Rabbia

[Giskard]

Provo tanta rabbia e non penso riuscirò mai a perdonare la vita.
Ora non vi racconto la mia storia nei particolari ( chi volesse può leggere il mio vecchio post ), fatto sta che dai 19 anni ne ho passate di tutti i colori (ora ne ho 33), e dopo anni di rabbia, pessimismo, non accettazione di tutto quello che avevo perso nella mia vita ero arrivato finalmente a farci pace, a vivere tranquillo con quello che avevo, e credetemi salute a parte non è che fosse molto.
Ma no, secondo dio, o il destino, chiamatelo come vi pare, il vecchio Gisk se la passava troppo bene, qualcosa bisognava fare!

Ora forse vi sembrerà che esagero, ma se c'è una cosa che ho sempre temuto da quando ne soffre mia madre sono gli acufeni, ovvero la condanna a vita a sentire un ca..o di fischio in testa.
Ho fumato per tredici anni e non mi è neanche passato per la mente di smettere per paura di un tumore ai polmoni, da più giovane ho fatto incoscientemente uso di droghe pesanti senza pensare per un attimo alle conseguenze, ma sono sempre stato attento ai rumori per paura che mi venisse un acufene.

Fatto sta che per una serata in discoteca me lo sono beccato, mi sono accorto di sentire sto fischio e la cosa mi ha buttato giù, ma lo percepivo solo nel silenzio assoluto, al destino questo non andava bene!
Così pochi giorni dopo, do la notizia a mia nonna di essermi aggiudicato la mia prima casa, e lei, che non ricordo mi abbia mai baciato da quando sono nato, mi schiocca un bel bacio sulla tempia.
Da lì il drastico peggioramento, il fischio è aumentato molto (poi fortunatamente un po' si è abbassato).

Ovviamente non ce l'ho con mia nonna poveretta, ma può essere una persona così sfortunata?
Mi becco la cosa che temo di più, pochi giorni dopo peggiora per il primo bacio di mia nonna in 33 anni!
Ora chiedo scusa a chi è religioso, io non lo sono, ma se dio esiste e mi ama perchè mi tratta così?
Sono molto arrabbiato e penso che lo sarò per il resto (forse poco) della mia vita, l' ottimismo così faticosamente conquistato è perso per sempre.

[Giskard]

Ragazzi per favore ditemi la vostra

[eleutera]

Ciao, ti comprendo benissimo perchè ho il tuo stesso problema. anche io temevo tantissimo gli acufeni e ne sto soffrendo da più di 4 anni, all'orecchio sinistro. nel mio caso è iniziato il tutto dopo un'intossicazione da botulino .. cmq ti posso dire che ci si abitua, alcuni giorni il fischio/ronzio è più forte e poi per fortuna si affievolisce. ho il nominativo di un bravissimo otorino ma io non ci sono ancora andata, diciamo che mi sono un po' rassegnata.

[Giskard]

Ciao eleutera, posso chiederti quanti anni hai?
Te lo chiedo perchè l' acufene secondo me pur essendo cmq una brutta cosa, ha un peso a seconda di che età si ha.
Un quattordicenne è molto più vulnerabile psicologicamente di un trentenne, e se inizi a soffrirne a 70 anni penso sia più facile accettarlo come un altro acciacco.

[eleutera]

ciao, io sono over40. prima del botulino non ho mai sofferto di acufeni. i primi tempi sono stati veramente duri, (ansia, insonnia, depressione, ecc.), poi piano piano non dico di essermi abituata però forse il mio cervello si è "assuefatto" e, a volte, mi sembra quasi di non sentirli questi fischi e ronzii. comunque, a mio parere, un trauma acustico (come hai avuto tu) ha una prognosi migliore rispetto a un'intossicazione come la mia. ho il nominativo di un bravo otorino (ne parlano molto bene), forse prossimamente sentirò il suo parere...

