Ciao a tutti, sono nuova in questo sito. L'ho scoperto qualche mese fa ma non ho mai avuto occasione per farci un giro, e finalmente durante queste vacanze un po' di tempo l'ho trovato.
Da dove cominciare? Ho quindici anni e frequento il secondo anno di liceo linguistico.
Di carattere sono molto timida e riservata, ed eccessivamente insicura e sensibile; anche se nascondo sempre tutto con una maschera di aggressività. Sono anche molto matura per la mia età (questo è quello che mi è stato detto da molte persone, e io riconosco che è vero) e infatti non mi sono mai trovata bene tra i miei coetanei; li ho sempre considerati un branco di ragazzini superficiali, e so di sbagliare a guardarli in questo modo... ma non posso farne a meno, ormai è un pregiudizio che ha messo le radici dentro di me, e non ci posso fare nulla. Ma comunque, il mio problema non è questo.
Per la prima volta, circa sette mesi fa, mi è capitata una cosa davvero inaspettata: mi sono innamorata di una mia amica. Sono una ragazza seria e non faccio le cose tanto per fare; non mi innamoro della prima persona che passa ed è davvero difficile che mi interessi qualcuno, per cui penso che questa non sia una semplice cotta. Purtroppo credo che sia una cosa seria.
So che di solito tendo a tirare le cose per le lunghe, quindi cercherò di riassumere la situazione: prima eravamo amiche, parlavamo e scherzavamo tutti i giorni (essendo anche compagne di classe), mentre adesso siamo quasi come due estranee, da quando sa quello che provo nei suoi confronti.
Lei è la ragazza più intelligente e matura che io abbia mai incontrato, sembra un'adulta e infonde sicurezza (questo è uno dei motivi per cui me ne sono innamorata: essendo sempre stata una persona estremamente insicura ho bisogno di certezze e ho bisogno che la persona al mio fianco sia solida; anche se questo non lo ammetterò mai dato che sono incredibilmente orgogliosa). Questa ragazza ha anche un animo buono e gentile, e io la ammiro infinitamente per le sue qualità; l'ho sempre ammirata molto. E' una ragazza fuori dal comune, è unica, è diversa dagli altri. Anche se fisicamente non è così bella i miei occhi non smettono di guardarla come una cosa preziosa. E provo anche un senso di protezione nei suoi confronti... vorrei proteggerla da ogni male e mi farei spaccare la faccia pur di difenderla. E se devo morire spero di farlo per una giusta causa, cioè lei. Le donerei la vita.
Il problema è che la parte razionale di me sa che sarebbe giusto dimenticarla. Evitare di vederla, di pensarla, tagliare tutti i ponti con lei. Ma a me viene da piangere anche solo a immaginare la mia vita senza di lei, e capisco che in fondo dimenticarla non è ciò che desidero realmente, anche se sarebbe la cosa più giusta. Ciò mi porta alla disperazione. Non so davvero cosa fare con lei. Non passa giornata senza che io mi deprima per lei. E so che questo è uno sfogo senza senso, so che ormai il mio discorso non segue più un filo logico ma... non so davvero da dove iniziare a sfogarmi. Sono così confusa. Non riesco ad accettare il fatto che lei può stare bene anche senza di me... Ho fallito miseramente sia in amore che in amicizia, sono un vero disastro.
Scusate se vi ho annoiati... ho cercato di accorciare il più possibile. Scusate anche per errori grammaticali, di ripetizione e tutto il resto, perché di sicuro che ne saranno parecchi. Vi chiedo solo di rispondermi, vi prego. Scrivetemi qualsiasi cosa, datemi qualche consiglio, raccontate qualche vostra esperienza, criticatemi...
So che il racconto presenta vari buchi, ma non volevo allungare troppo il brodo... se vi interessa qualche chiarimento, chiedete pure. Scrivete qualsiasi cosa.
Grazie per la vostra attenzione