chi è solo vuole rimanere solo

[mammarella]

Secondo me chi è solo non vuole rimanerci e soffre nella sua condizione.
Rimane solo perchè fallisce nel rapporto con gli altri, ovvero viene poco considerato o peggio preso in giro . escluso.
Sono d'accordo sulla zona di comfort però definiamo cosa è la zona di comfort.per un personaggio che quando approccia non ha mai avuto problemi a farsi accettare ,a farsi rispettare ad emergere a farsi degli amici la zona comfort può essere quella di attaccare bottone ogni volta si trovi solo(raramente per forza di cose)così da sentirsi più a suo agio(tanto l'approccio andrà sicuramente bene).
Chi invece fallisce nel farsi degli amici dopo un pò che ci prova si accorge che è un grande sforzo approcciare un'altra persona perchè il fallire nelle relazioni interpersonali fa male e la paura di sentire di nuovo quella sensazione lo fa desistere.La sua zona comfort allora sarà la casa ,il non vedere nessuno la paura di frequentare persone per il timore che accada di nuovo di non essere accettato.

[La Musica del Vento]

Ci tengo a chiarire che nel mio post non ho mai parlato di colpe, e che scrivo quanto questo stato mentale nasca solitamente in maniera involontaria.

[Drake]

più ci si isola e ci si allontana dal mondo più risulta difficile rientrarvi spesso ci si lamenta dell' essere soli ma al tempo stesso si ha paura del confronto e quindi si crea una contraddizione che fa male solo a chi la vive

[Giskard]

Io mi considero una persona sola quindi ti posso dare la mia testimonianza diretta.
Sono solo non perché la solitudine mi piaccia ma perché devo fare una scelta: starmene tranquillo e triste da solo o stare a disagio e tristissimo in mezzo agli altri.
Quindi è come dici tu, se qualcuno mi avvicina lo respingo, come per esempio quando mi invitano a una cena e io, tranne in rare occasioni in cui accetto l' invito (e puntualmente me ne pento), declino l' invito.
Si tratta solo di scegliere ciò che ti fa stare meno peggio.

[Matteo il cercatore]

Io sono solo e non mi fa caldo ne freddo. Se le persone vogliono essere a contatto con me devono accettare il fatto che non entreranno mai nella mia vita, che non andrò mai a cercarle e che non mi fiderò mai di loro.
E questo vale per tutti tranne per me stesso.

[Franti73]

Ciao colomba,

per quanto mi riguarda, per la mia situazione, credo ci sia del vero in quello che hai detto.

Dall'esterno sembra quasi che chi vive in solitudine si sia costruito come una specie di cupola di vetro attorno a sè e non appena una persona allunga le mani per sfiorare questa cupola dall'altra parte sembra quasi che venga minacciato l'intero equilibrio.

Credo che tanti anni di solitudine, una scarsa dimestichezza nelle relazioni interpersonali, arrivino a segnarti profondamente, a farti sviluppare una sorta di diffidenza; sei come un animale esiliato dal branco, quando fiuti la presenza di altri simili, da una parte ne sei attratto ma dall’altra non sai come comportarti, hai paura di essere nuovamente respinto e di soffrire ulteriormente; c’è il timore di illudersi per nulla.

Chi invece fallisce nel farsi degli amici dopo un pò che ci prova si accorge che è un grande sforzo approcciare un'altra persona perchè il fallire nelle relazioni interpersonali fa male e la paura di sentire di nuovo quella sensazione lo fa desistere.

E’ così..… purtroppo.
Poi, sempre opinione personale, penso che l’arrivare a iscriversi ad un forum così presupponga (a meno che non lo si veda solo come un luogo di sfogo personale) un desiderio di fondo di aprirsi agli altri, di trovare qualcuno. Magari non sempre ci si riesce, per vari motivi. Magari proprio perché non è nelle tue corde aprirti agli altri, non ci sei neanche abituato. E questa eccessiva timidezza può apparire ritrosia, reticenza magari anche scontrosità.

La mia è una similitudine del piccolo principe e della volpe. Colui che è solo ha paura di fidarsi.. Non "aprendosi" facilmente;bisogna addomesticarlo.

Effettivamente un po’ “selvatico”, talvolta, mi rendo conto di esserlo.
Un saluto a tutti

[Caffè]

Beh, questa situazione è abbastanza ironica perché chi soffre di solitudine, ne soffre proprio perché non riesce ad accettare gli altri. In caso contrario non avrebbe avuto problemi a uscire dal proprio stato di solitudine.
Ognuno ha avuto le proprie esperienze che l'hanno portato a fare questa scelta, esperienze che hanno reso la solitudine una scelta migliore rispetto a socializzare con gli altri. E saranno proprie queste esperienze a condizionare poi il comportamento futuro con le persone.

[mammarella]

Beh, questa situazione è abbastanza ironica perché chi soffre di solitudine, ne soffre proprio perché non riesce ad accettare gli altri. In caso contrario non avrebbe avuto problemi a uscire dal proprio stato di solitudine.
Ognuno ha avuto le proprie esperienze che l'hanno portato a fare questa scelta, esperienze che hanno reso la solitudine una scelta migliore rispetto a socializzare con gli altri. E saranno proprie queste esperienze a condizionare poi il comportamento futuro con le persone.

molto interessante Caffè pero aggiungerei che alcuni soffrono di solitudine perchè noni riescono ad accettare se stessi ,quindi di conseguenza gli altri non accettano loro ed essi rimangono soli.

[Franti73]

Ognuno ha avuto le proprie esperienze che l'hanno portato a fare questa scelta, esperienze che hanno reso la solitudine una scelta migliore rispetto a socializzare con gli altri.

caso personale... vorrei poter arrivare ad essere d'accordo con questa affermazione, ma ancora penso che la soltudine non sia una scelta migliore (forse in molti casi non è nemmeno una scelta)... non ci starei così male.
Un abbraccio a tutte le anime sole.

[La Musica del Vento]

franti mi è piaciuto molto come hai commentato