[Royalsapphire]

Ciao Gis,
la rabbia che hai dentro è rabbia repressa che cerca disperata,e te di uscire fuori sfruttando ogni possibile scusa. Gli acufeni di tua nonna non c'entrano molto secondo me. La verità è che tu stai soffrendo un sacco per il tuo passato.
Come hai passato l'infanzia? Come hai trascorso la tua vita insieme a mamma e papà?
Prova a pensare alla persona che ti ha ferito più di tutte e prova a ascriverle qui tutto quello che senti dentro. Butta fuori tutta la tua rabbia. Come se stessi scrivendo una lettera a questa persona. Prova a sfogarti senza freni.

[mammarella]

esserti aggiudicato la tua prima casa????
cioè? scusa è un pò ot ma non capisco cosa vuoi dire.all'asta forse?

[Giskard]

Ciao Royal, sicuramente sto soffrendo per il mio passato, gli acufeni sono solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Sono una cosa brutta che mi è capitata mentre cercavo di risorgere dal mio passato, però non me la sento di incolpare nessuno per come sono andate le cose.
Sicuramente non ho avuto il padre migliore del mondo e questo non mi ha aiutato, ma la semplice verità è che mi sono capitate molte cose brutte, cose difficili da accettare.
Mi sento sfortunato, ecco tutto, e dopo l' ennesima mazzata mi sono stancato di cercare il lato positivo come ho sempre fatto.

Ciao Mammarella, si la casa me la sono aggiudicata all' asta.
Praticamente un costruttore ha costruito questi 24 appartamenti e poi è fallito, le case sono andate all' asta in blocco così 21 acquirenti hanno formato una cooperativa e se li sono aggiudicati.
Per i 3 appartamenti in più la cooperativa ha indetto un ulteriore asta alla quale io ho partecipato facendo un offerta in busta chiusa e me lo sono aggiudicato.
Io ho fatto l' offerta base ma fortunatamente sono pervenute solo 3 offerte per 3 appartamenti.
Questo per me è un sogno che si realizza, ma attualmente non riesco proprio a godermelo.

[salvelox]

Ciao Gisk!
Inizio a farmi un'idea del tuo vissuto, la tua rabbia è giustificata e comprensibile, siamo umani.

Sono d'accordo con Royal e anche con Eleutera che conferma la mia esperienza, col tempo gli acufeni si superano.

Amico anch'io ho avuto le mie batoste e come te mi sono chiesto: perchè a me?

Io credo in Dio, da sempre. Credo che il buon Dio ci vuole bene, veglia su di me dall'alto e mi protegge in ogni momento. Mi accorgo della Sua presenza dai tanti segnali positivi che mi capitano tutti i giorni della mia vita, tra i problemi che non mancano mai.

Allora mi sono chiesto perchè permette che possano accadere delle cose così atroci in questo mondo e perchè persone buone debbano provare simili dolori.

Alla prima domanda non si può rispondere, per noi è impossibile giudicare e capire perchè accadono certe cose.
Ma alla seconda domanda ho trovato risposta.

La risposta è arrivata da una donna invalida:

"Dio ha permesso che io fossi invalida perchè così avrei avuto misericordia degl'altri"

Questo pensiero è ricco di significato e mi ha fatto molto riflettere.

Per l'uomo i suoi problemi, piccoli o grandi che siano, sono sempre più importanti di quelli degl'altri.
La nostra vita ruota attorno ai nostri problemi che per noi hanno la precedenza e così pensiamo costantemente prima a noi che agl'altri.

Il nostro dolore, anche se causato da problemi superabili, sembra sempre più importante di quello di altre persone che obiettivamente stanno anche molto peggio di noi, che sono molto più sfortunate di noi.

Se ci capita qualcosa di brutto può essere l'occasione per renderci conto delle fortune che abbiamo, che davamo per scontate, così da dare a queste il giusto valore e avere maggiore comprensione di noi stessi.

Ma è anche l'occasione per avere tolleranza e misericordia degl'atri!

