Mirrorblame ha scritto:È così per qualsiasi cosa, purtroppo: il mondo, che sia macrocosmico (l'intera società) o microcosmico (il mondo che ti circonda) ti impone di buttare le tue aspirazioni personali e il tuo modo di vivere. Di adattarti. Di cambiare. Di essere a misura del mondo stesso. Sennò ti lasciano sola, non vai avanti e ti fanno crogiolare nella disperazione solo per il fatto che vuoi rimanere te stessa. A me è successo e tuttora sta succedendo questo, e la cosa mi fa impazzire di rabbia. È tutto sbagliato da dentro la scorza. È proprio il fulcro ad essere marcio. L'incapacità degli altri di vedere oltre ciò che vedono, immedesimarsi e capire di conseguenza.
Anche a me fa incazzare da morire tutto ciò, quando voglio soltanto rimanere sempre fedele a me stessa, a ciò che sono e sarà così ora e per sempre!... Ma già questo posso farlo vivendo il mio mondo...

Anch'io sono come te, un punto fermo al di sopra di tutto e tutti che osserva tutto ciò che è attorno ad esso, nello spazio e nel tempo, quindi capisco benissimo il tuo punto di vista...
Ambrogio ha scritto:Io non penso che gli altri vogliamo importi qualcosa che a te non interessi, penso piuttosto che desiderano trovare una soluzione per renderti partecipe di cose che reputano belle.
E' chiaro che a te non interessi mininamente ascoltare ma, vedi, quando ti ho chiesto come percepisci il suono del pianoforte è perchè amo quelle melodie ed è un piacere che vorrei condividere.
Ora che ho capito la tua posizione dovresti sforzarti di capire quella degli altri, è difficile ma nulla è impossibile.

Sì, ma parlo anche di altri atteggiamenti, che non riguardano solo il sentire... troppe volte mi impongono di fare cose di cui non ho la minima voglia, o di dover loro rendere conto... voi mi direte, ma sbattitene... fosse così semplice, la vita è così piena di cose che devi fare per forza anche se non le vuoi fare! E te ne devi pure fare una ragione! Se poi hai addosso la fatica esistenziale è ancora peggio, la vita è già pesante di suo da vivere... Io non so cosa ci trovino di bello gli altri! Anche se ovviamente posso capire le posizioni altrui in merito, capisco perché agli altri piaccia sentire, perché per certi versi anch'io ci sento, sebbene in altre modalità. Solo che io trovo più contro che pro, non trovo piacevole ascoltare gli altri, né stare insieme a loro... forse perché sono cresciuta in un ambiente negativo, di quelli che ti fanno pesare anche il minimo problema! Mi è sempre stato tutto imposto, anche il sentire (che di per sé devi sempre subire, senza poter scegliere, sebbene possiate selezionare ciò cui volete prestare attenzione!), non riesco ad imporre la mia volontà di scelta... per cui non riesco proprio a starci! Che poi il problema principale del stare con gli altri è che quello che vuoi non sarà mai quello che vogliono gli altri, quello che ti piace difficilmente piacerà loro... ed allora ti passa la voglia, se ogni volta devi stressarti a trovare compromessi per la convivenza civile con loro! Ci ho proprio perso l'interesse, ecco... Perché la vivo tutta come pura imposizione, e non ci trovo proprio piacere!
