
Richard_Benson ha scritto:Rispetto reciproco innanzitutto, cioè:
* I prof devono rispettare gli alunni, i loro sentimenti, le loro personalità, la loro età. Non devono essere troppo severi e neanche troppo buoni, devono lasciare un carico didattico coerente alla materia insegnata (100 pag. di storia dell'arte al giorno non vanno bene, per esempio) e, nei limiti del possibile, devono interessarsi ai problemi degli studenti che coinvolgono in qualche modo pure la scuola.
* Gli alunni devono rispettare i prof: forse alcuni non lo sanno, ma i prof non hanno nella loro vita il desiderio di insegnare a una classe scapestrata e rumorosa. Il prof in classe rappresenta l'autorità e come tale va trattato: l'educazione deve prevalere anche in caso di disaccordo. Le chiacchiere, le copiature ecc. ci sono sempre state e sempre ci saranno, ma voltare le spalle alla cattedra o giocare a carte mentre il prof spiega è una mancanza di tatto oltre che di serietà.
Realizzando queste due cose, penso che almeno il 90% dei problemi della scuola - nel rapporto studenti/professori - si risolverebbe.
La Musica del Vento ha scritto:Concordo con Richard Benson![]()
Aggiungo che esiste sempre lo psicologo della scuola (o lo psicologo in generale) per chi sentisse il bisogno di confidarsi o per chiedere aiuto in un modo che i professori non potrebbero mai darti.
Mirrorblame ha scritto:Dico la mia.
I professori dovrebbero mettere i voti in secondo piano, per quanto importanti essi siano.
Un professore dovrebbe prima di tutto fornire nozioni, strumenti utili alla vita, per il futuro dell'alunno e non organizzare una sorta di graduatoria per chi si accattiva meglio le sue preferenze.
Ho visto gente che prendeva 9 e 10 a raffica, per poi accorgersi tempo dopo di aver fatto tutto ciò solo per avere 9 e 10 senza aver concluso nulla.
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