da rush » 11/09/2014, 7:28
Salve a tutti, sono un ragazzo di 21 anni che vive una vita un po' problematica per vari motivi. Sono sempre stato un tipo riflessivo, sensibile, profondo, curioso e (scusate la presunzione) intelligente, ma anche molto chiuso, introverso, timido, imbranato. Fino ai 19 anni uscivo di casa solo per andare a scuola ed ero lontano da tutti, vuoi perchè mi chiudevo in me, vuoi perchè ero emarginato. Mi sentivo e mi facevano sentire inadeguato, fuori luogo, sempre all'erta pensando che qualcuno mi deridesse alle spalle. La mia speranza era l'Università, che ho scelto di fare nella mia regione, ma in una città dove nessuno mi conosce perchè volevo ricominciare. Rispetto al liceo ho fatto molti passi avanti nel rapportarmi con gli altri, anche se mantengo il mio essere timido e imbranatello. Prima non uscivo mai di casa, ora ho imparato a vivere, a cavarmela da solo, ma c'è sempre qualcosa che non va. In due anni, nonostante come ho già detto parli tranquillamente con gli altri, non ho fatto amicizie. Non ho trovato nessuno che si avvicinasse a me, nessuno che possa legare con me, nessuno sulla mia lunghezza d'onda. A parte qualche parola scambiata a lezione con varie persone e qualche sabato sera a bere una birretta, etc., non ho legato con nessuno veramente. Io non faccio la vita della maggior parte dei miei coetanei, non sono certo il tipico ragazzo solare e sicuro di sè, non sono vestito alla moda, mi piacciono la tranquillità, le buone letture, non faccio sport, non amo le discoteche, il divertimento sfrenato, certo stare in giro il sabato sera o andare a bere un mojito mi fa piacere, ma non sono uno della "massa", però non sono nemmeno uno di quei ragazzi problematici (che rispetto) che si riempiono di piercing o altro perchè vogliono fare gli alternativi o si sentono emarginati, quindi non capisco perchè nessuno si avvicini a me. Non credo di essere così brutto da allontanare gli altri, nè sono uno che non sa tenere un discorso o chiacchierare anche di cose più "leggere". Eppure sono solo. Non ho nessuno con cui andare a vedere una partita, nessuno con cui parlare di politica o qualsiasi altra cosa, nessuno. Così lo studio è diventato l'unica ragione di vita, dal momento che il resto non funziona mi concentro su quello per dare soddisfazione ai miei genitori, gli unici che mi vogliono bene veramente, dunque mi concentro sugli esami e basta, ma quando però le cose vanno male ripiombo nella depressione e nell'ansia. Per un periodo ho pensato di inserirmi in qualche comunità per sentirmi parte di qualcosa, per trovare il mio posto nel mondo, pensando che essendo dentro qualcosa e non più io come individuo potessi trovare persone a me vicine. Ho tentato prima con la politica, ma non mi interessava realmente e successivamente essendo affascinato dall'Islam ho iniziato a frequentare per qualche tempo la moschea, ma in cuor mio sapevo di non essere lì perchè illuminato dalla fede. Dunque mi sento solo, fuori posto, senza nessuno che mi possa confortare e a torno a me vedo persone superficiali, sorridenti, felici, con la mente "leggera" e mi sento sempre più solo e incompreso. Troverò mai il mio posto nel mondo?