La mia strana solitudine

quando la notte non riesci a dormire

Quante volte ci lasciamo attraversare istintivamente da vergogna e senso di colpa?
In quanti siamo stati abbandonati? In quanti ci ritroviamo oggi completamente soli? In quanti possiamo dire di avere tanti amici quando sorridiamo, ma nessuno accanto quando piangiamo? ...Forse abbiamo qualcosa in comune.
Abbattiamo la solitudine instaurando dei legami forti tra noi, sfogandoci, ascoltandoci e costruendo qualcosa di importante tra noi. Cerchiamo di trarre dalla nostra unione la forza necessaria per rimettere in piedi la nostra vita.

La mia strana solitudine

Messaggioda FiorDiFragola » 12/02/2013, 18:38



Questa notte come tante altre non sono riuscita a chiudere occhio e quando non riesco a dormire comincio a pensare e a fare una lunga riflessione sulla mia vita. Mi riesce impossibile non pensarci, soprattutto alla luce di ciò che sto vivendo e di quello che ho vissuto.
Mi guardo oggi e mi vedo sola, esattamente come lo ero ieri, forse anche di più perché se anni fa potevo contare su una madre oggi, se credevo di poter fare affidamento sulla famiglia, oggi non mi riesce più.
Mi rendo conto che ho paura di questo mondo e della natura umana sempre più deludente e ambigua, sempre più concentrata esclusivamente ad arraffare che a donare.
In questo mondo sono in tanti a considerare la persona come un oggetto da possedere o come un pozzo da prosciugare piuttosto che come una persona d'amare e sono ancora più spaventata nell'accettare che proprio tra le persone migliori, tra quelle che tu stessa diresti "Che brava persona!" si possa celare quel male che tanto disprezzi. Oggi siamo tutti apparenza e c'interessa esclusivamente mantenere le apparenze lasciando emergere nell'oscurità il nostro lato più malvagio in modo che nessuno possa vederlo, perché in cuor nostro ce ne vergogniamo.
Così mi rendo conto come questo atteggiamento double face dell'uomo moderno non sia nient'altro che frutto di un continuo adeguarsi ai costumi di una società, di una cultura che sta trasformando l'uomo in una marionetta dedita al consumo di tutto; e anche durante la crisi economica non fa che emergere questo "fattore" negativo.
Stando a tutto questo e vedendo il mondo muoversi attorno a me a una velocità impressionante, prevedo _ razionalmente parlando_ che il mio futuro sarà persino peggiore del mio presente: sola, senza lavoro e forse ancora a prendermi rabbia per una laurea che non arriva.
Poi però mi rendo conto di aver dimenticato qualcosa... qualcosa d'importante.
Oggi sono ferma di fronte a un bivio. Da una parte c'è la strada che ho sempre cercato di seguire (quella di farsi accettare dagli altri a costo di soffocare se stessi e di essere puntualmente disprezzati), dall'altra una strada che non ho mai intrapreso e che ho quasi paura a farlo.
Ho dimenticato che per cambiare le cose basta un pizzico di volontà e anche di fede.
Ho dimenticato che c'è chi resta a guardare_ non so per quale ragione_ aspettando non so quale segnale per avvicinarsi. A volte ho come la strana sensazione che stia aspettando anche solo il momento giusto per riavvicinarsi, ma potrei anche sbagliarmi. Insomma, ci sono tante ragioni per cui questa persona continua a trovarsi per puro caso in alcuni momenti della mia vita, pur stando in disparte (appelli, fare la spesa, in biblioteca...).
O forse sono io che mi faccio troppi film e che ancora spero di poter rimediare a un errore commesso tanti anni fa. Ho amato veramente una sola persona in vita mia e me la sono fatta scappare per accontentare la mia famiglia che non mi ha dato la minima comprensione, che è stata assente nei momenti più importanti_ quando ero perseguitata dai bulli, quando ho partecipato al primo concorso di poesia, quando ho avuto più bisogno di loro.
Me ne pento, ma forse è troppo tardi... o forse no.
Il vero problema è che non riesco a capire. Se avessi la certezza che mi sta aspettando sarei io stessa a tendergli la mano. <3
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Messaggioda Lonesparrow » 12/02/2013, 23:54



Ciao! Anche a me capita tante volte di non dormire e fare bilanci della mia vita... sempre negativi. Anch'io sono molto spaventato dal mio futuro (e ne ho meno di te, non sono più un ragazzo...) e dalla falsità dei rapporti umani, trovare un'amicizia vera è sempre più difficile. Tu dici di avere questa persona che ti manda segnali, ma vuoi averne la certezza per tendergli la mano... beh, probabilmente questa persona sta aspettando la stessa cosa da te, per cui non accadrà proprio nulla. Queste situazioni mi ricordano una vecchia favola cinese, in cui due uomini devono passare per un ponte stretto, dove può passare una sola persona alla volta. Tutt'e due aspettano che passi prima l'altro, perché non vogliono apparire scortesi, e così nessuno fa il primo passo. Passano giorni, mesi, stagioni, anni, alla fine muoiono e il ponte non lo passa proprio nessuno. Perciò, fallo tu il primo passo e parla con questa persona: magari ti sei sbagliata e i segnali che hai colto non erano reali; pazienza, avrai fatto brutta figura, sarà per un'altra volta. Ma invece vuoi vedere che ci hai preso... Buttati, non gettare via la tua vita come ho fatto io. Buona fortuna!
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Messaggioda Nancy » 13/02/2013, 0:49



