Laremi ha scritto:Oppure se devo fare una cosa sono assalito da mille paure di farla male e comincio a fare domande a chi mi ha affidato il compito, ma alla terza domanda cominciano i problemi, mi chiedo se disturbo e spesso comincio a scusarmi.
Su questo ti capisco benissimo, nelle cose pratiche spesso se si tratta di compiti affidatimi da qualcun altro, ho questo tipo di ansia che a volte mi paralizza...
Ma tutti sbagliano Laremi, è normale, ed è con questa convinzione che ho cercato di prendere le cose con maggiore ironia, specie quando mi preoccupano particolarmente, specie se mi rendo conto razionalmente che certe mie ansie sono ingiustificate. O se anche sono giustificate non devono impedirmi di vivere.
Wild_Angel ha scritto:Hai una percezione negativa di te stesso in relazione agli altri. Aspettarsi rifiuto, derisione, reazioni negative, critiche, ecc. È una visione distorta, ma non può cambiare finché non riceverai approvazione e apprezzamento da qualcuno. Restando isolato le cose non possono migliorare. Lo so che è difficile, ma se non rischi un po', le cose non cambieranno e anche tra 10 anni sarai così, ma con molte meno speranze.
Quoto decisamente, la paura di sentirsi rifiutati è più che lecita ed è una paura che perseguita in tanti! Ma non puoi vivere unicamente in funzione del giudizio degli altri, non c'è niente di più sbagliato, se stai a rimuginare ogni volta per ogni sillaba che ti esce dalla bocca ti esploderà il cervello prima o dopo... e l'altra persona potrebbe non capire il perchè di tutta questa tua tensione e come mai perdi tempo a sciorinare un sacco di scuse e spiegazioni e finirai con l'appesantirla e magari allontanarla.