tutti.
Un'altra cosa di cui gli psicologi vogliono spesso convincere le masse è che loro ci vedono più lontano di noi e che sanno gardare dentro una persona meglio della persona stessa. E questo solo perché hanno studiato Freud e dato esami a risposta multipa o ad interrogazioni di gruppo?
Io credo che la professione dello psicologo/psicoterapeuta/psichiatra, rimanga sterile se la persona non ci aggiunge il cuore in quello che fa (come del resto in tutte le professioni)!
I rischi per il paziente sono rappresentati dal fatto che: il non essere seguito da un bravo psicologo sommato ad una personalità debole, può far sì che le convizioni dello psicologo (che potrebbero essere errate) passino per buone nella mente del paziente e che questi si senta ancor più disadattato.
Il mio consiglio è questo: nessuno può conoscervi meglio di un amico, o di una persona cara che vi frequenta e che vive vicino a voi. Perché è con questo tipo di persone che vi mostrate in toto, che parlate non solo di cose serie ma anche di cavolate, che vi arrabbiate, che discutete... Quindi, quando vedete che la vostra vita non va, cercate prima di tutto aiuto di aprirvi con i vostri amici, o con i vostri cari, anche se temete di mostrare questo lato bisognoso di cure.
Tuttavia non c'è dubbio che in molti casi un aiuto professionale non è solo consigliabile, ma è proprio necessario. E allora bisogna cercare un aiuto che sia degno di questo nome. Se vi affiderete anche alle cure di uno psicologo, cercate di tenere sempre a mente che lui non è Dio e che se non dovesse piacervi non siete voi ad essere strani, e anche se se non dovesse riuscire ad aiutarvi non è perché siete un caso perso. E' solo perché non tutte le persone ci sono a genio! Quindi, in ultima analisi, non datevi per vinti pensando che i vostri problemi non hanno soluzione, se il terapeuta cui vi siete rivolti non riesce ad aiutarvi. Cercatene un altro.