Soriyana ha scritto:Questa notte come tante altre non sono riuscita a chiudere occhio e quando non riesco a dormire comincio a pensare e a fare una lunga riflessione sulla mia vita. Mi riesce impossibile non pensarci, soprattutto alla luce di ciò che sto vivendo e di quello che ho vissuto.
Mi guardo oggi e mi vedo sola, esattamente come lo ero ieri, forse anche di più perché se anni fa potevo contare su una madre oggi, se credevo di poter fare affidamento sulla famiglia, oggi non mi riesce più.
Mi rendo conto che ho paura di questo mondo e della natura umana sempre più deludente e ambigua, sempre più concentrata esclusivamente ad arraffare che a donare.
In questo mondo sono in tanti a considerare la persona come un oggetto da possedere o come un pozzo da prosciugare piuttosto che come una persona d'amare e sono ancora più spaventata nell'accettare che proprio tra le persone migliori, tra quelle che tu stessa diresti "Che brava persona!" si possa celare quel male che tanto disprezzi. Oggi siamo tutti apparenza e c'interessa esclusivamente mantenere le apparenze lasciando emergere nell'oscurità il nostro lato più malvagio in modo che nessuno possa vederlo, perché in cuor nostro ce ne vergogniamo.
Così mi rendo conto come questo atteggiamento double face dell'uomo moderno non sia nient'altro che frutto di un continuo adeguarsi ai costumi di una società, di una cultura che sta trasformando l'uomo in una marionetta dedita al consumo di tutto; e anche durante la crisi economica non fa che emergere questo "fattore" negativo.
Stando a tutto questo e vedendo il mondo muoversi attorno a me a una velocità impressionante, prevedo _ razionalmente parlando_ che il mio futuro sarà persino peggiore del mio presente: sola, senza lavoro e forse ancora a prendermi rabbia per una laurea che non arriva.


Anche io uso la notte per tirare le somme e anche io mi sento proprio come te!

lonesparrow ha scritto:Ciao! Anche a me capita tante volte di non dormire e fare bilanci della mia vita... sempre negativi. Anch'io sono molto spaventato dal mio futuro (e ne ho meno di te, non sono più un ragazzo...) e dalla falsità dei rapporti umani, trovare un'amicizia vera è sempre più difficile. Tu dici di avere questa persona che ti manda segnali, ma vuoi averne la certezza per tendergli la mano... beh, probabilmente questa persona sta aspettando la stessa cosa da te, per cui non accadrà proprio nulla. Queste situazioni mi ricordano una vecchia favola cinese, in cui due uomini devono passare per un ponte stretto, dove può passare una sola persona alla volta. Tutt'e due aspettano che passi prima l'altro, perché non vogliono apparire scortesi, e così nessuno fa il primo passo. Passano giorni, mesi, stagioni, anni, alla fine muoiono e il ponte non lo passa proprio nessuno. Perciò, fallo tu il primo passo e parla con questa persona: magari ti sei sbagliata e i segnali che hai colto non erano reali; pazienza, avrai fatto brutta figura, sarà per un'altra volta. Ma invece vuoi vedere che ci hai preso... Buttati, non gettare via la tua vita come ho fatto io. Buona fortuna!


Penso che Lone abbia perfettamente ragione.
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Messaggioda Royalsapphire » 13/02/2013, 8:24



lonesparrow ha scritto: Queste situazioni mi ricordano una vecchia favola cinese, in cui due uomini devono passare per un ponte stretto, dove può passare una sola persona alla volta. Tutt'e due aspettano che passi prima l'altro, perché non vogliono apparire scortesi, e così nessuno fa il primo passo. Passano giorni, mesi, stagioni, anni, alla fine muoiono e il ponte non lo passa proprio nessuno.


Almeno non sono morti soli...! XD
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Messaggioda chris » 13/02/2013, 9:37



Royalsapphire ha scritto:Almeno non sono morti soli...! XD


non è poco
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Messaggioda FiorDiFragola » 13/02/2013, 11:22



lonesparrow ha scritto: Queste situazioni mi ricordano una vecchia favola cinese, in cui due uomini devono passare per un ponte stretto, dove può passare una sola persona alla volta. Tutt'e due aspettano che passi prima l'altro, perché non vogliono apparire scortesi, e così nessuno fa il primo passo. Passano giorni, mesi, stagioni, anni, alla fine muoiono e il ponte non lo passa proprio nessuno.