Perchè, nessuno è perfetto, siamo tutti fragili nella nostra umanità e ora possiamo capire il loro dolore e non pensare solo a noi stessi.

Le cose si apprezzano davvero quando vengono a mancare e desideriamo ciò che non abbiamo.

Per questo è importante capire le nostre fortune e che abbiamo il dovere di tutelarle per metterle a frutto, proprio per quelle persone che non hanno le nostre possibilità, perchè sono molto più sfortunate di noi.


Il fatto che hai un corpo sano, a parte la depressione e acufeni, è un bene prezioso, che non hanno tutti.

"Ero triste perchè non avevo scarpe, finchè non ho visto un uomo che non aveva piedi."

Anche questa frase è ricca di significato.

Già il fatto che hai fumato per 13 anni ed hai fatto uso di droghe pesanti avrebbe potuto nuocere gravemente alla tua salute, anche a rischio della tua vita, rispetto agli acufeni che si possono superare.

Questo è già un segnale positivo della presenza di Dio e che la vita non è stata del tutto cattiva con te, avrebbe potuto andarti molto peggio!

Altro segnale positivo è questo forum!

Qui hai trovato tanti amici, tutte brave persone, che come te conoscono la sofferenza e ti danno il loro appoggio e solidarietà.

Inoltre sei riuscito a 33 anni a comprarti una casa!
Lo sai che oggi è difficilissimo, specie per i giovani, ma ci pensi alla fortuna che hai avuto?
Ti sarà costato sacrificio ed è una bella soddisfazione nella tua vita. E' una conquista riuscire ad avere una casa propria.

Infine puoi pensare alle persone care che ti vogliono bene e che hai un lavoro, oggi privilegio di pochi.

Per riuscire a superare il passato e affrontare, da uomo, le tue nuove sfide, è indispensabile che perdoni te stesso e i tuoi genitori (tua nonna con l'acufene non c'entra! ) poi che inizi a prenderti la responsabilità delle scelte che hai fatto e di quelle che dovrai fare. Sei stato tu a decidere di andare in discoteca quella sera pur sapendo il rischio, la vita ti ha semplicemente messo di fronte a una scelta.

Se terrai presente le tue fortune e ringrazierai di quello che hai, metterai a frutto i tuoi talenti, cercherai di diventare una persona sempre migliore e buono con gl'altri, perdonerai e ti prenderai le tue responsabilità, allora tutto sarà chiaro, troverai la tua realizzazione.

Amico sei in gamba! Un abbraccio

[Giskard]

Ciao Salvelox, le tue parole sono quelle di un uomo saggio e io le condivido in pieno.
E' vero che la sofferenza insegna molte cose, tra cui quella di apprezzare di più la vita e quella di saperla riconoscere negli altri, e io lo posso testimoniare, ho affrontato prove ben più dure degli acufeni.
Però è anche vero che quando ci sei dentro non riesci a vedere nessuna luce in fondo al tunnel, vedi tutto nero.
Per esempio pur sapendo che essere riuscito a comprare una casa è una gran fortuna, io vedo solo il fatto di non poterne gioire appieno.

Su una cosa non sono d' accordo, sul fatto di prendermi le mie responsabilità, nel senso che nella mia vita non penso di aver fatto scelte così sbagliate da giustificare tutto quello che ho passato.
Certo per esempio non aver fatto l' università a tempo debito è stata una mia scelta, ora me ne pento e mi prendo il 100% della responsabilità, ma se prendiamo l' esempio di essere andato in discoteca una sera, cosa che addirittura mi sono sforzato di fare per migliorare un po' la mia vita sociale e non stare sempre chiuso in casa, l' acufene mi sembra una pena eccessiva.
Lo so, sono cose che capitano per carità, però la vita spesso è ingiusta, non tratta tutti con lo stesso riguardo ed è difficile apprezzarla.

Per la nonna non ti preoccupare, non ce l' ho mai avuta con lei, ma d'ora in poi le è proibito baciarmi
Buona serata amico, un abbraccio