Salve a tutti e buon inizio settimana!!
Vi scrivo perché vorrei ascoltare la vostra riflessione su un fatto che mi ha non poco turbata. Sono quasi 4 mesi che sto con il mio ragazzo (è più grande di me di un anno) e ci sto bene con lui perché ci sono tutti quegl'ingredienti che rendono bello il nostro rapporto: l'empatia, l'attrazione, le preferenze comuni, l'amore.
E si sa anche che uno dei punti importanti di una coppia è il sesso: lui sa che è il mio primo ragazzo in assoluto (a 21 anni) a cui ho dato il mio primo bacio e con cui sto condividendo una storia importante. Spesso parliamo della nostra prima volta in futuro, anche perché si sa che i maschietti sono abbastanza più istintivi di noi ragazze, e che a questa cosa ci pensano spesso.
Non ho mai avuto dubbi sul fatto che lui stesse con me perché mi ama veramente, e non per un semplice legame ''mordi e fuggi''. Una volta mi son permessa di chiederglielo per provare, per capire quanto lui sente questo amore per me (Gli chiesi proprio:'' Ma tu mi ami veramente o cerchi da me soltanto qualcosa di fisico?'').
Lui ci rimase molto male quando glielo chiesi, ma penso che sia normale domandarsi se la persona con cui si sta insieme (spero la prima e l'ultima) possa essere quella giusta, soprattutto perché è appunto la prima e soprattutto perché sto investendo sentimenti, cuore, e tutta me stessa.
Noto che è un tipo abbastanza passionale, nel senso che cerca molto il contatto fisico (ed è normalissimo, perché è attratto da me) e questo mi fa piacere: sarebbe anormale se fosse il contrario.
Ho la sensazione, però, che lui stia correndo troppo e anche in questo caso quando gli dissi questo ci rimase male (come ci sono rimasta male allo stesso modo quando mi ha detto che quando si parla di sesso sono pudica, che sono indecifrabile).
La prima cosa che si siamo promessi quando ci siamo messi insieme è che tra di noi dovrà sempre esserci sincerità e rispetto, e ovviamente se si vuole stare con la persona che si ritiene giusta si dovranno accettare i pregi e i difetti, nel bene e nel male. Nonostante abbia qualche difettuccio (come ne ho anch'io, eh!), io lo amo tanto, come lui ama me, ma l'amore non deve essere confuso con un ''egoismo altruistico''. Vi spiego: parlando del sesso, lui mi ha detto che quando sarà la nostra prima volta vorrebbe fare sesso orale.
Da parte mia c'è già un'eccezionale stima per lui sul fatto che non mi metta pressione sulla nostra prima volta e che sia lui stesso a dirmi:'' E' presto''.
Lui mi ha raccontato che prima di me ha avuto solo una ragazza con cui è stato soltanto una settimana (erano colleghi di facoltà, e in quella stessa settimana lei s'è subito concessa a lui, e infatti l'ha definita in un certo modo...). Io ho voluto sapere cosa avevano fatto: mi ha detto che lui ha sempre avuto paura di fare la penetrazione per motivi che immaginate (l'ex era allergica al lattice, e quindi non potè mettere il preservativo), e fecero per un po' l'amore, ma poi lui le chiese di non farlo più e passarono al sesso orale (lei a lui).
Quando l'ha detto a me (''Amore, noi faremo anche il sesso orale'') gl'ho risposto:'' Grazie per questi mesi trascorsi insieme. Buona vita e ritorna dalla tua ex'' (lui l'ha lasciata perché lei lo tradiva), ma lui ovviamente diceva:'' Ma che stai dicendo?'' e cose di questo tipo, e continuava a scherzare e a fare battute sul 69.
Ora, al di là dei miei princìpi morali che lui ben conosce, per me è disgustoso: lo considero un atto di sottomissione, oltre ad essere sporco (saprete che il dotto spermatico coincide con quello escretore...).
Ho letto molti post in cui certi ragazzi rifiutano di farsi fare sesso orale dalle proprie ragazze perché lo considerano per l'appunto sporco, perché è un atto che fanno solo le ... (ho letto testuali parole)
Io penso che ogni punto di vista debba essere rispettato: ci sono coppie che praticano sesso orale?! Io non sono nessuno per giudicare la loro scelta. Si rispetta perché son fatti loro, punto.
Io lo trovo un punto inconciliabile con lui, e se questo lo considera invece fondamentale, forse allora è bene che mi lasci. Io lo amo tanto e gl'ho sempre detto che l'ho scelto perché lo vedo l'uomo da avere accanto nella mia vita, ma se lui mi chiede questo come puro atto egoistico, facendomi pressione, allora non ci siamo proprio, perché l'amore ''non è mai presuntuoso o pieno di sé, non è mai scortese o egoista''. Lo stare bene insieme è proprio questo: condividere i momenti senza far sentire l'altra persona a disagio.
Meglio tagliare da ora, con la consapevolezza che ci starò male, o lasciar passare sperando che lui possa cambiare idea?
Vi ringrazio per l'attenzione e vista l'ora vi auguro un buon pranzo!!!