Poverini :(

lonesparrow ha scritto:Ciao! Anche a me capita tante volte di non dormire e fare bilanci della mia vita... sempre negativi. Anch'io sono molto spaventato dal mio futuro (e ne ho meno di te, non sono più un ragazzo...) e dalla falsità dei rapporti umani, trovare un'amicizia vera è sempre più difficile


Nancy ha scritto:Anche io uso la notte per tirare le somme e anche io mi sento proprio come te!


Praticamente abbiamo tutti e tre problemi d'insonnia :zzz: . Mi chiedo se sia solo un caso oppure se anche l'attuale situazione sociale ed economica (posti di lavoro che non si trovano, ritmo della vita che corre più velocemente) non favoriscano certi stati d'animo. In tal caso credo che dovremmo rallentare un po' tutto il mondo prima di andarci a schiantare contro un muro.
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Messaggioda Nancy » 13/02/2013, 16:52



Io per me lo faccio già da un po, consumismo e spreco sono presenti nel mio quotidiano solo come effettiva necessità il primo e come sfortunata casualità il secondo. Se ci pensiamo vediamo chiaramente che oggi tutto e pensato e costruito per servire e funzionare un determinato periodo e poi deteriorarsi e noi non possiamo contrastare questa cosa più di tanto, purtroppo.

Servirebbe una presa di coscienza globale, ma la vedo molto, molto dura, leggo di gente che chiede su FB se è immorale votare secondo il vantaggio per il proprio portafogli. Stiamo messi male, male, male.
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Messaggioda Lonesparrow » 14/02/2013, 0:26



Ormai dormire per me è diventato un lusso, le tisane le ho provate tutte. Pensate che punto una sveglia all'ora che mi devo alzare, ma mi sveglio sempre prima perché ho paura che non suonerà! Troppa ansia. La mattina mi sveglio sempre con l'affanno, neanche sono in piedi e sono già in ritardo, vivere è diventato un pazzo inseguimento... a cosa non si capisce. Io non riesco ad adeguarmi, ma altri ce la fanno piuttosto bene. Una volta mi capitò di parlare con un tizio che, fra lavoro e tempo libero, accumulava sempre una quantità folle di impegni e non rimaneva fermo un attimo. Gli chiesi come facesse e lui disse una frase che mi colpì molto: "Devo sempre fare qualcosa, tenermi occupato, perché se mi fermo a pensare alla fine la mente va sempre al pensiero che invecchierò e morirò, e la cosa mi fa impazzire". Nella nostra società cose come la sofferenza, la solitudine, la vecchiaia e la morte sono dei tabù, e per esorcizzarle tutti cercano di mostrarsi giovani, belli, dinamici, socievoli... e chi si ferma è lasciato indietro, è perduto. E di qui ansia, panico, depressione. Dovremmo farci una bella discussione...
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Messaggioda Royalsapphire » 15/02/2013, 8:23



"Devo sempre fare qualcosa, tenermi occupato, perché se mi fermo a pensare alla fine la mente va sempre al pensiero che invecchierò e morirò, e la cosa mi fa impazzire". Nella nostra società cose come la sofferenza, la solitudine, la vecchiaia e la morte sono dei tabù, e per esorcizzarle tutti cercano di mostrarsi giovani, belli, dinamici, socievoli... e chi si ferma è lasciato indietro, è perduto. E di qui ansia, panico, depressione. Dovremmo farci una bella discussione...

Veramente interessante!! Vero !! Anche io mi tengo occupata per non pensare alla vecchiaia! Hai presente "Il ritratto di Dorian Gray"? Lì Lord Henry diceva a Dorian che lui poteva godere della piena felicità perchè aveva tutto, e aveva la bellezza!! Quando si è giovani infatti, si ha salute e bellezza. Poi il corpo inizia a imputridire, a corrucciarsi, a "cadere". La salute viene messa sempre più in crisi dal tempo. Etc etc. Certe volte fa paura sapere che il corpo si trasforma e che ciò che possiamo guardare allo specchio, cambierà!
Fortuna che ci sono le fotografie :lol: !!! Quelle sì che mi tolgono l'ansia! :D
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Messaggioda giainuso » 15/02/2013, 16:41



Nancy ha scritto:Io per me lo faccio già da un po, consumismo e spreco sono presenti nel mio quotidiano solo come effettiva necessità il primo e come sfortunata casualità il secondo. Se ci pensiamo vediamo chiaramente che oggi tutto e pensato e costruito per servire e funzionare un determinato periodo e poi deteriorarsi e noi non possiamo contrastare questa cosa più di tanto, purtroppo.

Servirebbe una presa di coscienza globale, ma la vedo molto, molto dura, leggo di gente che chiede su FB se è immorale votare secondo il vantaggio per il proprio portafogli. Stiamo messi male, male, male.

il problema è che molte delle persone non pensano più , non riflettono...c'era uno slogan anni 70 che diceva che per molti la vita si riduceva a questo:

"PRODURRE, CONSUMARE , CREPARE"

la tristezza è che tanti ancora non se ne rendono conto
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